Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
Juventus
Sabato 23.11.2024 ore 18,00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Editoriale di C. POSTER del 14/11/2008 09:31:19
juve-genoa 4 a 1 domato il grifone

 

Juve Genoa 4 a 1. Detta così sembrerebbe essere stata una passeggiata per i nostri. Settima vittoria consecutiva di cui cinque in campionato. Primo posto in classifica, provvisorio ma…bellissimo. E invece secondo me questa partita ha un significato ulteriore. Di fronte ad una squadra bella, tonica e tatticamente messa benissimo in campo da Gasperini la Juve è partita in quarta ed al 6° del p.t. era già in vantaggio. Poi ha subito il gioco organico e “largo” dei grifoni, ma compatta e tatticamente equilibrata è riuscita a non subire troppo in area. Ed ha colpito in contropiede. Il Genoa per un ora ha dimostrato di essere una bella realtà del calcio italiano. Non aveva perso con l’Inter né con il Milan. Ma pur con un grande Milito è riuscita a segnare il meritato goal della bandiera solo su rigore. La Juve, un pò più stanca, dopo il ciclo terribile, ha dimostrato tutte le caratteristiche che gli si riconoscono. Coesa nei reparti, granitica al centro, pronta a colpire e capitalizzare al meglio le occasioni con i suoi grandi giocatori. Una vittoria che conta più del risultato perché ottenuta contro una delle più belle squadre viste all’Olimpico fino ad ora.
Queste le mie personalissime considerazioni sui “ragazzi”.
MANNINGER = Attento. Presente nelle uscite. Rischia grosso al 29° del s.t. su un cross pericoloso di Marco Rossi che risolve in collaborazione con il palo di destra. Le altre occasioni genoane non hanno mai trovato la porta.
GRYGERA = Quando vede il Genoa diventa Carlo Alberto (Brazil ’70). Segna il primo goal con un’azione di potenza da destra con palla recapitatagli da Del Piero. Esattamente con un anno fa ! Al 26° del p.t. crossa alla perfezione dalla sua fascia, la destra, per Amauri che insacca imparabilmente di testa raddoppiando. In fase difensiva non rischia mai. Ottima prestazione.
MOLINARO = Soffre più di tutti gli attacchi genoani. Nella sua fascia Palladino e Potenza lo mettono più volte in difficoltà nel primo tempo. Lui soffre stringe i denti e con l’aiuto di Chiellini lascia passare “ la nottata”. Nel secondo tempo si rinfranca e quando il Genoa cala si propone più spesso in avanti ed acquista sicurezza anche nella fase difensiva.
TIAGO = Pressa con Sissoko e tiene corta la squadra soprattutto nella fase in cui il Genoa si propone insistentemente in avanti. E’ tonico e si fa vedere dai compagni nella fase d’impostazione della manovra. Sicuramente è l’elemento che ne detta i tempi, con Alex. Nel secondo tempo conquista molte punizioni e spezza il ritmo del gioco genoano. Ancora una buona prestazione, sebbene meno appariscente delle ultime. Ma il giocatore sembra definitivamente ritrovato.
LEGROTTAGLIE = Con il Principe Milito vede più di una volta le streghe. Soprattutto nel primo tempo con il gemello Chiello cerca di arginare i movimenti dell’argentino non facendolo tirare in porta. Prende una brutta botta e nel secondo tempo stringe i denti. Poi, vuoi perché il Genoa ha esaurito la spinta iniziale, vuoi per la stanchezza di Milito che si era proposto sempre per tutte le giocate offensive dei rossoblù, riesce a contenerlo nel migliore dei modi. Però provoca il rigore realizzato dal centravanti rossoblù al 44° del s.t. toccando di mano un pallone in area, dopo un liscio di Momo Sissoko. Prova a saltare nei calci d’angolo a favore con poca fortuna.
CHIELLINI = Straripante. Nel primo tempo aiuta al centro Nic per arginare Milito ed a sinistra Molinaro per fermare le folate di Palladino e Potenza. Anticipa tutto e tutti sia di testa che di piede. Nel secondo tempo si esibisce anche in un paio di sgroppate in contropiede che meritavano maggior fortuna. Uno dei 3 o 4 centrali più forti del mondo !!!
