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Udienze Processi di P. CICCONOFRI del 20/10/2010 20:21:34
Calciopoli. Paolo Tagliavento

 

Tribunale di Napoli – Udienza del 19 ottobre 2010. Teste Paolo Tagliavento, arbitro di calcio

Avvocato Gallinelli, difesa De Santis

Avv. Gallinelli: «Lei é un arbitro tutt’ora in attività? Da quanto tempo svolge l’attività di arbitro, da quanti anni (professionista)?».
Tagliavento: «Sono stato promosso dal 2003. Questo è il mio ottavo anno».
Avv. Gallinelli: «Senta quali sono i presupposti per la promozione, l’avanzamento in carriera di un arbitro? chi decide anche?».
Tagliavento: «Ci sono tutti gli step che uno deve passare fin da quando comincia; ogni categoria c’è uno step che ti permette di passare, in seguito a delle votazioni che ti danno gli organi che ti vengono a vedere, in base a questa votazione, a fine anno o quand’è, passi nella categoria superiore».
Avv. Gallinelli: «Può riferire al tribunale, quale è l’organo e all’epoca quali sono state le persone, i soggetti appartenenti a tale organo che hanno posto in essere, effettuato tale valutazione nei suoi confronti, nei suoi passaggi fino alla sua posizione attuale?».
Tagliavento: «Alla can C, non è una persona, ogni domenica c’è un osservatore che ti dà un voto in basa alla partita e ogni partita ricevi una valutazione e alla fine si fa una media e le medie più alte passano alla categoria superiore. Dire tutti i nomi.. ».
Avv. Gallinelli: «I soggetti come carica, come funzione».
Tagliavento: «A fine hanno c’è una commissione che valuta queste medie e ti promuove.. ».
Avv. Gallinelli: «E per diventare internazionale?».
Tagliavento: «Uguale, funziona con lo stesso metodo, l’organo tecnico decide.. non sono stato mai organo tecnico quindi le procedure precise non lo conosco benissimo ma credo che funzioni così.. ».
Avv. Gallinelli: «È corretto dire che per essere promosso arbitro internazionale, questo tipo di valutazione è ancora più approfondita..rispetto al passaggi di Can-C e C-B?».
Tagliavento: «La procedura è sempre la stessa … Diciamo che è un po’ più selettiva che approfondita , ma la metodologia è sempre la stessa. Al momento è lo stesso organo ».
Avv. Gallinelli: «Ricorda le partite da lei dirette da lei o componente della terna, quaterna arbitrale , del campionato 2004-2005? in linea di massima..».
Tagliavento: «Alcune, non tutte…».
Avv. Gallinelli: «Le ricorda di essere stato quarto uomo nella partita Palermo-Lecce del 2005?».
Tagliavento: «Mi ricordo di questa partita, che ero il quarto ufficiale, non ricordo la data…».
Avv. Gallinelli: «Ricorda chi era l’arbitro?».
Tagliavento: «Si, De Santis. ».
Avv. Gallinelli: «Lei ricorda rammenta qualche situazione di gioco, nel corso di quella partita, non a suo giudizio a suo modo di vedere non correttamente valutata dall’arbitro De Santi anche a livello disciplinare?
Tagliavento: «No, non ricordo quasi nulla di quella partita, un ricordo molto lontano..solo che fu una bella gara».
Avv. Gallinelli: «Nella sua esperienza di quarto uomo, quindi come coadiutore dell’arbitro (svolge un ruolo esterno rispetto al ruolo che svolge l’arbitro della partita, il direttore di gara), lei laddove l'arbitro valuti in modo, diciamo, non corretto degli episodi gioco, lei avrebbe mantenuto un ricordo preciso?».
Tagliavento: «Non credo, perché comunque voglio dire di partite ce se ne sono state tante, qualche volta qualche errore lo si commette, ma ricordarsele tutte quante, per lo meno quando non le vivi tu, dico personalmente, diventa davvero difficile…..».
Avv. Gallinelli: «La commistione di errore da parte dell’arbitro, degli arbitri in genere è abbastanza frequente».
Tagliavento: «Frequente … a volte accade».
