Il Corriere dello Sport nell’edizione odierna scrive che la FIGC è intenzionata a ricorrere al Consiglio di Stato dopo la pronuncia del TAR del Lazio sulla nota 10940, per non consegnarla agli imputati.
Cosa contiene quella carta? La tenacia con la quale si vuole tener nascosto il documento fa sorgere sospetti sul suo contenuto. C’è chi vocifera che all’interno ci siano notizie riguardanti altre società lasciate colpevolmente fuori. Il che sarebbe un ulteriore duro colpo alla reputazione della Procura federale.
Contenuto dirompenteLa Covisoc ha sette giorni per adempiere. Il ricorso al Consiglio di Stato non sospende l'esecutività della decisione del Tar. Ma già l'aver palesato questa intenzione dimostra tutta la fragilità dell'impianto accusatorio e che il documento secretato potrebbe essere dirompente.
La Giustizia Sportiva non è garante di “giustizia” La Procura della FIGC, tramite un agire irreprensibile, dovrebbe essere garante ed equidistante da tutte le squadre, l'ufficio di Chiné invece si rifiuta categoricamente di consegnare un documento di indagine, nonostante che un organo superiore come il Tar glielo imponga, non sembra avere un comportamento appropriato. Un atteggiamento che dimostra l'accanimento contro la Juventus.
Motivo del ricorso al Consiglio di StatoLa Figc lamenta la disapplicazione della pregiudiziale sportiva, visto che si è andati davanti al giudice amministrativo senza che si siano esauriti tutti i gradi della giustizia sportiva. In via Allegri trascurano due aspetti che seppur di tenore diverso sono importanti: se in un processo utilizzi un documento, sei obbligato a farlo vedere alla difesa. Un elementare declinazione della parità delle parti in un processo giusto.
Siamo sicuriAltra considerazione: siamo sicuri che in questo caso di specie debbano essere esperiti tutti i gradi di giustizia di casa FIGC? Qui siamo davanti a una questione di diritto procedurale, non sostanziale. Se segui tutte le regole formali puoi anche pretendere l'esaurimento della tua (discutibile) giustizia sportiva, se non lo fai, è doveroso che un giudice sovraordinato intervenga. E l'intervento del Tar del Lazio sconfessando ha dato un altolà proprio a quei teoremi enunciati qualche giorno fa da Torsello.
Alla faccia del cavilloSi parla in questi giorni, nell’ignoranza e nella sottocultura generale, soprattutto tra le tifoserie di inter e Napoli, di "Juve salva per un cavillo". Come definirebbero questi allitterati di sentimento popolare un eventuale ricorso al Consiglio di Stato per evitare di consegnare, in spregio a qualsiasi forma di correttezza, questo documento? In FIGC vogliono agire come dicono loro, nei modi e nei tempi utili per arrivare ad una condanna: che sia giusta o meno, evidentemente, poco importa.
L’unico documento segreto non arrivato ai giornaliStrano che non sia arrivato ai giornali la copia dell’unico documento presumibilmente favorevole alla Juve. La famosa carta segreta COVISOC che Chiné vuole negare ancora.
Ridare i 15 puntiA questo punto non basterebbe neanche la restituzione dei 15 punti per evitare di condividerla! Il popolino pagante e quelli che stanno boicottando hanno il sacrosanto diritto di conoscere il documento. Invece si pretenderebbe che La Serie A vada avanti così, con una classifica falsata fino alla fine, posticipando ogni decisione che comprometterebbe anche la prossima stagione.
La FIGC si presterà ad ostacola il diritto di difesa? Non metteremmo la mano sul fuoco che la FIGC non voglia ostacolare l'accertamento di una circostanza dirimente per l'intera vicenda. Sarebbe il colpo di grazia definitivo per la credibilità e per l'esistenza dell' intero sistema calcio italiano già traballante e senza interesse nemmeno a confermare la commerciabilità del campionato agli stessi importi dei ultimi diritti tv.
Il Consiglio di StatoChiné dal 2018 è membro del Consiglio di stato, dal 1989 Torsello (il giudice che dice che il contenitore della giustizia sportiva lo riempie come gli apre) e altri giudici sportivi arrivano sempre dallo stesso posto. Questo rappresenta un ulteriore elemento di sospetto e che fa «guardare con animo malevolo» (cit. Narducci) la vicenda.
La velocità della giustizia sportiva? Quando convieneOvviamente solo per le condanne. La procura sportiva è al secondo rinvio per la manovra stipendi e vogliono prolungare i tempi non rilasciando la nota 10.940, come invece ordinato dal Tar. La celerità a targhe alterne e quando fa comodo, col risultato di rendere il campionato di incerta genuinità fino alla fine.
Il teatrino dovrebbe finireQuello messo in piedi da Covosoc e Procura federale è un teatrino ridicolo e stucchevole. Una farsa degna dei giudici antijuventini e bimbonkia attivi sui social come ragazzini, giudici che fanno pubblicare materiale di inchiesta su tutti i quotidiani e giudici che vogliono limitare il diritto alle difese, non si capisce più se si parla di giustizia o del circolo del bar sport…
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