E venne il giorno! Prima vittoria interna in campionato per la Juventus nel posticipo serale dinanzi al Cagliari di Mister Bisoli; il 4-2 certifica, direi definitivamente, che a breve i bookmaker non quoteranno più l' over per le partite bianconere. Delneri conferma i cambi annunciati, Motta finisce in tribuna a meditare, spazio a destra all'esordiente Rinaudo, a centrocampo Aquilani esordisce dal 1° e davanti spazio alle "torri gemelle" Amauri e Iaquinta. La squadra parte come giovedì' col Palermo, vogliosa e con brio e le trame offensive funzionano a dimostrazione di movimenti che cominciano ad andare a memoria. E' quindi nell'aria il vantaggio che arriva dall’uomo del momento: Milos Krasic spedisce di destro al volo nell’angolino destro sugli sviluppi di una respinta aerea sarda:1-0. A questo punto abbiamo 5 minuti di buon possesso e quanto potrà essere prezioso Aquilani per questa squadra già si intuisce, gioca a 2 tocchi massimo 1 quando deve sveltire, tiene palla e rallenta quando serve, naturalmente necessita tempo, comunque il giocatore c'è e non é certo una scoperta. Ahimé, ci sono anche le consuete amnesie difensive e su un lancio fuori misura di Melo il Cagliari riparte, pescando Lazzari solo sull’out puntare Rinaudo che, anche per ovvi limiti fisici, gli concede lo spazio per il cross:1-1 di Matri; la domanda che sorge spontanea é: ma é mai possibile che Chiellini non sia mai sull’uomo? Stavolta addirittura davanti, mah! Fortunatamente, da una caparbia azione di Amauri, che recupera un pallone e lo cede a Pepe, che crossa arriva la doppietta di Milos che ci manda al riposo in vantaggio. Ripresa e la Juve sembra più "dentro" il match, non concediamo granché ai sardi e Melo e Aquilani tamponano e cuciono con buona continuità, si arriva così finalmente relativamente tranquilli fino al 12'st con Bonucci che in maniera rocambolesca da angolo in mischia firma il 3-1. Quello che già si e' riscontrato a Udine si ripete stasera, la squadra non molla, continua a macinare Km e al 25' é apoteosi: Krasic in percussione centrale firma 4-1 e tripletta personale: Baby-Nedved è già qualcosa più di un idolo! A questo punto commettiamo l'errore di rifiatare e (peraltro umanamente) pensare a City-Inter e su un'altra disattenzione del duo Legrottaglie-Bonucci, Matri firma la sua doppietta. Insomma, non si può dire che a guardar la Juve ci si annoi, il cartello "lavori in corso" é sempre ben esposto, la settimana che inizia è incandescente, ma per stasera prosit!
PAGELLESTORARI 6. Anche stasera 2 gol presi, ma non mi pare possano esserci responsabilità. Forse potrebbe provare a essere più reattivo nelle uscite al limite dell’area piccola. Ordinario il resto.
RINAUDO 6. Piace all'esordio per affidabilità e dedizione, visto che trattasi di centrale, oltretutto Lazzari è il peggior cliente gli potesse capitare. Sul gol gli sta giustamente ad un paio di metri, non può stargli attaccato, Lazzari nel breve lo avrebbe letteralmente scherzato. In proiezione offensiva confeziona anche un buon cross.
GRYGERA 7. Stupisce la sua affidabilità ogni volta che gioca "controfascia", tranquillo, protetto anche dall’instancabile Pepe, pulito, ordinato. Vuoi vedere che...
BONUCCI 5,5. Mezzo voto in più per il gol "rocambolesco"; esigo autorità nel comandare la difesa, esigo che la smetta di fare quei colpi di tacco, esigo che quando la palla ce l’hanno i nostri centrocampisti faccia salire la linea.
CHIELLINI 5. Mi spiace Chiello, il gol del pari è orrendo, vedi partire la palla e non sai minimamente dov'é il tuo uomo. Fortuna che Acquafresca é un fantasma; in altre 2 circostanze su calcio d'angolo arriva Melo a chiudere sul primo palo mentre li' ci va un centrale.
KRASIC 8. Ho scritto ad un amico per sms: Dominante! Beh Milos, non abituarci troppo bene! Oggi prova anche a ripiegare, più che altro per sfruttare l'effetto "elastico" in quanto oggettivamente in fase difensiva "latita", ma vai a fargliene una colpa se poi davanti...
MELO 7. Sbaglia solo il tempo di un lancio inutile dal quale peraltro nasce il pari di Matri, per il resto impeccabile, concentrato, pulito, autoritario. Sarà 1 partita, sarà il Cagliari, ma il binomio con Aquilani mi sembrerebbe più complementare. Unico appunto: la leadership della squadra si guadagna anche strillando ai compagni di reparto i movimenti da fare.
AQUILANI 6. Pulito, disciplinato, essenziale; Alberto deve naturalmente prendere ancora confidenza con questa nuova realtà, ma il passo, la qualità e la visione di uomo che sa quando verticalizzare, quando tenere palla e quando sventagliare ci sono e li sappiamo fare. Avanti così
PEPE 6,5. Se Grygera fa un figurone il merito è anche molto suo, Simone ha dai 7 agli 8 polmoni e finisce stremato! Per quanto riguarda l'incisività a livello qualitativo, rivedersi il cross col quale pesca Krasic sul 2-1.
AMAURI 6. Non gioca affatto una brutta partita, ovvio che non si possa pretendere al rientro chissà quale esplosività, ma c'e' e nell’economia del modulo, é presenza importante, lotta su ogni pallone arrivi e su uno di questi, recuperato con caparbietà, nasce il cross di Pepe e il 2° gol di Milos.
IAQUINTA 5,5. Anche lui generoso come Ama, ma a lui capitano un paio di occasioni, di cui una enorme sul 2-1, l'errore é marchiano, come certe scelte egoiste quando si trova appena dentro l'area.
LEGROTTAGLIE SVDELPIERO SVSISSOKO SVDELNERI 6. Il mister dimostra che non va tanto per il sottile e Motta finisce a guardare gli altri. Le trame offensive, svariate e tutte potenzialmente letali, dimostrano che il famoso bomber da 25 gol tutto sommato si poteva anche non prendere…come certi gol però, eh Mister?
COSA VA: Dalla mediana in su giochiamo a calcio, anche giovedì col Palermo lo avevamo fatto, siamo discreti e pressanti per condizione e convinzione. Aquilani sembra poter dare qualcosa di importante e su Krasic non vorrei sprecare aggettivi, quindi sorvolo.
COSA NON VA: Al solito, Le palle inattive oggi un pizzico meglio perché a turno Amauri e Iaquinta scalavano e c'erano anche il 1,9 metri di Rinaudo, ma siamo poco reattivi e nei centrali ancora poco "oliati". Non possiamo certo pretendere di segnare 3-4 gol a partita, ma chiedere di prenderne meno di 2 mi pare il minimo sindacale.
UOMO PARTITA. Beh, 3 gol ti fanno vincere no-contest, quindi
Milos Krasic ma un gradino sotto oggi Felipe Melo.
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