Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
Juventus
Sabato 14.09.2024 ore 18.00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Udienze Processi di P. CICCONOFRI del 20/10/2010 09:41:36
Calciopoli. Alessandro Del Piero

 

Tribunale di Napoli – Udienza del 19 ottobre 2010. Teste Alessandro Del Piero, calciatore

Avvocato Gallinelli, difensore De Santis

Gallinelli: «Lei è un giocatore della Juventus attualmente?».
Del Piero: «Si».
Gallinelli: «Da quanti anni è un giocatore della Juventus?».
Del Piero: «Da più di 16 anni».
Gallinelli: «Può riferire al tribunale quanti trofei, più o meno, nazionali o internazionali, ha vinto con la Juventus..nel corso della sua carriera in questa società?».
Del Piero: «Diversi trofei, tanti scudetti….siamo nell’ordine dei 17/15 dipende da tante cose..intorno a quella cifra li».
Gallinelli: «È stato anche giocatore della nazionale italiana di calcio?».
Del Piero: «Si».
Gallinelli: «Può riferire al tribunale quanti e quali trofei ha vinto con la nazionale italiana di calcio?».
Del Piero: «Un campionato mondiale nel 2006 e due campionati europei under 21 20 anni fa».
Gallinelli: «Dr Del Piero, lei ricorda - le dico chi vinse, non a chi venne assegnato - lo scudetto della stagione calcistica 2004-2005?».
Del Piero: «Si lo ricordo, la Juventus».
Gallinelli: «Si ricorda quanti gol realizzò in quel campionato, più o meno?».
Del Piero: «No, però..».
Gallinelli: «Più o meno? Tanti?».
Del Piero: «Si..».
Gallinelli: «Corrisponde al vero dire che ne segnò 14?».
Del Piero: «Probabile, più di 10 mi ricordo di sicuro, poi non so.. ».
Gallinelli: «Entrando più nello specifico - ovviamente per quanto lei possa ricordare - lei ricorda di aver segnato anche un gol nella partita Lecce -Juventus del 14.11. 2004?».
Del Piero: «Si».
Gallinelli: «Lei ricorda le condizioni del campo da gioco? può descriverle al tribunale? quali erano?».
Del Piero: «Condizioni del campo difficili, perché aveva piovuto molto e quindi il campo, sotto quell’aspetto, era molto impegnativo».
Gallinelli: «Lei ricorda chi era l’arbitro di quella partita?».
Del Piero: «Si, De Santis».
Gallinelli: «Lei Ricorda.. se l’arbitro De Santis effettuò un sopralluogo sul campo da gioco prima della partita per verificarne l’idoneità?».
Del Piero: «Mi sembra di si, ora non ricordo bene.. prima della partita ricordo abbiamo parlato riguardo le condizioni del campo con De Santis e con il capitano del Lecce».
Gallinelli: «Lei era il capitano della Juventus e De Santis parlò con lei e con il capitano del Lecce?».
Del Piero: «Si».
Gallinelli: «Lei chiese, oppure pose dei dubbi , in ordine all’impraticabilità del campo e all’impossibilità di giocare la partita, oppure ritenne che la partita potesse essere giocata?».
Del Piero: «Per quanto riguarda me…la discussione che poi ne venne fuori..il chiarimento, c’erano le condizioni per giocare la partita».
Gallinelli: «Questo colloquio avvenne nello spogliatoio?».
Del Piero: «Non ricordo bene se nello spogliatoio o a bordo campo.. ».
Gallinelli: «Ma lei parlò con De Santis congiuntamente al capitano del Lecce, oppure De Santis parlò separatamente prima con lei e poi con ..?».
Del Piero: «Congiuntamente, di solito si fa così».
Gallinelli: «Ma in presenza anche degli altri giocatori delle due squadre?».
Del Piero: «No, abitualmente si prende il capitano di ogni squadra, si va la e si verifica le condizioni del campo.. ».
Gallinelli: «Questa, nella sua lunga esperienza, le sarà capitato altre volte, di situazioni di campo da gioco simili.. è questa la procedura, cioè l’arbitro deve parlare con i capitani delle due squadre?».
Del Piero: «Credo che l’arbitro in precedenza vada a controllare di persona, con i suoi collaboratori le condizione del campo e poi eventualmente le valuta insieme con i giocatori».
Gallinelli: «Le è successo altre volte, in situazioni simili con altri arbitri?».
Del Piero: «Si».
Gallinelli: «E’ in grado di riferire al tribunale se nel corso della partita, lei o il capitano del Lecce chiedeste al De Santis di sospende provvisoriamente la partita per verificare la permanenza delle condizioni di praticabilità del campo di gioco?».
