Quanto mi sarebbe piaciuto, al termine di Juve-Fiorentina, essere al posto di Bonucci! Quanto mi sarebbe piaciuto trovarmi davanti al microfono, con Sconcerti che sparava le sue solite bombe (ma lo pagano per dire quelle banalità?) contro la difesa della Juve! Quanto vorrei essere stato lì, a rispondere al suo invito a chiedere rispetto!

Per chi si fosse perso la scena (personalmente, l’ho guardata su Youtube), Bonucci a fine partita si è trovato davanti alle telecamere di Sky, con il cronista che gli faceva presente il giudizio negativo di Sconcerti nei suoi confronti. Il bianconero ha reagito con un sorriso evidentemente dettato dal nervoso e giustamente ha risposto: “Se abbiamo giocato male concedendo un solo contropiede alla Fiorentina, allora la prossima volta è meglio che non giochiamo”. Frase inappuntabile, ma Sconcerti non poteva accettare il peccato di lesa maestà e ha rinfacciato al ventitreenne difensore juventino gli 11 gol subiti in casa finora. Sarebbe bastato questo per chiudere il discorso. Ecco… in quel momento avrei voluto essere io, al posto di Bonucci! Sconcerti, ma parliamo di questa partita o del campionato? Boccia due giocatori per una partita, sulla base di una statistica di alcuni mesi? Lei sa che nel calcio moderno (e per moderno intendo quello degli ultimi 20 anni, almeno…) si difende e si attacca in 11? Lei crede che quando una squadra subisce gol, la colpa sia solo del portiere e dei centrali? Ma questa è serietà? È sicuro di avere un’idea di cosa significa giocare a calcio? E si meraviglia se uno ride, quando sente certe sciocchezze? Chiede rispetto? Perché? A quale titolo?

Dovrebbe essere proprio Sconcerti, per rispetto nei confronti del popolo juventino e della Verità, a togliersi dai piedi. Ricorda ciò che successe nel 2006? Ricorda come, per colpa sua e dei suoi colleghi, furono devastate la Juve e la Verità, per biechi interessi personali? Nessun rispetto per chi, investito del compito di informare le persone, sfrutta la propria posizione per spargere fango e distorcere i fatti.
Sì, a fine partita avrei voluto vestire i panni di Bonucci per qualche minuto. Ma ora vorrei essere in quelli della dirigenza, per chiedere ai miei giocatori solo una cosa: quando sentite la voce di Sconcerti, non ridete, perché lo infastidisce. Fategli una pernacchia ed andatevene.