Avv. Gallinelli: «Prima della partita, lei effettuava l’arbitro, lei gli assistenti, in generale, un briefing?».
Tagliavento: «Si, certo».
Avv. Gallinelli: «Può riferirlo al tribunale, può spiegare in modo sintetico le modalità di svolgimento di questo briefing?».
Tagliavento: «Ci si incontra prima di andare allo stadio… e si discute delle tecniche delle partita come ci si dovrebbe comportare quando può succedere qualcosa, quando può accadere qualche situazione».
Avv. Gallinelli: «Si parlava, durante questi briefing, anche della posizione disciplinare dei giocatori, eventuale presenza nelle due squadre di giocatori diffidati?».
Tagliavento: «Che mi ricordo io no…».
Avv. Gallinelli: «Che lei si ricordi, nelle partite in cui lei ha coadiuvato il De Santis, il De Santis le ha mai parlato di giocatori diffidati appartenenti all’una o all’alta squadra?».
Tagliavento: «E’ una cosa che non ricordo».
Avv. Gallinelli: «Non ricorda che De Santis le abbia mai parlato di giocatori diffidati?».
Tagliavento: «Se lo abbia fatto o meno».
Avv. Gallinelli: «Lei ricorda contro quale squadra avrebbe giocato il Lecce nella domenica successiva alla partita Palermo-Lecce?».
Tagliavento: «Non precisamente so che comunque che avrebbe fatto una partita importante per il seguito del campionato, ma non mi sembra di ricordare perfettamente ..ho un ricordo vago».
Avv. Gallinelli: «Nel corso del briefing, si parlava anche del calendario, delle partite successive delle squadre di volta in volta arbitrate?».
Tagliavento: «Non posso dire assolutamente nulla..».
Avv. Gallinelli: «Era argomento o no del briefing?».
Tagliavento: «Si parla solitamente, genericamente, anzi categoricamente si parla della partita in oggetto».
Avv. Gallinelli: «Nel corso della partita Palermo-Lecce ricorda se l’arbitro De Santis adottò dei provvedimenti disciplinari nei confronti di qualche giocatore?».
Tagliavento: «Non lo ricordo».
Avv. Gallinelli: «Lei ricorda se ammoni i giocatori Pinardi e Arullo?».
Tagliavento: «Ho appena detto che non ricordo».
Avv. Gallinelli: «Nel corso della sua carriera - posso anche parlare della presente- le è capitato di venire a conoscenza successivamente alla direzione di una determinata partita, di aver comminato un’ammonizione a dei giocatori diffidati senza che lei lo sapesse?».
Tagliavento: «Assolutamente si .. ».
Avv. Gallinelli: «Le è capitato».
Tagliavento: «Di venire conoscenza in un secondo momento che era in già diffida, questo mi chiedeva?».
Avv. Gallinelli: «Esatto».
Tagliavento: «Si si».
Avv. Gallinelli: «Con riferimento al fatto che un giocatore sia o non sia diffidato - al di la, non le chiedo della conoscenza - l’arbitro deve adottare un diverso parametro di valutazione?».
Tagliavento: «Le Posso dire dire quello che fare io, assolutamente no, in generale è così».
Avv. Gallinelli: «Comunque nel complesso, nel suo ricordo generale della partita Palermo-Llecce, la condotta arbitrale del De Sanits come la valutò?».
Tagliavento: «Guardi, come le ho già detto, ricordo che fu bellissima partita, non ricordo particolari problemi,se questo intende dire; un ricordo molto lontano.. ».
Avv. Gallinelli: «Poc’anzi le ho chiesto dei briefing pre-partita, era o é cosa normale che l’arbitro prima di una determinata partita parli con i designatori e con i osservatori arbitrali, con gli osservatori magari mi riferisco al parlare nel dopo-partita».
Tagliavento: «Nel dopo partita c’è un confronto con gli organi tecnici, con l’osservatore è assolutamente, solo ed esclusivamente, dopo la partita».
Avv. Gallinelli: «Quando lei dice, organi tecnici incluse anche i designatori arbitrali?».
Tagliavento: «Dopo la partita si».
Avv. Gallinelli: «Le è mai capitato di aver parlato ovviamente con organi tecnici, di argomenti relativi alla partita da arbitrare, con i designatori?».