Del Piero: «Io non chiesi di sospende la partita perché il campo rimaneva un campo sicuramente impegnativo ma non c’erano secondo me.. la situazione per sospenderla, quello che fece il capitano del Lecce sinceramente non lo so; l’atteggiamento generale da inizio della partita in poi non era certo quello di sospendere la partita».
Gallinelli: «Era di giocarla?».
Del Piero: «Si».
Gallinelli: «Lei - ovviamente se è in grado di riferirlo al tribunale - si considera un giocatore con caratteristiche più tecniche o agonistiche?».
Del Piero: «Onestamente entrambe, ma decisamente più tecniche».
Gallinelli: «Le sue caratteristiche tecniche, prevalenti su quelle agonistiche, sono più compatibili con un terreno di gioco asciutto o con un terreno di gioco pesante, scivoloso come..?».
Del Piero: «Asciutto, sicuramente non pesante o scivoloso».
Gallinelli: «Lei venne sostituito?».
Del Piero: «Si».
Gallinelli: «Si ricorda più o meno dopo quanto tempo?».
Del Piero: «Verso.. se non sbaglio, dopo un quarto d’ora, 20 minuti».
Gallinelli: «E questa situazione dipese anche dalle situazioni del campo?».
Del Piero: «Credo di si».
Gallinelli: «Può riferire al tribunale – ha detto che le caratteristiche tecniche erano prevalenti su quelle agonistiche - se altrettanto vale per i suoi compagni di squadra dell’epoca.. se prevalevamo queste doti più tecniche che agonistiche?».
Del Piero: «La nostra squadra era impostata per cercare di essere forte su tutti gli aspetti, sia tecnico che agonistico, fisico e mentale, quindi si cercava di avere la completezza, l’aspetto tecnico era molto valutato e molto presente, certo lo era, si».
Gallinelli: «In quelle condizioni, parlando anche con i suoi compagni di squadra dell’epoca, non gradivate giocare la partita in quelle condizioni?».
Del Piero: «No, le condizionali ideali certamente non sono quelle di quel terreno di gioco, quello di sicuro».
Gallinelli: «Senta, lei ricorda qualche episodio in particolare, qualche decisione, provvedimento con riferimento ad episodi di gioco o disciplinare, qualche decisione dell’arbitro che lei ritenne sorprendente in negativo, che venne ritenuta da lei non corretta?».
Del Piero: «No, onestamente non lo ricordo, non ci fu una situazione clamorosa che io ricordi ».
Gallinelli: «I giocatori Thuram, Pessotto e Tudor erano suoi compagni di squadra, in quella partita ?».
Del Piero: «Si».
Gallinelli: «Ricorda se De Santis li ammonì, estrasse il cartellino giallo..?».
Del Piero: «Non ricordo, probabile.. ».
Gallinelli: «Vi furono proteste anche dei giocatori della Juventus (oltre che del Lecce) per qualche decisione degli assistenti di linea in quella partita?».
Del Piero: «Credo di si..sinceramente non ho la certezza di aver..».
Gallinelli: «Da parte vostra vi furono delle proteste?».
Del Piero: «Ci sono sempre delle proteste da parte di entrambe le squadre è un atteggiamento.. che è abbastanza noto in noi calciatori, quando le tensioni sono alte soprattutto».
Gallinelli: «Visto che lei è un giocatore tutt’ora in attività, le faccio una domanda al passato e al presente: le è capitato e le capita di regalare dopo la partita la sua maglietta da gioco ai componenti della terna arbitrale o dirigenti della società avversaria?».
Del Piero: «Si, nel corso della mia carriera ho regalato magliette un po’ a tutti : arbitri, dirigenti avversari, giocatori avversari, allenatori avversari.. ».
Gallinelli: «La sua maglietta immagino sia molto richiesta?».
Del Piero: «Si, è così».
Gallinelli: «Le chiedo un ulteriore sforzo mnemonico; Dr. Del Piero, mi riferisco alla partita Palermo-Juventus del 05.02.2005 che venne giocata in notturna alle ore 20.30. Può riferire al tribunale se l’arbitro di quella partita fu sempre De Santis?».
Del Piero: «Non lo ricordo questo».
Gallinelli: «Ricorda il risultato della partita, se voi perdeste oppure pareggiaste o vinceste?».
Del Piero: «Il 20 febbraio… perdemmo a Palermo…2-1 se non erro».
