Ebbene si, lo confesso, ho intimamente sperato che fosse un semplice problema di ambientamento, che fosse necessario dare un po’ di tempo al neo-direttore di Tuttosport per scegliere di non essere più uno dei tanti vice del giornaletto rosa . Ho pensato che piano piano avrebbe preso atto, anche nella malaugurata ipotesi che non lo avessero avvisato, che oggi i suoi lettori, cioè coloro che gli garantiscono il lauto stipendio, sono in maggioranza di chiara fede Juventina. Ero certo che anche lui, come i tanti che lo hanno preceduto, avrebbe dovuto mettere da parte la propria fede calcistica ed elaborare una linea editoriale non volgarmente di parte ma quantomeno vicina alle posizioni dei propri lettori.
Invece sono ad oggi nella spiacevole condizione di dover chiedere scusa ai tanti Soci dell’Associazione che presiedo i quali mi incitavano ad avviare tempestivamente una decisa azione di boicottaggio nei confronti di quello che si può ormai considerare come la succursale torinese della Pravda Rosa.
Non era neanche lontanamente ipotizzabile, infatti, leggere di scandali arbitrali sul Corriere dello Sport e soprattutto sul giornaletto rosa, mentre sulla prima pagina di copertina di ieri di Tuttosport campeggiava trionfalmente la notizia del probabile passaggio di “Ronaldinho agli onesti”.
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ed esaurire definitivamente il pur limitato credito che avevo deciso di concedere all’ambasciatore Gazzettaro in trasferta a Torino è stato, senza ombra di dubbio, l’odierno editoriale (il diritto di sbagliare) in cui, l’esimio sig. De Paola, ci esortava ad essere assertivi e a non pensare male.....concedendo alla classe arbitrale e al suo Designatore, amante dei ristoranti chiusi e frequentati da dirigenti del Milan, tutte le attenuanti possibili, comprese quelle che di solito le mamme danno ai bambini colti con le mani nel sacco.
Insomma concedergli il “diritto di sbagliare”.
Non si tratta, a suo dire, di sudditanza psicologica, non ci sono campionati truccati e, quindi, gli arbitraggi sono regolari.
Si tratta semplicemente di errori dovuti all’umana natura. !!!!????
Ed allora mi chiedo:
• Dov’era il dott. De Paola quando il giornale rosa scriveva di arbitri condizionati dal sistema Moggi? • Perché lo stesso garantismo non veniva declamato nei confronti di Bergamo e Pairetto?? • Perché oggi “nel calcio si può perdere” mentre quando gli “onesti” in passato perdevano era dovuto a fattori esterni? • Perché oggi “si deve rispettare” l’avversario mentre in passato lo si sottoponeva a settimane intere di gogna mediatica?. • Perché se oggi si parla di errori che “vanno oltre” è da irresponsabili? • Il Sig.De Paola ci potrebbe spiegare il motivo per cui, a seguito di uno studio dell’Adicosum, il 41% delle gare dello scorso campionato e ben il 43% di quello attuale sono state modificate da errori arbitrali? • Ed infine, ma soprattutto, ci può spiegare cosa ci fa a Tuttosport?
L’Associazione GiulemanidallaJuve e tutti i suoi associati si aspettano, orbene, una chiara e tempestiva virata verso contenuti editoriali sicuramente meno indulgenti nei confronti di un sistema malato che ha ingiustamente individuato nella Juventus e nella sua depauperazione, la medicina adatta a salvarlo.
E soprattutto meno indulgenti nei confronti di una dirigenza e una proprietà che continuano a dimostrarsi inadeguate per le ambizioni e per il blasone di una società come la Juventus.
In mancanza di tale presa d’atto e di un tangibile riavvicinamento alle emozioni dei veri tifosi della Juventus saremo costretti ad avviare una massiccia, dura e sistematica opera di boicottaggio del glorioso giornale che fu di Caminiti e che oggi da marrone è diventato rosa pallido.
Giuseppe Belviso Presidente Associazione GiulemanidallaJuve
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