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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Udienze Processi di P. CICCONOFRI del 24/10/2010 10:46:21
Calciopoli. Paolo Ricci

 

Tribunale di Napoli – Udienza del 19 ottobre 2010. Teste Paolo Ricci, ex osservatore arbitrale

Avvocato Gallinelli, difesa De Santis

Avv. Gallinelli: «Dr.Ricci, Lei venne sentito a sommarie informazioni testimoniali nell’ambito di questo procedimento?».
Ricci: «Sì, sono stato sentito dai carabinieri di Roma».
Avv. Gallinelli: «Lei si ricorda per quanto tempo venne sentito dai carabinieri di Roma?».
Ricci: «Circa 3 ore».
Avv. Gallinelli: «Lei si ricorda di quante pagine era composto il verbale di sommarie informazioni che lei sottoscrisse?».
Ricci: «Mi sembra tre, quattro pagine,cinque, adesso non ricordo con esattezza quante fossero».
Avv. Gallinelli: «Lei che attività svolgeva nel la stagione 2004/2005 all’interno, ovviamente, del settore arbitrale?».
Ricci: «Assistente arbitrale alla sezione di A e B».
Avv. Gallinelli: «Lei a quale polo arbitrale era assegnato ?».
Ricci: «Al polo di Roma EUR».
Avv. Gallinelli: «Vuole spiegare al tribunale quali erano le motivazioni sottese a tale designazione, per tale polo di allenamento?».
Ricci: «che abitando ad Ostia e lavorando a Pomezia, per me il polo dell’Eur per era più congeniale, era più vicino a dove vivevo e dove lavoravo».
Avv. Gallinelli: «E il suo polo era il medesimo del signor Massimo De Santis?».
Ricci: « Sì».
Avv. Gallinelli: «Può riferire al tribunale il numero di anni in cui lei svolse la sua attività di preparazione atletica in quel polo, unitamente a l Dr. Massimo De Santis?».
Ricci: «Da quando ho iniziato l’attività alla can A e B, quindi dall’anno 2001 ho sempre frequentato il polo, ma anche in precedenza quando ero assistente al can pro nella serie C».
Avv. Gallinelli: «Lei svolgeva la sua attività di preparazione atletica in quel polo, unitamente a Massimo De Santis, anche quando lei svolgeva attività di assistente nelle partite di categorie inferiori
Ricci: «Esatto
Avv. Gallinelli: «Lei doveva necessariamente frequentare quel polo di allenamento , oppure aveva una discrezionalità nello scegliere un altro polo eventualmente di allenamento?».
Ricci: «No, perché i poli di allenamento erano gestiti direttamente dalla serie A e B, e quindi ognuno di noi era assegnato ad un polo».
Avv. Gallinelli: «E può spiegare al tribunale in che cosa consisteva la frequenza della vs diciamo frequentazione de vostro polo di allenamento?».
Ricci: «La frequenza era di tre volte a settimana, l’allenamento verteva su preparazione atletica in generale».
Avv. Gallinelli: «Eravate obbligati quindi a frequentare oppure potevate anche non frequentare 3 volte la settimana?».
Ricci: «Diciamo che eravamo obbligati, ci prendevano anche le presenze, quindi.. controllavano anche le presenze al polo di allenamento».
Avv. Gallinelli: «Un’eventuale assenza doveva essere giustificata?».
Ricci: «Si per correttezza..comunque noi chiamavano».
Avv. Gallinelli: « gli allenamenti li conduceva Massimo De Santis?».
Ricci: «No, c’era un preparatore atletico che si chiamava Fabio Farnioli, che era coordinato dal capo, Marco Lucarelli».
Avv. Gallinelli: «Quindi.. era, come ha detto: Farnioli?».
Ricci: «Si.. ».
Avv. Gallinelli: «Mentre Marco Lucarelli..».
Ricci: «Coordinava i poli a livello nazionale».
Avv. Gallinelli: «Quindi il dr Farnioli dirigeva..?».
Ricci: «Il nostro allenamento».
Avv. Gallinelli: «Solo il vostro o anche quello del Dr De Santis?».
Ricci: «Esatto».