Tagliavento: «Quando, prima o dopo?».
Avv. Gallinelli: «Prima».
Tagliavento: «A volte, quando ci davano le partite ci trovavamo direttamente Coverciano, è ovvio che poi si commentava per cercare di cogliere qualche.. ».
Avv. Gallinelli: «Veniva o non veniva operata una distinzione da parte degli organi tecnici di eventuali colloqui pre-partita , con gli arbitri che dovevano dirigere una partita delicata, importante, o per la lotta per lo scudetto o retrocessione?».
Tagliavento: «Le posso dire quello che succedeva a me, gli alti non posso.. in quegli anni, quando magari io ero nelle primissime partite di serie A che facevo, quindi nel momento in cui venivo designato era normale magari qualche volta prima di andare li a Coverciano, ti facevano in bocca al lupo, ti davano qualcosa di esperienza..?».
Avv. Gallinelli: «La considera una cosa normale oppure ..?».
Tagliavento: «A Coverciano, si».
Avv. Gallinelli: «Nel caso in cui ci sia la situazione -per l’arbitro- di valutare la eventuale praticabilità o impraticabilità del terreno di gioco, è potere discrezionale dell’arbitro adottare tale tipo di decisione, cioè di sospendere la partita?».
Tagliavento: «È solo esclusivamente l’arbitro che decide se il campo è praticabile o no».
Avv. Gallinelli: «La domanda precedente, riguardo ai colloqui con organi tecnici partita pre partia l’ho fatta in relazione a Lecce-Parma del 29.05.2005 lei ha un ricordo di questa partita».
Tagliavento: «Ricordo che era una partita importante a fine campionato.. era una partita dove c’erano stati un bel po’ di gol.. ».
Avv. Gallinelli: «In questo tipo di partita che lei ha definito importante, era il quarto uomo?».
Tagliavento: «Quarto ufficiale, si».
Avv. Gallinelli: «Una partita delicata. Era importante anche per lei che fosse diretta da un arbitro internazionale?».
Tagliavento: «Importante cosa intende?».
Avv. Gallinelli: «Si sentiva più tranquillo.. ».
Tagliavento: «Quarto è un ruolo.. non è il quarto ufficiale che si deve sentire tranquillo sotto questo punto di vista; era normale che le partiti difficili sulla carta, importanti, le faccia un arbitro con più esperienza».
Avv. Gallinelli: «E l’arbitro chi era? l’arbitro di Lecce-Parma? ».
Tagliavento: «De Santis».
Avv. Gallinelli: «Era un arbitro di una certa importanza? ».
Tagliavento: «Si, era certamente considerato un arbitro importante».
Avv. Gallinelli: «Nel pre-partita, che le risulta, che lei ricordi, ha dato delle disposizioni lei e agli assistenti di linea sul modo».
Tagliavento: «Le consuete ».
Avv. Gallinelli: «Normali.. ».
Tagliavento: «Non ricordo cose che uscivano al di fuori di argomenti tecnici».
Avv. Gallinelli: «Lei ricorda di decisioni dell’arbitro De Santis in quella partita, sia di valutazioni di situazioni di gioco, sia di valutazioni di comportamenti disciplinari - disciplinarmente rilevanti per i giocatori - che l’hanno colpita, l’hanno sorpresa?».
Tagliavento: «Colpito e Sorpreso no. Ricordo un numero alto di sanzioni disciplinari e ricordo che il Parma fece un gol ..a fine la partita non era entusiasta di queste scelte.. ».
Avv. Gallinelli: «Per la sua esperienza - ha detto che questa partita era delicata, importante - c’è una proporzione, rapporto di causa effetto, tra l’importanza della partita, la delicatezza e il numero di provvedimenti disciplinari adottati? Per quella che è la sua esperienza».
Tagliavento: «Per la mia esperienza non è sempre così; può accadere, come può accadere anche un numero alto di ammonizioni che tecnicamente prima sulla carta su una partita che sulla carta».
Avv. Gallinelli: «Lei ricorda se proprio all’inizio della partita Lecce-Parma , De Santis comminò delle ammonizioni ai giocatori del Parma?».
