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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di L. LANCIERI. del 18/09/2010 11:13:44
Delneri e la corsa contro il tempo

 

Due partite, un punto: tre gol fatti, quattro subiti.
Ruolino di marcia indegno, roba da intristire anche uno Zeman qualunque!
Penso a mister Delneri, fissato al limite della paranoia sulla fase difensiva e mi vien da sorridere.
Qualche giorno fa ha dichiarato che non siamo da scudetto, che lotteremo per un buon piazzamento.
Facile intuire il bluff, abbastanza semplice capire come il mister la pensi veramente, nonostante la maschera: lui ha sempre quell’ espressione, con quegli occhiali e quei baffetti che non aiutano a capire le vere emozioni e i pensieri che gli passano per la testa!
Cerchiamo di entrare nel suo modo di ragionare, per capire un po’ meglio la sfinge Delneri.
I fatti: lui passa ore e ore a registrare la difesa, durante gli allenamenti, lasciando nel frattempo centrocampo e attacco nelle mani dei suoi collaboratori.
Chi lo ha visto lavorare da vicino dice che i suoi allenamenti sono di una noia mortale, specialmente quando, finita la fase in cui tutto il gruppo lavora assieme, lui si prende i difensori e passa ore a schierarli, a parlare, spiegando ogni singolo movimento, ogni meccanismo, tentando di rendere granitico il reparto.
La cura maniacale del dettaglio difensivo lascia chiaramente intendere quale sia l’ eccellenza di questo allenatore: lui sogna la difesa perfetta!
Dedicando direttamente tutto questo impegno sulla difesa e delegando ai fidati collaboratori gli altri reparti, cosa mostra apertamente? Non già la propria predilezione per la difesa, quanto la priorità di importanza che lui ritiene di attribuire al lavoro della difesa.
Evidentemente tutto parte dalla difesa e Delneri pensa che, una volta perfezionato tale reparto, il resto della squadra possa anche funzionare un po’ meno bene, ma gran problemi non ce ne saranno!
Peraltro dopo Bari tutti si erano già allarmati dicendo che questa juve non segna, che mancando la qualità non riesce a creare pericoli e la risposta è arrivata subito 3 pari con la samp, che non è una squadra nata ieri!
Delneri dimostra quindi di averci visto giusto: il gioco e i gol arriveranno comunque, pertanto la priorità è imparare in fretta a difendere.
Lasciamo perdere le belle chiacchiere sulla fase difensiva e la fase offensiva: è vero che nel calcio moderno si attacca e si difende (quasi) tutti insieme, ma è anche vero che i terminali della fase difensiva son quasi sempre i difensori, quindi lavorando sulla difesa si ha la certezza, almeno nelle situazioni con palla attiva, di prevenire parecchi guai.
Chiaro che avere difensori del calibro di Cannavaro e Thuram, Ferrara e Montero, Zambrotta, Carrera e compagnia bella, aiuta parecchio!
E’ anche vero che oggi noi siamo portati a sminuire il valore dei nostri difensori, perché è da tempo che sono tatticamente “allo sbando”, quindi subiamo valanghe di gol e i numeri non ci confortano.
Se li analizziamo uno per uno, però, i nostri difensori non sono poi così scarsi!
In porta siamo tranquilli, superman-Gigibuffon, l’ ottimo Storari e anche Manninger offrono ampia sicurezza.
Laterale destro: posizione coperta a metà! Motta sembra un giovane valido, magari non un campione, ma forte fisicamente e valido tecnicamente. Manca per ora a livello agonistico: non morde, non ha cattiveria (e il mister lo ha già pubblicamente richiamato all’ ordine, sostituendolo dopo la pessima prestazione anti-samp e bacchettandolo nelle dichiarazioni post partita).
Grygera è un modesto ripiego, che purtroppo ci portiamo ancora dalla prima campagna acquisti gestita da Blanc&Secco. Buono solo per far numero negli allenamenti.
Laterale sinistro: due scommesse! De Ceglie era potenzialmente il miglior giovane a disposizione per quel ruolo e Marotta e Delneri hanno puntato su di lui, infilando definitivamente scarpone-Molinaro e Criscito. De Ceglie ha un gran fisico, gran corsa, è bravo a costruire, ha tecnica, ma a difendere è una disgrazia. Come difensore Del Neri lo deve ricostruire di sana pianta… ci riuscirà? Traorè pare un grande talento, ha fisico, ne parlano bene, ma dobbiamo vederlo all’ opera, in partita nel campionato italiano: potrebbe essere una lieta novella, ma per ora è solo una bella incognita.
Centrali: siamo ben coperti a livello di individualità, avendo Bonucci che probabilmente è il miglior giovane centrale italiano e Chiellini, che è già da moltissimi considerato una sicurezza. Legrottaglie e Rinaudo sono ampiamente all’ altezza del ruolo di rincalzi di lusso.
I centrali bianconeri offrono molta fisicità, Bonucci ha gran classe e Chiello grande agonismo, ma per ora il mix non sembra funzionare. I centrali debbono ancora imparare a conoscersi, ad aiutarsi, a muoversi nel modo giusto.
Insomma, il reparto non è assolutamente un disastro, ma va lavorato tanto.
Delneri è un grandissimo lavoratore, dicono sia testardo come un mulo, quindi non è uno che si arrende di fronte alle difficoltà.
Il problema è un altro: la piazza ha fretta, le aspettative sono tante, la società ostenta pazienza, ma tutti sappiamo come funziona a questi livelli: pochi errori e sei fuori.
Ci sarà abbastanza pista per decollare?
Insomma, ci sarà tempo a sufficienza per Delneri?
Riuscirà a far partire la sua creatura, forgiata con Marotta tra mille dubbi e diffidenze di un popolo bianconero ormai sfiduciato dal dilettantismo Elkaniano?
La grande occasione, la prima occasione per vincere, capitata a sessant’ anni… il fascino e il blasone della vecchia Signora, l’ incredibile attenzione mediatica e popolare…
Una società di prima grandezza, capace di costruirgli la squadra dei sogni, il gruppo ideale per la realizzazione del suo disegno tattico…
Io credo che sia evidente che Delneri creda nel proprio progetto, ma cerchi tempo e crediti sufficienti a realizzarlo in modo compiuto.
Per questo sta alzando una bella cortina fumogena: vuol smorzare le aspettative, attenuare le delusioni della piazza ed alleggerire le pressioni dalla squadra, almeno nel breve termine, ben conscio che l’ unica cosa che gli serve ora è il tempo.
Qualche settimana, forse un paio di mesi e la sua creatura prenderà vita e forza; solo allora mister Delneri potrà permettersi di parlare apertamente di obiettivi e magari di scudetto!
 
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