Gallinelli: «1-0. Lei ricorda se in quella partita - forse magari questo episodio può farle tornare in mente l’intero incontro - se voi protestaste (lei e i suoi compagni di squadra) per la mancata concessione di un rigore per un fallo commesso su Zambrotta, suo compagno di squadra?».
Del Piero: «Si ci furono degli episodi.. ».
Gallinelli: «Se il fallo fosse stato commesso dentro o fuori dell’area?».
Del Piero: «No, questo no».
Gallinelli: «Comunque ricorda questa situazioni di incertezza e di proteste?».
Del Piero: «Di proteste si ».
Gallinelli: «Lei adesso ricorda se era De Santis l’arbitro di quella partita?».
Del Piero: «No».
Gallinelli: «Corrisponde al vero che anche nella partita - ovviamente se la ricorda - Parma- Juventus del 06.01.2005 - e questo è un episodio che la riguarda diciamo in modo più specifico - ci furono poteste sue e dei suoi compagni di squadra, per la mancata concessione di un calcio di rigore su un cross suo per un fallo di mano in area di un giocatore del Parma? E questo successe alla fine della partita Lo Ricorda?».
Del Piero: «Si».
Gallinelli: «Può descriverlo in maniera sintetica al tribunale?».
Del Piero: «L’ha descritto lei in modo sintetico, nel senso che la palla, toccata di mano.. dove ci furono proteste da parte nostra».
Gallinelli: «Proteste, molto vibranti?».
Del Piero: «Si, non ricordo bene quanto vibranti».
Gallinelli: «Si ricorda il risultato in quel momento, quanto era?».
Del Piero: «No, non lo ricordo».
Gallinelli: «Si ricorda se era comunque alla fine, successe alla fine della partita?».
Del Piero: «Si».
Gallinelli: «E l’arbitro di quella partita lo ricorda?».
Del Piero: «No, abbiate pazienza ne ho giocate più di 700 di partite fortunatamente non mi ricordo degli arbitri».
Gallinelli: «Avrei preferito farle queste domande quattro anni fa però non potevo. Lei si ricorda sempre nel campionato 2004-2005, quali erano le squadre che lottavano per la conquista dello scudetto?».
Del Piero: «Si, si sono delineate a lungo andare Juventus, Milan e Inter sicuramente su tutte; poi c’erano anche Roma e Lazio.. ».
Gallinelli: «La testa della classifica, si ricorda appunto più o meno la vostra posizione e quella del Milan?».
Del Piero: «Si si, eravamo ad un certo punto appaiate, se non sbaglio».
Gallinelli: «Lei allora può ricordare, ha parlato anche di inter, l’incontro (juve –inter/ inter juve) è considerato anche il derby d’Italia vero?».
Del Piero: «Si».
Gallinelli: «Lei ricorda questo derby d’italia che si giocò il 20 aprile a Torino della stagione 2004-2005..?».
Del Piero: «No però mi sembra che abbiamo pareggiato».
Gallinelli: «Se io le dicessi che perdeste 1-0 ,può confermare, ricorda?».
Del Piero: «Può essere, non ricordo bene ma può essere».
Gallinelli: «Lei ricorda l’arbitro di quella partita, é un partita più importante a livello di..quindi credo che..?».
Del Piero: «No, no».
Gallinelli: «Lei ricorda se ci furono in quella partita delle proteste per decisioni, o mancate decisioni dell’arbitro in relazione a situazioni di gioco o a provvedimenti disciplinarti adottati o non adottati dall’arbitro?».
Del Piero: «In un Juventus-inter ci fu un episodio importante, non so se corrisponde a quell’anno, ma è molto probabile, che scatenò poi una squalifica successiva di ibrahimovic per un fallo su Cordoba».
Gallinelli: «Lei si ricorda se ibrahimovic era diffidato per quella partita?».
Del Piero: «Sì, era a rischio di squalifica, si».
Gallinelli: «Ibrahimovic era un suo compagno di squadra… Quanti gol segnò Ibrahimovic in quel campionato?».
Del Piero: «..Tante».
Gallinelli: «Si ricorda se vennero anche ammoniti anche Appiah e Nedved?».
Del Piero: «No, non ricordo».
Gallinelli: «Lei Ricorda se la sua squadra protestò sempre per una mancata concessione di un rigore su Nedved?».
Del Piero: «No, di preciso no, non ho in mente l’episodio».
Gallinelli: «E di uno scontro, a distanza rispetto al punto del campo in cui era in svolgimento l’azione di gioco, un episodio in cui ci fu uno scontro tra Cordoba (giocatore dell’inter)e Ibrahimovic?».