Tagliavento: «..Le motivazioni non le ricordo..».
Avv. Gallinelli: «Lei ricorda quale era l’atteggiamento dei giocatori del Parma all’inizio della partita? Un atteggiamento aggressivo, determinato..».
Tagliavento: «Determinato si, aggressivo non me lo ricordo; sicuramente era una partita importante e come tutte le partite importanti l’atteggiamento non è quello..di una passeggiata insomma».
Avv. Gallinelli: «Era una partita improntate per la lotta retrocessione o permanenza in serie A, della massima serie; lei ricorda se c’erano altra partite, più o meno quante, che erano determinanti?».
Tagliavento: «Mi ricordo che ce n’erano altre, quante no».
Avv. Gallinelli: «Lei ricorda o percepì il De Santis chiedere informazioni a taluno sull’andamento delle altre partite che rilevavano ai fini della permanenza?».
Tagliavento: «Non lo ricordo».
Avv. Gallinelli: «Lei ricorda l’atteggiamento dell’allenatore del Lecce, Zeman, nel secondo tempo della partita di calcio? ci fu qualcosa nel comportamento di Zeman, qualcosa che la colpì?».
Tagliavento: «Qualcosa che ho letto dopo, ma al momento».
Anche succeissivamente
Non mi ricordo..assunse un atteggiamento che non mi colì, non dico che non è successo non lo ricordo ».
Avv. Gallinelli: «Se io le chiedo se corrisponde al vero …che Zeman volto le spalle al campo, che assunse una posizione frontale rispetto al pubblico».
Tagliavento: «È una cosa che non ricordo».
Avv. Gallinelli: «Ricorda i fischi dei giocatori del Lecce verso la proprio squadra?».
Tagliavento: «Non credo nemmeno di averli sentiti..si è concentrati sulla la gara, quello che succede all’esterno».
Avv. Gallinelli: «Ricorda se il Lecce schierava il giocatore Vucinic».
Tagliavento: «Non assolutamente ».
Avv. Gallinelli: «..Non ricorda nemmeno se venne sostituito..oppure la sostituzione magari l’aiuta a ricordare?».
Tagliavento: «No..sono comunque scritte sui referti di gara».
Avv. Gallinelli: «Volevo un suo contributo dichiarativo al tribunale. Ricorda se i tabelloni dello stadio erano accesi o spenti o se indicavano i risultati delle altre partite?».
Tagliavento: «Assolutissimamente no. Non ricordo».
Avv. Gallinelli: «Per quanto riguarda gli omaggi post gara, lei è a conoscenza , capita, succede che agli arbitri, ai componenti della quaterna arbitrale o agli osservatori vengono donate delle magliette di gioco delle due squadre, da parte delle due società?».
Tagliavento: «Si si accade».
Avv. Gallinelli: «Lei ha verificato, lei arbitra da molto tempo, le è capitato di vedere regali da parte di tutte le società, oppure solo di qualche società? È una cosa diffusa?».
Tagliavento: «E’ una cosa diffusa.. Dire tutte tutte… a volte accade che succede a volte no».
Avv. Gallinelli: «E’ compatibile questa situazione con le direttive che voi dovete..?».
Tagliavento: «Sono magliette..l’importante è non chiedere le cose, ma se ti vengono omaggiate… omaggio di una maglia.. ».
Avv. Gallinelli: «Lei ha avuto in dono anche magliette dell’inter, Genoa, Sampdoria?».
Tagliavento: «Di tutte le società».
Avv. Gallinelli: «Il rapporti di Massimo De Santis con giocatori o dirigenti è distaccato o un rapporto confidenziale nel senso che usava il lei o del tu, nei rapporti con queste persone, questi soggetti (dirigenti e giocatori)?».
Tagliavento: «Arbitrava da molti anni e succedeva che dava del tu a qualche dirigente o qualche giocatore».
Avv. Gallinelli: «Nella partita Lecce-Parma, lei ricorda se l’arbitro De Santis diede un recupero inferiore, superiore o equivalente quattro minuti?».
Tagliavento: «E’una cosa che non ricordo il tempo preciso … anche questo è scritto comunque nei referti ….».