Avv. Gallinelli: «Il Dr. Farnioli dava disposizioni anche al Dr De Santis, o solo a lei e agli componenti della?».
Ricci: «Le dava a tutti quanti i componenti del polo».
Avv. Gallinelli: «Il Dr De Santis le parlò mai di eventuale esistenza di procedimenti penali pendenti in rela. Appunto a condotte arbitrali..?».
Ricci: «No, assolutamente».
Avv. Gallinelli: «De Santis la sollecitò, le diede mai delle indicazioni o esercitato pressioni sulla condotta che avrebbe dovuto tenere come assistente di linea nei confronti di talune squadre piuttosto che altre?».
Ricci: «Assolutamente no, se lo avesse fatto lui, o chi per lui, lo avrei immediatamente segnalato agli organi competenti ».
Avv. Gallinelli: «Lei svolse l’attività di assistente di linea nella partita Livorno-Siena dell’08.05.2005?».
Ricci: «Esatto».
Avv. Gallinelli: «Si ricorda chi era l’arbitro?».
Ricci: «Era Massimo De Santis?».
Avv. Gallinelli: « Si ricorda prima, durante o dopo la partita di situazioni conflittuali tra l’arbitro De Santis e il presidente del Livorno Spinelli?».
Ricci: «No».
Avv. Gallinelli: «Si ricorda il risultato di quella partita?».
Ricci: «Me lo ricordo perché era una partita che finì 6-3..(3 a 6 insomma per la squadra ospite ) e quindi è un risultato che non é di solito usuale».
Avv. Gallinelli: «E quindi in quella La colpì di più il risultato o per la condotta arbitrale del De Santis?».
Ricci: «Il risultato, anche perché non ci fu niente durante quella partita».
Avv. Gallinelli: « Ecco, vi furono dei provvedimenti disciplinari adottati dall’arbitro De Santis in quella partita?».
Ricci: «Ci fu un'espulsione di Galante nei primi minuti della gara… non mi ricordo esattamente il minuto.. perché diede un calcio a gioco fermo ad un giocatore e da regolamento doveva essere espulso».
Avv. Gallinelli: «Quindi l’arbitro De Santis nella commisurazione di quell’episodio, applicò correttamente il regolamento di gioco? ».
Ricci: «Si».
Avv. Gallinelli: «Quale fu il giocatore che venne colpito? Ricorda il nome del giocatore?».
Ricci: «Mi sembra Alberto del Siena».
Avv. Gallinelli: «E Galante protestò per tale espulsione ?
Ricci: «Galante protestò , sì, ma era così evidente..».
Avv. Gallinelli: «E i compagni di squadra di Galante protestarono per l’espulsione?».
Ricci: «Si».
Avv. Gallinelli: «E quale fu l’atteggiamento dei compagni di squadra del giocatore Galante successivamente all’espulsione del loro compagno di squadra?
Ricci: «Beh, successivamente mi sembra che ci fu un po’ di bersagliamento totale nei confronti del calciatore Alberto , che secondo loro aveva simulato».
Avv. Gallinelli: «Secondo loro, le proteste furono ,derivarono, da atteggiamento di eventuale simulazione da parte del giocatore..?».
Ricci: «Non ritenevano forse giusta l’espulsione se la presero con il giocatore».
Avv. Gallinelli: «A seguito del calcio, Alberto cadde..? ».
Ricci: «Si si, cadde a terra».
Avv. Gallinelli: «E venne sostituito poi il giocatore Alberto?».
Ricci: «Sì poco dopo venne sostituito … adesso non ricordo quando, sono passati cinque anni… ».
Avv. Gallinelli: «Corrisponde al vero che questa sostituzione derivò, fu determinata anche dall’atteggiamento eccessivo, aggressivo nei suoi confronti dei giocatori del Livorno? ».
Ricci: «Credo di sì».
Avv. Gallinelli: «Ricorda se l’arbitro De Santis, in quella partita, assegnò un rigore in favore del Livorno?».
Ricci: «Sì, il rigore del momentaneo pareggio».
Avv. Gallinelli: «Ricorda se tale rigore venne assegnato correttamente dall’arbitro De Santis?».
Ricci: «Si».
Avv. Gallinelli: «Lei svolgeva la sua attività da una parte del campo.. questa ..la situazione..del rigore era dalla sua parte?».