Del Piero: «Sì, lo ricordo bene, perché come dicevo prima, ci furono delle sanzioni successive che noi abbiamo assorbito come penalizzanti perché, la prova tv poi diede 3 giornate ad Ibrahimovic facendogli saltare fino la terza giornata, appunto, che c’era Milan- Juventus, era una sfida decisiva».
Gallinelli: «Questa situazione disciplinare che venne a crearsi in quella partita determinò la mancata partecipazione di Ibrahimovic alla partita decisiva per lo scudetto, questo voleva dire?».
Del Piero: «Si, quella che poi ci fu tra Milan e Juventus a Milano, appaiate a pari punti a poche giornate dalla fine, era una partita scudetto e oltre le due precedenti ,non avevamo a disposizione Ibnrahimovic per quella partita».
Gallinelli: «Quindi corrisponde al vero che, queste decisioni adottate dall’arbitro nei confronti di Ibra determinarono per voi la partecipazione a quell’incontro senza un attaccante di grande prestigio, di grande valore nella partita Milan-Juventus?».
Del Piero: «Certo si».
Gallinelli: «Senta, ma presupposto della prova televisiva dell’applicazione della prova televisiva è che l’arbitro dichiari al giudice sportivo di non aver visto e quindi di non aver valutato l’episodio in contestazione?».
Del Piero: «Si, se l’arbitro non ha visto e valutato l’episodio, subentra la prova televisiva».
Gallinelli: «Se l’arbitro avesse dichiarato in un secondo momento al Giudice Sportivo, di aver già visto e già valutato quell’episodio, Ibrahimovic avrebbe giocato la partita Milan-Juventus, corrisponde al vero questo? ».
Del Piero: «Si, perché avendo giudicato già l’arbitro in campo quello che era successo in teoria non entra la prova tv».
Gallinelli: «Senta, venendo nello specifico all’arbitro De Santis, lei ricorda quindi, De Santis arbitrò molte partite giocate da lei, dalla Juventus?».
Del Piero: «Sì».
Gallinelli: «lo ricorda molto bene l’arbitro De Santis? Lo considera un buon arbitro?».
Del Piero: «Sì, è uno dei due arbitri che mi ha buttato fuori. Ricevetti due volte il cartellino rosso per somma di ammonizione e uno..».
Gallinelli: «E fu l’arbitro De Santis?».
Del Piero: «Si a Udine».
Gallinelli: «Ah sì? Quante espulsioni ha avuto in carriera?».
Del Piero: «Due».
Gallinelli: «Le uniche due espulsioni le furono comminate da De Santis?».
Del Piero: «Una delle due».
Gallinelli: «Quale era il rapporto tra De Santis e i dirigenti? lei ricorda lo può descrivere, confidenziale distaccato?».
Del Piero: «Non era né confidenziale, né distaccato ma disteso, un arbitro aperto».
Gallinelli: «Le dava del tu?».
Del Piero: «Sì, capitava, dopo un po' che mi arbitrava mi dava del tu come a tutti i giocatori..».
Avv. Gallinelli: «Anche quando la espulso le dava del tu?».
Del Piero: «Forse io gli diedi qualche cosa di altro… ha sempre cercato la via colloquiale sia nei momenti di tensione, di fischiare un fallo…».
Avv. Gallinelli: «Tra le prime risposte che mi ha dato..tra i tanti trofei che non le ho chiesto di elencare vinceste con la Juventus anche il campionato 2004-2005, cinveste anche il campionato 2005-2006... ?».
Del Piero: Sì».
Avv. Gallinelli: «E’ a conoscenza del fatto che la giustizia sportiva ha revocato lo scudetto del 2004-2005, nel 2005-2006?».
Del Piero: Sì».
Avv. Gallinelli: «Nell’arco delle partite da lei disputate, anche nelle stagioni precedenti a quelle che le ho indicato,lei ha mai avuto la percezione che le vittorie della Juventus e i gol da lei segnati fossero stati determinati anche da situazioni arbitrali favorevoli alla Juventus?».
Del Piero: «No, per il semplice».
Pm Narducci«: Opposizione».
Avv. Gallinelli: « Opposizione a Galliani, è stata chiesta la stessa chiesta la stessa cosa nel maggio del 2006».
Presidente Casoria«: Risponda».
Del Piero«: Credo che qualunque squadra abbia vinto il campionato italiano lo abbia meritato».
Avv. Gallinelli: «Nessuna altra domanda. Le faccio solo i complimenti per il record raggiunto».
Presidente Casoria«: Avvocato, Lei ha fatto anche i complimenti ad Ancelotti... ».
Avv. Gallinelli: «Quando se li meritano».
Presidente Casoria«: Ma no in un’aula di tribunale, glieli faceva fuori…»