Avv. Gallinelli: «Lei se può riferire e spiegare al tribunale, a tutti noi – questo ovviamente non è scritto -chi decide il tempo di recupero da assegnare ad una partita?».
Tagliavento: «L’arbitro».
Avv. Gallinelli: «Ci può essere anche un contributo degli assistenti di linea?».
Tagliavento: «Assistenti di linea? Solitamente non accade».
Avv. Gallinelli: «Da chi parte, c’è qualche soggetto chi indica, suggerisce?».
Tagliavento: «Un conteggio minimo matematico per le sostituzioni e l’ingresso dei barellieri, in più decidere di aumentarlo in base a qualcosa che magari è successo che non è nel conteggio matematico».
Avv. Gallinelli: «Per ogni sostituzione, può riferire al tribunale quanto viene concesso?».
Tagliavento: «Sono 30 secondi».
Avv. Gallinelli: «Vi furono molte sostituzioni nella partita Lecce-Parma?».
Tagliavento: «Non ricordo».
Avv. Gallinelli: «Una cosa molto importante per questo processo. Lei ricorda se l’arbitro De Santis in Lecce-Parma, aumentò il recupero rispetto al tempo di recupero applicato per le sostituzioni avvenute?».
Tagliavento: «Non lo ricordo, bisogna considerare pure che se ci le sostituzioni doppie non si fa un minuto, tra primo e secondo tempo nulla da recuperare».
Avv. Gallinelli: «Ricorda se ci furono 4 sostituzioni?».
Tagliavento: «Non ricordo il numero delle sostituzioni».
Avv. Gallinelli: «Le più escludere che ci sono stati 4 minuti di recupero?».
Tagliavento: «Come faccio ad escluderlo?...Quanti minuti ci sono scritti sul rapporto di gara?».
Avv. Gallinelli: «4 minuti e le sostituzioni sono state 4. Lei ricorda - e questo può stimolare anche il ricordo sulla domanda precedente - se il Parma nel tempo di recupero stava per realizzare una rete, stava per vincere la partita? ..se il portiere del Lecce fece una parata che evitò al Lecce la sconfitta su un tiro di un giocatore del Parma?».
Tagliavento: «È una cosa che non ricordo».
Avv. Gallinelli: «Si parlò nel corso della partita o anche dopo tra i componenti della terna, anche con lei, dei risultati delle altre partite?».
Tagliavento: «Durante la gara?.. è una cosa che non ricordo, se fosse successa me la ricorderei, però è una cosa che non ricordo».
Avv. Gallinelli: «Nell’intervallo ».
Tagliavento: «Non ricordo».
Avv. Gallinelli: «Nel corso della sua carriera, anche attualmente le è mai capito di comminare un numero elevato di ammonizioni o anche espulsioni nei confronti di giocatori di una determinata squadra?».
Tagliavento: «Credo di si. Per un numero importante che intende?».
Avv. Gallinelli: «Lei ricorda una partita Inter-Sampdoria in cui lei comminò due espulsioni a due giocatori dell’inter?».
Tagliavento: «Si lo ricordo».
Avv. Gallinelli: «Lei ricorda questo. E vi furono anche espulsioni anche tra i giocatori della Sampdoria?».
Tagliavento: «Si ».
Avv. Gallinelli: «Quante?».
Tagliavento: «Una».
Avv. Gallinelli: «Una espulsione. Ci furono proteste da parte della società.. dell’inter?».
Tagliavento: «Proteste di che genere? a fine partita?».
Avv. Gallinelli: «Poteste, polemiche relativamente per le espulsioni da lei comminate, proteste ovviamente dopo la fine della partita».
Tagliavento: «Dopo la fine della partita con me direttamente non ci furono particolari momenti allo di proteste nello stadio nel.. .. a livello mediatico proteste ..sicuramente fu una partita dove a livello mediatico era successo un qualcosa ma particolari proteste non..le ricordo ».
Avv. Gallinelli: «Nonostante le proteste era convinto della legittimità delle sue decisioni?».
Tagliavento: «Assolutamente si».
Avv. Gallinelli: «Poi le è capitato di arbitrare una partita dell’internazionale?».
Tagliavento: «Si».
Avv. Gallinelli: «Dopo quando tempo?».
Tagliavento: «Dopo.. basta fare i conti credo qualche mese».
Avv. Gallinelli: «Qualche mese, nessuna altra domanda».

