Ho atteso la
trascrizione completa dell’udienza del 1 ottobre prima di scrivere questo pezzo, semplicemente per aver un’ulteriore conferma alle indiscrezioni provenienti dall’aula 216 che avevano registrato un notevole passo avanti della difesa.
E’ chiaro che
l’uso di titoli o sottotitoli ad effetto per catturare l’attenzione del lettore e per indirizzarlo laddove si vuole, è pratica di uso comune, ma proviamo ad entrare nello specifico.
Mentre a Napoli depone Baldini, uno dei principali accusatori di Moggi e mentre la difesa mette in evidenza quelle crepe che potrebbero portare alla “falsa testimonianza”, la gazzetta, a firma di Galdi e Piccioni, così
titolava il breve sunto dell’udienza: “
Baldini: "Moggi senza qualità". E l'ex d.g. juventino reagisce. Napoli, al processo per Calciopoli deposizione dell'ex d.s della Roma, con momenti di tensione. Hanno testimoniato Collina e Abete.....Non entra nello specifico, non evidenzia quanto di interesse processuale, ma spinge il lettore ad una visione non corretta di quella realtà che tanto temono.
Come pure in questo passaggio:
“L’obiettivo è screditare il contributo all’inchiesta e per questo si insiste sui rapporti con il colonnello Auricchio” . Forse l’obiettivo non è propriamente quello di screditare ma quello di
accertare la realtà dei fatti; difficile essere credibili quando lo stesso giornalista che firma gli articoli ha collaborato alle indagini e dopo che da quattro anni si cercano giustificazioni a condanne assurde come linea editoriale.
Forse,nel rispetto dell’Auricchio pensiero, anche questi aspetti erano
irrilevanti:
1) Baldini: «
Mi correggo perché quando lei mi faceva le domande, riferite al processo della GEA, io ero sinceramente focalizzato in quella che era l'attività che Auricchio aveva raccolto nella mia deposizione. Io stavo pensando a quell'oggetto lì, non ho più pensato»
2) Prioreschi: «Quindi lei ha riferito questi fatti ad Auricchio?»
Baldini: «
No, ho detto ci sono dei nomi, dopodiché sono andato da queste persone e ho sentito la loro disponibilità a parlare, ben sapendo che molti di loro avrebbero detto di no, si sarebbero tirate indietro, o che addirittura sarebbero andati dal suo cliente a dire “guarda che c'è Baldini, eccetera che sta cercando di fare questa cosa...”, lo sapevo benissimo e non era un problema. Cercavo in qualche modo che tutte quelle persone che erano venute da me per i soprusi subiti, potessero denunciare»
3) Baldini: «Se oltre a riferire testualmente la telefonata potesse far sentire anche l'audio, magari si capirebbe che non si sa chi dei due scherza di più. ». Il riferimento è alla telefonata del “ribaltone)
4) Baldini: «Attenzione, se il trasferimento è in nero oppure il prestito è rimasto tale pure l'anno successivo,
non ho altro che dire che mi sono sbagliato e lo ammetto. Credo che non sia così però».
Trofino , nel rispondere ai pm che hanno cercato in ogni modo di opporsi, ha detto testualmente : « Presidente, è uno dei principali testi d'accusa, non citato dai procuratori della Repubblica, è qui! Lo abbiamo citato noi, immaginatevi quanto lo ritengono debole!? »
Segue poi un piccolo riepilogo della testimonianza di Collina che così riassumono:
“ Racconta le sue esperienze, come si andava in campo. I dubbi che ha sempre avuto sul sistema sorteggi: “Le designazioni soggettive sono il modo giusto” .
Anche in questo caso, tralasciano quanto è importante processualmente, ma evidentemente, non era funzionale a quanto dovevano inculcare, cioè il dubbio sui sorteggi (non hanno comunque più certezze!)