Avvocato Vitiello, difesa Juventus

Avv. Vitiello: «Signor Del Piero, per cortesia, buongiorno. Posso restar seduto, Presidente?».
Presidente Casoria«: Sì».
Avv. Vitiello: «Nell'anno 2004 la Juventus acquistò come giocatori Emerson e Zebina che provenivano dalla Roma, già campione d'Italia; acquistò anche Cannavaro, che all'epoca era dichiarato il miglior difensore, nonché Blasi, nonché Ibrahimovic, ed assunse anche il signor Capello, allenatore della Roma vincente il campionato?».
Del Piero: «Sì».
Avv. Vitiello: «Quindi la squadra si creò con tutta una serie di campioni, con tutta una serie di calciatori; nel 2006 la Juventus acquistò anche Vieira?».
Del Piero: «Sì, 2005».
Avv. Vitiello: «2005, chiedo scusa. E Vieira era considerato all'epoca il miglior centrocampista esistente sul mercato; è così?».
Del Piero: «Sì».
Avv. Vitiello: «E questi giocatori, successivamente alle vicende che occupano, sono poi stati acquistati in una diaspora che ha visto solo lei e pochi altri restare alla Juventus verso Real Madrid, Barcellona e Inter, cioè sempre squadre di massimo vertice?».
Del Piero: «Sì».
Avv. Vitiello: «E quindi possiamo dire che la Juventus negli anni in questione aveva un telaio, una squadra composta da campioni?».
Del Piero: «Sicuramente».
Avv. Vitiello: «Per cortesia, nella finale mondiale dell'anno 2006, ricorda fra le due squadre che disputarono la finale mondiale, Italia-Francia, quanti giocatori militassero nella Juventus o ritiene più opportuno che glieli legga io e lei mi conferma se erano giocatori Juve?».
Del Piero: «Legga pure Lei, mi sembra nove».
Avv. Vitiello: «Gianluigi Buffon ».
Del Piero: «Sì».
Avv. Vitiello: «Gianluca Zambrotta».
Del Piero: «Sì».
Avv. Vitiello: «Fabio Cannavaro».
Del Piero: «Sì».
Avv. Vitiello: «Fabio Grosso, sia pure come riserva».
Del Piero: «Sì».
Avv. Vitiello: «Mauro Camoranesi».
Del Piero: «Sì».
Avv. Vitiello: «Alessandro del Piero».
Del Piero: «Fabio Grosso forse no, è arrivato dopo».
Avv. Vitiello: «Come?».
Del Piero: « Fabio Grosso è arrivato dopo».
Avv. Vitiello: « Però ...doveva andare alla Juventus».
Del Piero: «Oggi lo è».
Presidente Casoria«: Ha detto che è arrivato dopo».
Avv. Vitiello: «Vincenzo Iaquinta».
Del Piero: «Sì».
Avv. Vitiello: «Alessandro del Piero».
Del Piero: «Sì».
Avv. Vitiello: «Per la Francia: Liliam Thuram.
Del Piero: «Sì».
Avv. Vitiello: «Patrick Vieira».
Del Piero: «Sì».
Avv. Vitiello: « David Trezeguet».
Del Piero: «Sì».
Avv. Vitiello: «Zinedine Zidane, che poi entrerà in orbita della società Juventus, o è andato via».
