Luci a San Siro può essere il giusto titolo della prima giornata di campionato. Lo so, mi rinfaccerete tutti: “citi una canzone di un cantautore interista”? giuro, non lo farò mai più e mi confesserò per il grave peccato. Fortuna vuole, a mia discolpa, che quelle luci hanno illuminato la prestazione della prima squadra di Milano perché, esordire con un immediato botto nerazzurro, sarebbe stato ancor più traumatico. Mi imporrò di essere comunque obiettivo, per quanto possa esserlo un discepolo del rancore. Dicevamo: Milan, soprattutto Milan nella prima giornata, essenzialmente avara di bel gioco e di gol; ci sono i tre punti in ballo ma, é pur sempre un inizio di tarda estate.
Il 4-0 del Milan contro il Lecce neopromosso é il primo squillo di tromba del campionato Non é una sentenza, come logico ad inizio stagione; é innegabile però che il ritorno al mecenatismo pro-milan del presidente Berlusconi ha creato entusiasmo nello spogliatoio e nel tifo milanista.. Pato e Ronaldhino hanno sbriciolato il fin troppo fragile Lecce di De Canio a cui é mancato totalmente un qualsiasi tentativo di pressing per infastidire la manovra del Lecce. Se sia vera gloria lo vedremo nel proseguo della stagione; con Pato, Dinho, Ibra e Robinho ci sarà comunque da divertirsi: in campo o all’Hollywood, sempre che riapra..
Le altre tre così dette grandi sono partite con il freno a mano tirato: lasciando perdere la provincial Juve (anche perché a perder ci pensa da sola e in questa rubrica si vuol dar spazio alle altre), Roma e Inter non hanno brillato più per una condizione non ancora al top che per meriti di Bologna e Cesena. A proposito del Bologna società, meglio stendere un velo pietoso vista la spettacolare tempistica scelta per capire che Colomba non poteva essere l‘allenatore adatto: quanto deve ancora sprofondare il calcio italiano per toccare finalmente il fondo?
La prima contestazione la registriamo a Firenze: il gol non gol di Cavani ha fruttato un comunque giusto pareggio tra la Viola e il Napoli, con l’unico augurio che il Cavaliere del Lavoro partenopeo ricordi l’episodio quando esternerà (ci scommetterei) le teorie complottistiche contro il suo Napoli. Buon viatico per le motivate ambizioni di Preziosi é sicuramente stata la vittoria del Genoa nel campo di Udine; mi sarei aspettato una partita pirotecnica, visti i precedenti, é certo però che il nuovo Genoa di “Gasperson” é squadra interessantissima e da seguire con molta, molta attenzione. Ne riparleremo, non c’é dubbio.
Cosi come parleremo del Palermo che ha rischiato anche di perdere contro il Cagliari, orfano di Allegri; Pastore ed Hernandez sono però talenti assoluti, destinati in futuro a ben altre platee, ma per quest’anno potranno rendere lecite le speranze del popolo siciliano.
Ha vinto la Samp, ancora scossa dalla beffa champions contro la Lazio di Hernanes, altro giocatore che vorrei seguire con particolare interesse. Inguardabile ancora una volta il portiere laziale Muslera che, jabulani o no, rimane assolutamente inaffidabile Cosi come ha vinto il giovane Parma contro il neopromosso Brescia: Bojnov e un ispiratissimo Giovinco hanno trascinato la squadra di Marino ad una facile e convincente vittoria e nella terra di verdi si pregusta già il divertimento, vero obiettivo di stagione.
Sono punti che valgono già oro quelli guadagnati dal Chievo contro il Catania, in uno scontro tra squadre destinate a giocarsi la salvezza: in questo periodo però, si sa, tutti vincono lo scudetto, tutti si qualificano per la champions e tutti si salvano.
Non ci sono bocciati per ora. Chiudo con quella che é una mia riflessione e non una provocazione creata ad arte. Mi manca super Mario, quel giovane, sbruffone e un po’ maleducato, arrogante e poco paziente ma, con quel meraviglioso talento che avrei voluto veder sbocciare in Italia. Non siamo più capaci neppure di fare quello, senza considerare che oltretutto ci hanno tolto pure una continua fonte di ispirazione. Buono Spezzatino e alla prossima!
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