MARCHIONNI = Fisicamente sta bene, e si vede. Corre e copre tutta la fascia destra, che con Grygera presidia al meglio. Si fa vedere dai centrocampista e dagli attaccanti nella fase d’impostazione della manovra. Alcune azioni in contropiede non le finalizza per un…niente. Nel secondo tempo, stanco, perde un paio di palloni sulla nostra tre quarti e Ranieri al 23° lo sostituisce con CAMORANESI che si piazza a destra per amministrare il vantaggio, ma comunque punge un paio di volte piazzando al centro cross interessanti e in uno di questi Socratis fa autogoal e ci porta sul 4 a 1. Deve solo trovare il ritmo partita ed aggiungere minuti nelle gambe. Bentornato Camo.
SISSOKO = Più ordinato del solito. Con Tiago vicino e con la squadra così compatta ( la difesa è stata alta, come più volte ha predicato Ranieri !) il suo apporto in fase d’interdizione si è fatto sentire. Volendo uscire dalle mischie sempre palla al piede, un paio di volte ha perso palloni che potevano essere pericolosi. Infatti un suo mancato intervento deciso costringe al fallo di mano Legrottaglie ed al conseguente rigore realizzato da Milito. Comunque anche stasera si è prodotto in mille recuperi ed in …un intervento in scivolata su Juric che deve evitare ! Nel secondo tempo la sua fisicità è servita per recuperi e ripartenze importanti. Momo c’è !
DEL PIERO = Voglioso, determinato e anche quando non segna il suo 250° goal comunque fornisce l’assist a Grygera per il primo goal bianconero. Poi inventa l’assist con una grande palla in profondità a Iaquinta per il quarto goal. Prende una marea di punizioni e gli si possono perdonare alcuni palloni persi in avanti. Al 42° del s.t. Ranieri lo sostituisce con GIOVINCO che rincorre tutti e al 47° conquista un pallone, lo serve in profondità a Camo il cui cross provoca l’autogoal genoano del 4 a 1. Benvenuto Sebastian. Ti vorremmo vedere più spesso.
NEDVED = Furioso all’inizio. Dopo un minuto scaglia il primo tiro verso la porta genoana. Alto. Poi va in difficoltà perché nella sua fascia la spinta genoana è più continua. Anche lui come Molinaro s’impegna ma viene preso in mezzo dagli avversari e si distingue più in fase difensiva che in avanti. Nel secondo tempo il suo rendimento migliora, ma quella di stasera non sarà ricordata come una delle sue partite più belle, pur lottando ed impegnandosi fino alla fine.
AMAURI = Devastante. Fisicamente incontenibile. I palloni aerei cono tutti suoi. Segna al 26° del p.t. un goal pazzesco colpendo di testa un cross dalla destra di Grygera ( un anno fa, dopo aver segnato il primo goal, il cieco aveva fatto l’assist a David per il secondo !!! Corsi e ricorsi storici !!!) dopo una “sospensione” …innaturale ! Sesto goal in campionato ! Sempre nel vivo del gioco offensivo bianconero, che impreziosisce con giocate come quella al 6° del s.t. quando con un doppio passo in area stende mezza difesa genoana e indirizza un pallone al centro non raccolto dai nostri. Corre e rincorre gli avversari mettendo in pratica la prima fase del pressing altissimo richiesto da Ranieri. Esce stremato al 39° del s.t. sostituito da IAQUINTA che dopo un minuto, sfruttando l’assist descritto di Alex, segna il terzo goal bianconero. Vincenzone esulta di rabbia e di gioia, insieme al pubblico. Anche lui è entrato nei nostri cuori.
Quali considerazioni finali ??? Beh dopo sette vittorie consecutive si può tranquillamente dire che la crisi l’abbiamo lasciata alle spalle. Al cospetto di un ottimo Genoa, complimenti di nuovo mister Gasperini, la Juve ha dimostrato di essere cinica. Di saper soffrire in undici e di contrattaccare in undici ! Il suo gioco non è stato spumeggiante ma tremendamente efficace. E’ lecito che complessivamente sentano la fatica di questo ciclo terribile che avrà “ la coda “ domenica l’altra a San Siro contro gli “indossatori cartonati”. La squadra non deve perdere questo livello di compattezza ordinata e sinergica. Nel frattempo speriamo che la malasorte non passi più per Vinovo e che i nostri campioni recuperino tutti. Non dimentichiamoci che è stato bello inanellare questo filotto di vittorie. Ma ogni bianconero vero aspetta…San Siro ! Sarebbe un peccato non confermare proprio sotto la “Madunina” i progressi indubbi che questa squadra ha prodotto dal “chiarimento” in poi. Forza ragazzi, ci sono 10 giorni di tempo. Non abbassate la tensione, anzi, alzatela !!! Nel “catino” milanese voglio vedere il “solito” film…undici camisete bianconere che braccano gli “indossatori”…poi il resto è…conseguente !!!!
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our