Del Piero: «Sì, era stato alla Juventus».
Avv. Vitiello: «Thierry Henry».
Del Piero: «Era stato alla Juventus».
Avv. Vitiello: «Perfetto! Quindi possiamo dire che la maggior parte dei giocatori presenti nella finale mondiale del 2006 erano giocatori di provenienza juventina sia per l'una squadra che per l'altra squadra nazionale?».
Del Piero: «Sì, era... è stato sottolineato da tutti questo fatto».
Avv. Vitiello: «Per cortesia, nell'anno 2004-2005, la classifica finale vide la Juventus con 86 punti finali, come risultato?».
Del Piero: «Credo di sì, non ricordo di preciso ma.. probabile».
Avv. Vitiello: «Per quanto riguarda la capacità realizzatrice della squadra Juventus a l'epoca - stiamo guardando la classifica marcatori 2004-2005 - è esatto dire che quell’anno Zlatan Ibrahimovic segnò 16 gol di cui uno solo su rigore?».
Del Piero: «Sì».
Avv. Vitiello: «E' esatto dire che Alessandro Del Piero ne segnò 14, di cui solo 4 su rigore?».
Del Piero: «Sì».
Avv. Vitiello: «E' esatto dire che Vincenzo Iaquinta ne segnò 13, di cui solo zero su rigore?».
Del Piero: «Sì, ma non giocava con noi».
Avv. Vitiello: «Sì....A me serviva soltanto come parametro per la valutazione di capacità calcistiche».
Avv. Vitiello: «Un attimo ancora. Nell'anno 2006 la classifica della Juventus prima terminò a 91 punti - 2005-2006 - prima della sentenza Caf?».
Del Piero: «Sì».
Avv. Vitiello: «E in quell'occasione nella classifica dei marcatori David Trezeguet della Juventus segnò 23 gol, senza nessun rigore?».
Del Piero: «Sì».
Avv. Vitiello: « E in quella stessa classifica lei segnò, signor Del Piero, segnò 12 goal di cui solo due su rigore?
Del Piero: «Sì».
Avv. Vitiello: «Quindi possiamo dire che la squadra aveva, oltre che un'eccellente difesa, oltre ad un robusto centrocampo, un eccezionale attacco, in grado di produrre goal senza necessità di interventi, di rigori o altre attività esterne?».
Del Piero: «Sicuramente ».
Avv. Vitiello: «Sicuramente. Lei ricorda se in quei campionati qualche altra squadra avesse fatto investimenti di così alto valore e importanza, sia dal punto di vista della qualità dei giocatori sia dal punto di vista economico per se, per rafforzare la propria squadra?».
Del Piero: «Beh l’inter ha sempre investito molto in.. negli acquisti. Poi onestamente non ricordo quanto.. se più o meno di noi... Quindi non saprei dirle».
Avv. Vitiello: «L’investimento della società Juventus lo possiamo valutare all'epoca all'incirca in 150 milioni di euro?».
Del Piero: «Sì».
Avv. Vitiello: «Un attimo ancora... Null’altro».