In verità qualcosa di importante Collina l’ha detto e forse valeva la pena rimarcarlo, lo facciamo noi:
1) Avv. Bonatti: «L'atteggiamento del dottor Pairetto nei suoi confronti, sia per partite in ambito nazionale che internazionale, era un atteggiamento di neutralità, ispirato sia a consigli o suggerimenti di natura tecnica, o aveva invece altro tipo di caratteristiche? »
Collina: «Era improntato a dare consigli, a cercare di ottenere dagli arbitri, da me in particolare, ovviamente rispondo per me, le migliori prestazioni possibili. »
Avv. Bonatti: «Le venne mai suggerito dal dottor Pairetto o da qualcuno di assumere atteggiamenti che le riteneva non tecnicamente giustificati o giustificabili per favorire o sfavorire l’una piuttosto che l'altra compagine calcistica? »
Collina: «
No. »
Avv. Bonatti: «Ha mai visto o sentito che il dottor Pairetto si fosse impegnato con analoghe azioni nei confronti dei suoi colleghi o designatori o arbitri? »
Collina: «
No. »
2) Avv. Bonatti: «Nel 2004/05, lei ha ragioni di sostenere che questo atteggiamento di protezione era diverso a seconda di chi elevava le proteste? »
Collina: «
Non ho ragione per poterlo pensare. »
3) Avv. Bonatti: «Qualcuno si adoperò presso di lei perché il risultato di quella partita fosse in qualche modo orientato? »
Collina: «
No. »
Avv. Bonatti: «A parte lei, ha modo di ritenere che i suoi assistenti avessero assunto anche in questo caso atteggiamenti tecnicamente non coerenti e quindi avessero preso decisioni che potevano essere ispirate a ragioni diverse da quelle tecniche?»
Collina: «
Avrei denunciato la cosa. »
4) Avv. Bonatti: «Lei ritiene che fossero rispettati i criteri per la loro formazione delle griglie?»
Collina: «
I criteri oggettivi, le preclusioni, non possono che essere rispettati.
5) Avv. Morescanti: «Nel 2004-2005 ha avuto pressioni o momenti in cui ha potuto capire che il dottor Bergamo in particolare faceva pressioni perché lei arbitrasse una gara a favore o contro qualcuno? »
Collina: «
No. »
6) Avv. Gallinelli: «Al momento dell'ammonizione era a conoscenza del fatto che fossero diffidati o lo veniva a sapere dopo? »
Collina: «
No, non ne ero a conoscenza. »
7) Avv. Picca : «Lei ha ricordato di aver arbitrato la partita Fiorentina-Brescia disputata il 29 maggio 2005. Prima della partita, lei ha ricevuto richiesta da parte dei designatori Bergamo e Pairetto di assumere delle decisioni arbitrali finalizzate ad avvantaggiare la Fiorentina e a svantaggiare il Brescia? »
Collina: «
Non ho mai ricevuto richieste da parte di Bergamo e Pairetto di influenzare con mie decisioni i risultati. »
Passiamo
all’ udienza del 12.10.201, dove la gazzetta ha dedicato poche righe al solito resoconto, almeno inizialmente.
Reputano
“più interessante invece la deposizione dell'ex arbitro internazionale Roberto Rosetti” , evidenziando una telefonata ricevuta dallo stesso Rosetti
"molto forte" da Bergamo al quarto uomo, Luca Banti, che poi gli passò il telefono nell'intervallo della partita.
Hanno invece riportato la notizia della incrimininazione per falsa testimonianza avanzata dalla difesa di De Santis nei confronti del colonnello Auricchio, lasciando comunque un punto interrogativo:
“Vedremo all’esito del dibattimento” (Casoria)
Qualche imbarazzo forse non ha permesso una dettagliata descrizione dell'udienza, fino a quando, compare ad integrazione con
titolone :
"Il nome di Collina lo fece Bergamo, non Facchetti", immaginiamo accompagnato da un sospiro di sollievo!
Questo per evidenziare che oltre a mancare di obiettività, è chiaro che non c’è la volontà di rappresentare la realtà dei fatti, nemmeno davanti a quelle che sono delle evidenze, rese davanti ad un giudice, all’interno di un procedimento penale e che, ai fine della legge, sono valide più che delle tesi populistiche con cui hanno riempito i loro rotocalchi color rosa per anni.
Giudicate voi stessi. Nel nostro sito trovate le
trascrizioni complete delle udienze; una scelta fatta proprio per dare la possibilità di valutare, senza condizionamenti di sorta, quanto si sta ricostruendo a Napoli.