Avvocato Mauro Tornincasa difesa Pairetto (sostituto anche per Bonatti)

Avv. Tornincasa: «Nel corso del campionato 2004-2005 o comunque nel corso degli altri campionati in cui lei è stato arbitro e il Signor Pairetto ha svolto invece il ruolo di designatore, lei ha mai ricevuto pressioni di qualunque tipo dal signor Paiertto o comunque sollecitazioni affinché il suo arbitraggio la sua collaborazione con la terna arbitrale, fosse di favore o sfavore per una squadra piuttosto che per l’altra?».
Tagliavento: «No mai».

Avvocato Morescanti, difesa Bergamo

La stessa domanda nei confronti del dr Bergamo».
Tagliavento: «Stessa cosa, mai».

Capuano, Pubblico Ministero
Capuano: «Lei ha riferito prima, per la difesa di De Santis, che aveva modo di confrontarsi con i designatori a Coverciano, le é capitato dopo il sorteggio, ha avuto modo di comunicare anche telefonicamente nelle ore immediatamente prima con la terna arbitrale, i designatori?».
Tagliavento: «A me non é mai successo. Solo in un’occasione».
Capuano: «Le é mai successo di parlare con i designatori nel corso della partita, evidentemente tra il primo e secondo tempo?
Tagliavento: «Mai».
Capuano: «Anche negli anni successivi e precedenti al suo arbitraggio_».
Tagliavento: «Mai durante la partita».

Avvocato Gallinelli, difesa De Santis

Avv. Gallinelli: «Ha detto solo in un’occasione le è capitato di parlare prima della partita direttamente con organi tecnici, può riferire quale? ».
Tagliavento: «In una partita a Chievo, Chievo-Cagliari, la mattina mi chiamò Bergamo e..per farmi un imbocca al lupo e dirmi di cercare di fare bene..non mi colpì tanto di quello che mi disse, ma che era la prima volta che mi chiamava prima di una partita».
Avv. Gallinelli: «Poi lei arbitro normalmente?».
Tagliavento: «Si».
Avv. Gallinelli: «Ci furono contestazioni».
Tagliavento: «No».

Le trascrizioni dell’udienza del 19 ottobre 2010:
Maurizio Domizzi
Nesta, Borsari, Brighi, Forsanin

Le trascrizioni del 12 ottobre 2010:
Nesta, Borsari, Brighi, Forsanin
Tommaso Tavassi
Antonello Capone
P. Calcagno, C. Ledesma, S. Ghirondini.
Dichiarazione spontanea di L. Moggi
Dichiarazione spontanea di M. De Santis.

Le trascrizioni dell’udienza del 1 ottobre 2010:
Antonio Valentini e Fulvio Bianchi
Giancarlo Abete
Stefano Papi
Franco Baldini
Pierluigi Collina
Nozzoli, Tombolini, R. Bianchi

Le nostre pubblicazioni:
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