Narducci, pubblico ministero

Pm Narducci: «Lei ha ricordato, con riferimento ad almeno 3 gare (Palermo-Juve, Parma-Juve e Juve-Inter), lei ha evidenziato questi tre incontri come incontri nei quali vi sono state da parte del De Santis decisioni sfavorevoli , comunque certamente non favorevoli per la sua squadra. È corretto?».
Del Piero: «Sì, forse non proprio in tutte e tre... ».
Pm Narducci: «Con le dovute differenze».
Del Piero: «Situazioni contrastanti..in tutte e tre le partite».
Pm Narducci: «Volevo che Lei mi ricordasse - ha premesso all'inizio della sua deposizione che è un calciatore ovviamente in attività da lungo tempo e che ha disputato tante partite, arbitrate anche in precedenza dall'arbitro Massimo De Santis - vorrei che lei mi ricordasse uno o più incontri precedenti a questi, che lei può indicare come fatti, come partite che lei ricorda come incontri nei quali l'arbitro De Santis ha adottato decisioni sfavorevoli, in quel momento, per la sua squadra ».
Avv. Prioreschi: C'è opposizione Presidente, la domanda è generica, Del Piero ha detto che ha giocato più di 700 partite... ».
Avv. Gallinelli: « Se può specificare non c’è opposizione , aiutare il ricordo di Del Piero e precisare non c'è opposizione, se resta in questi termini mi sembra che sia un po’fumosa».
Presidente Casoria: « Ammettiamola, ammettiamola».
Del Piero: «Come già successo in molte occasioni rispondendo all’avvocato, in molte occasioni ha dovuto lui suggerirmi l’arbitro in questione, quindi non ricordare singolari episodi se non quello che ho già citato…… quindi tendenzialmente io mi ricordo di determinati episodi non degli arbitri che mi… Mi ricordo dell’espulsione, sono andato a rivedere , l’espulsione è stata di De Santis .. ».
Pm Narducci: «Questa riguardava direttamente lei, non riesce in questo momento a ricordare altri episodi anche in riferimento alle stagioni precedenti. Mi scusi, una cosa che onestamente non mi è chiara, lei ha risposto ad una domanda su Juve-Inter , parte finale del campionato , e di conseguenza capitato ad un suo compagno di squadra ad Ibrahimovic. E lei stesso mi sembra ha confermato che vi fu provvedimento a seguito di prova televisiva … Mi scusi, non ho compreso, nel corso dell’incontro nei confronti del suo compagno di squadra Ibrahimovic venne adottata una decisione da De Santis su Ibrahimovic, o no? ovvero quelle conseguenze che lei ha indicato (restò fuori per alcuni incontri tra cui juve-milan) vennero adottate solo a seguito della prova televisiva?».
Del Piero: «I ricordi che ho di quella partita, di quegli episodi, sono quelli che ho già citato prima, cioè uno scontro tra Cordoba Ibra e a seguito del quale, poi, con la prova televisiva, Ibrahimovic venne squalificato. Lo ricordo bene, perché poi Ibrahimovic venne a mancare per tre partite tra cui quella decisiva... ».
Pm Narducci: «Scontro al seguito del quale non vi fu un provvedimento di ammonizione o di espulsione, se lei lo ricorda ovviamente».
Del Piero: «Certo, perché è subentrata la prova televisiva, l'ho già detto prima».
Pm Narducci: «Quindi non c'è stato provvedimento dell'arbitro De Santis. Questo lei lo ricorda?».
Del Piero: «Sì, lo abbiamo già detto prima».
Pm Narducci: «Grazie, non ho altre domande».

Avv. Gallinelli: «Vorrei chiudere, gentilmente, cortesemente Presidente l'esame, anche per superare la profonda suggestività della domanda che è stata fatta, e spiegherò il perché. Credo che avesse già risposto, solo a chiarimento. Dr. Del Piero, se l'arbitro De Santis avesse visto ed adottato un provvedimento disciplinare di ammonizione nei confronti di Ibrahimovic, sarebbe scattata la prova televisiva? ».
Del Piero: «No».


Le precedenti trascrizioni del 12 ottobre 2010:
Nesta, Borsari, Brighi, Forsanin
Tommaso Tavassi
Antonello Capone
P. Calcagno, C. Ledesma, S. Pirondini.
Dichiarazione spontanea di L. Moggi
Dichiarazione spontanea di M. De Santis.

Le altre trascrizioni dell’udienza del 1 ottobre 2010:
Antonio Valentini e Fulvio Bianchi
Giancarlo Abete
Stefano Papi
Franco Baldini
Pierluigi Collina
Nozzoli, Tombolini, R. Bianchi

Le nostre pubblicazioni:
Il Libro marrone dell’accusa
Auricchio indagini piccanti

Approfondimenti e commenti sul nostro forum!
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our