Ricci: «Si, era dal mio lato».
Avv. Gallinelli: «Lei lo vidde … quindi ritenne corretta questa decisione da parte dell’arbitro?».
Ricci: «Sì».
Avv. Gallinelli: «Ci furono proteste del Siena?».
Ricci: «No».
Avv. Gallinelli: «Lei ricorda se alla fine della gara se ebbe colloquio con l’osservatore arbitrale di quella partita; innanzi tutto se ricorda il nome dell’osservatore arbitrale e come veniste giudicati, giudicato il vostro operato dall’osservatore?».
Ricci: «L’osservatore arbitrale era Nazareno Ceccarelli, che tra l’altro era laziale, laziale della nostra stessa regione; venimmo giudicati molto bene».
Avv. Gallinelli: «L’arbitro, lei e anche l’altro assistente di linea?».
Ricci: «Tutti e tre».
Avv. Gallinelli: «Ricorda ch era l’altro assistente di linea?».
Ricci: «Era Carmine Alvino della sezione di Salerno».
Avv. Gallinelli: «La votazione fu positiva?.
Ricci: «Si».
Avv. Gallinelli: «Lei ricorda se alla fine della partita le vennero regalate, date in omaggio delle magliette da l’una o dall’altra società o da entrambe le società?».
Ricci: «Sì, mi sembra da entrambe le società, tra l’altro era consuetudine che tutte le società ci facessero degli omaggi o dei gadget ».
Avv. Gallinelli: «Entrambe le società,intende dire anche la società del Livorno regalo?».
Ricci: «Si, si».
Avv. Gallinelli: «Ma solo a lei o anche agli altri componenti della quaterna?».
Ricci: «A tutti e 4 i componenti della quaterna».
Avv. Gallinelli: «Anche all’arbitro De Santis?».
Ricci: «Si».
Avv. Gallinelli: «Il rapporto della … lei frequentava lo stesso polo di allenamento dell’arbitro De Santis, credo lo conosce molto bene e conosceva molto bene la sua attività, sia come frequenza di allenamenti,sia attività arbitrale in senso stretto ; Il rapporto tra De Santis e gli altri componenti del polo di allenamento, i calciatori e i dirigenti, come era, di tipo confidenziale oppure era un rapporto distaccato?».
Ricci: «Era un rapporto.. di rispetto».
Avv. Gallinelli: «Usava frequentemente il tu il De Santis?».
Ricci: «Con noi o con i calciatori? non ho capito».
Avv. Gallinelli: «Con voi, con i giocatori e con i dirigenti».
Ricci: «Con, nell’Aia, ci diamo tutti del tu».
Avv. Gallinelli: «Con i giocatori?».
Ricci: «Del lei».
Avv. Gallinelli: «L’arbitro De Santis intendo».
Ricci: «Si si, del lei».
Avv. Gallinelli: «Capitava di sentire De Santis dare del tu a dei giocatori?».
Ricci: «Capita perché dopo tante partite di serie A magari di avere confidenza con qualche giocatore».
Avv. Gallinelli: «Ai dirigenti del settore arbitrale o dirigenti delle società di calcio, De Santis dava del tu?».
Ricci: «A dirigenti del settore arbitrale si, a dirigenti di società no».
Avv. Gallinelli: «E ai calciatori?».
Ricci: «Ai giocatori, a qualcuno si e a qualcuno no».
Avv. Gallinelli: «Nessuna altra domanda, grazie ».


Le trascrizioni
dell’udienza del 19 ottobre 2010
:
Pasquale D’Addato
A. Gamberini
Sebastian Frey
Paolo Tagliavento
Maurizio Domizzi
Nesta, Borsari, Brighi, Forsanin

Le trascrizioni del 12 ottobre 2010:
Nesta, Borsari, Brighi, Forsanin
Tommaso Tavassi
Antonello Capone
P. Calcagno, C. Ledesma, S. Ghirondini.
Dichiarazione spontanea di L. Moggi
Dichiarazione spontanea di M. De Santis.

Le trascrizioni dell’udienza del 1 ottobre 2010:
Antonio Valentini e Fulvio Bianchi
Giancarlo Abete
Stefano Papi
Franco Baldini
Pierluigi Collina
Nozzoli, Tombolini, R. Bianchi

Le nostre pubblicazioni:
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Auricchio indagini piccanti
 
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