"Ho ammirato molto Lippi e tutti gli azzurri: per essere onesti non č che il commissario Rossi e l'ineffabile Borrelli avessero sostenuto nč la squadra nč il suo commissario tecnico. Dico questo specie dopo il tentato suicidio del bravo Pessotto: č nella tradizione di mani pulite, ora diventata piedi puliti, seminare non di giustizia ma di morti, sangue e suicidi la sua attivitā. Nessun dubbio che il gesto di Pessotto sia da collegare all'inchiesta. Dopo le famiglie distrutte da mani pulite senza nessun contributo alla moralizzazione del Paese, ora con gli stessi attori non avremo grazie a calciopoli nessuna moralizzazione: o se la danno i club o non sarā certamente Borrelli a darla loro. E corriamo il rischio di avere un'altra sequela di suicidi, tentati suicidi e famiglie distrutte. I ragazzi della Nazionale stanno reggendo a questa persecuzione psicologica ed hanno retto anche al dolore per la vicenda di Pessotto. Per questo dico loro bravi. Il processo? L'altro giorno mi sono vergognato per quella parodia della giustizia che č la Commissione d'Appello Federale: mi ha molto meravigliato che un serio giurista (Cesare Ruperto, ndr) sia sceso cosė in basso da andare a presiederla. Il che vuol dire che lo pagano bene perchč altra giustificazione non l'avrebbe."
"Una sentenza pazzesca, e non perchè il calcio sia un ambiente pulito. Una sentenza pazzesca perchè costruita sul nulla, su intercettazioni difficilmente interpretabili e non proponibili in un procedimento degno di tal nome, una sentenza pazzesca perchè punisce chi era colpevole solo di vivere in un certo ambiente, il tutto condito da un processo che era una riedizione della Santa Inquisizione in chiave moderna. E mi chiedo: cui prodest? A chi giova il tutto? Perchè tutto è uscito fuori in un determinato momento? Proprio quando, tra Laziogate di Storace, la lista nera di Telecom, poi Calciopoli, poi l'ex Re d'Italia ed ora, ultimo ma non ultimo, la compagnia telefonica Vodafone che ha denunciato Telecom per aver messo sotto controllo i suoi clienti. Vuoi vedere che per coprire uno scandalo di dimensioni ciclopiche hanno individuato in Luciano Moggi il cattivo da dare in pasto al popolino?"
«Aver assegnato lo scudetto all’Inter è stata una forzatura»
«Accettare di mettere sulle maglie il tricolore è stato un comportamento antisportivo e l’atteggiamento tenuto dai nerazzurri nella vicenda intercettazioni è di estrema gravità»
Come si fa a portare avanti un processo senza alcun criterio oggettivo? C'è una cupola che ha condizionato il campionato senza condizionare le singole partite.
E poi Guido Rossi ha avuto la non proprio eccellente idea di nominare tutti i nuovi giudici praticamente alla vigilia del processo. Ma non sono stati sostituiti solo i magistrati. È stata direttamente rivoluzionata tutta la Caf. Sono stati cambiati anche gli avvocati. Se io dovessi essere processato da un giudice nominato dal mio accusatore e che durante la camera di consiglio pensa pure di andarsene in Parlamento a spiegare cosa è l'etica e cosa è un sistema pulito e sano, io sinceramente non starei tanto tranquillo.
Quindi, o il processo è una farsa oppure qui ognuno fa un pò come crede sia giusto fare. Non sono state rispettate neanche le regole e sono state utilizzate modalità piuttosto anomale nella strutturazione del processo
«Nessuno ha sottolineato che qui i giudici decidono solo sugli atti portati in aula dalla pubblica accusa. Leggo l'articolo 37 del codice: "Il dibattimento si svolge in contraddittorio tra la procura federale e le parti... Al termine del dibattimento il rappresentante della procura formula le proprie richieste". Bene, qui il dibattimento non c'è stato. Perché il dibattimento è il luogo dove si verifica la tesi accusatoria e si forma la prova». Alle difese non è stato consentito di produrre prove, di citare testimoni (come anche ammetterebbe lo stesso art.37). E la pubblica accusa ha formulato le sue richieste di condanna ancor prima che iniziasse il dibattimento! Come succedeva in Unione Sovietica...
“Si parla di illecito strutturato; ma cos’è? Non esiste. Si vuol far capire che c’è qualcosa di diverso, di anomalo. Ma illecito strutturato proprio no. Esiste l’illecito sportivo. Non si può parlare di cose che non esistono nell’ordinamento giudiziario sportivo”.
”Io devo dire una cosa. Abbiamo visto e letto di tutto, ma manca ancora un elemento. La dimostrazione dell’illecito sportivo io non l’ho ancora vista. Si parla di partite, tante partite che sarebbero state truccate. Ma nessuno ci ha detto come. Io almeno non l’ho visto. Tutto questo, credo, ci sarà nella relazione del capo ufficio indagini e nei deferimenti del procuratore federale”.
“Fino ad oggi, a quello che vedo io, è la violazione dell’articolo uno del codice di giustizia sportiva che impone ai tesserati di comportarsi secondo i principi di lealtà, correttezza e probità. Questo c’è di sicuro come c’è una condotta irresponsabile: le telefonate ai designatori ne sono un esempio. Però quello che abbiamo letto fino ad oggi non dimostra che c’è stato il tentativo di alterare una partita”
IL NOSTRO SONDAGGIO
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?