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Attualità di M. LANCIERI del 14/11/2010 14:30:40
Juventus – Roma e un rigore scaccia-guai

 

Torino, Juve-Roma del 13 novembre 2010. L’arbitro ha assegnato un minuto di recupero e siamo ampiamente oltre il 46’. Ma la Juve sta vincendo 1-0 e c’è una punizione per la Roma, quindi a termini di regolamento post-farsopoli si continua: non si sa mai che non ci scappi il pareggio. E infatti…

Parte la punizione, che viene ribattuta dalla barriera e l’arbitro fischia il rigore. Cos’è successo? Aspettiamo il replay, ma già immaginiamo: qualcuno avrà colpito con il braccio. E infatti, Pepe è saltato con il braccio alzato e la palla l’ha colpito. Rigore? Qualcuno, ovviamente non i cronisti tv (per loro, rigore è quando arbitro fischia… contro la Juve), fa notare che, non ci fosse stato il braccio, quel pallone avrebbe colpito Pepe sul volto, quindi a termini di regolamento non andrebbe fischiato. Ma mettiamoci nei panni dell’arbitro: ci sono pochi attimi per decidere… qualche fotogramma sarà passato nella sua mente. De Santis che annulla la rete del Parma, in seguito ad un corner inventato. Poi lo stesso De Santis sul banco degli imputati, con l’accusa di associazione a delinquere. Carraro che si raccomanda di “non sbagliare mai a favore della Juve” ed è l’unico a non venire risucchiato nel vortice farsopolista. Galliani che incontra Collina in un ristorante chiuso, di nascosto come un carbonaro, e ora è “il migliore dirigente d’Italia”. Facchetti che, come raccontava Moratti, seguiva “l’affare Nucini e tutto quello che è venuto dopo” e ora è in via di beatificazione. E la Juve? E la Juve è una squadra di ladri: ecco come truccavano i sorteggi! E allora? E allora fischiamo rigore e andiamo tranquilli.

Scelta azzeccata: nessuno, tranne quegli sciagurati dei dirigenti juventini, ha qualcosa da recriminare in proposito. Anzi, tutti a fare i complimenti all’arbitro! Lui sì che ha diretto bene. C’era una punizione su Marchisio identica a quella fischiata a Greco, pochi minuti prima? E chi se ne frega! Ci sono state tre azioni buone della Juve fermate per fuorigioco? E chi se ne frega! Totti ha urlato “pezzo di…” a Storari, appena segnata la rete? E chi se ne frega! Borriello ha scalciato Chiellini a palla lontana? E chi se ne frega! Qualcuno parla ancora di quel braccio di Boateng, pochi giorni prima non sanzionato? Qualcuno fa notare che quel braccio era visibilmente largo, mica come quello di Pepe? E chi se ne frega! Eh, questi juventini… meglio che non si lamentino: altrimenti li mandiamo in B di nuovo! E scopriamo un’altra associazione a delinquere, così mettiamo al gabbio pure Marotta, che fino all’anno scorso era una brava persona, ma adesso è un mafioso come Moggi, e con lui ci mettiamo pure Andrea Agnelli, che non è un uomo di alto livello come i suoi antenati (diventati bravi e buoni solo dopo essere morti). In fondo, sono tutti ladri! E tornano in mente le parole di Zamparini, che pochi giorni fa se la prendeva con le “solite” grandi, Juve in primis. Peccato che lui, contro la Juve, avesse vinto pochi turni prima, premurandosi di piangere in anticipo (“se non ce la rubano, vinciamo noi”). Pretendeva un rigore contro la Juve? Ora sarà contento. Nell’attesa di giocare ancora contro una milanese, quando per lui arriveranno una sconfitta assicurata e recriminazioni altrettanto certe… come al solito, contro la Juve!

Insomma, ammettiamolo: è sempre più chiaro che la “sudditanza psicologica” esiste davvero. Per togliersi ogni dubbio, basta chiedere a chi si è dato come obiettivo primario quello di “orientare l’opinione pubblica”, anziché informare. Buon campionato a tutti!
 
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