La Saras è una S.P.A. con sede a Sarroch in provincia di Cagliari, fondata nel 1962 da Angelo Moratti e gestita attualmente dai fratelli Gianmarco e Massimo Moratti,che opera nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica. La Saras ha una capacità di produzione pari al 15% della raffinazione in Italia.Nel 2008 ha registrato un fatturato pari a 8,673 miliardi di euro e 2000 dipendenti. Ripercorriamo ora,tre importanti avvenimenti sulla Saras raccontati anche nel libro di Giorgio Meletti
”Nel paese dei Moratti” :
- Nel gennaio 2007 la Magistratura ha avviato
un'indagine contro ignoti in merito all'offerta pubblica di vendita e scambio che ha portato la società alla quotazione in Borsa, su denuncia di soggetti privati che hanno partecipato all'offerta stessa. Il collocamento di Saras risale al maggio 2006 a un prezzo fissato a 6 euro per azione. Ma nel giorno del debutto in Borsa, il 18 maggio 2006, il titolo crollò del 13,3% scendendo a 5,2 euro. Il prezzo ha poi avuto una discesa fino agli 1,76 euro a cui viene scambiato attualmente in Borsa. Nell'inchiesta sono indagati per i reati di falso in prospetto informativo e aggiotaggio nove banchieri provenienti dai tre istituti coinvolti nella quotazione. La procura aveva sostenuto che i banchieri avrebbero operato per far ottenere ingenti profitti alla Saras di Gian Marco e Massimo Moratti (i quali non sono indagati) e alle tre banche d'affari. Da quella quotazione guadagnarono i proprietari, che incassarono 1,71 miliardi su un controvalore complessivo di 2,07 miliardi dell'operazione, e le banche che accompagnarono Saras in Borsa, che in commissioni ottennero quasi 40 milioni di euro.
- Nel gennaio 2009 esce il film-inchiesta
“Oil, la forza devastante del petrolio,la dignità del popolo sardo” un lungometraggio di 77 minuti prodotto dal regista Massimiliano Mazzotta, che denuncia l'inquinamento dello stabilimento di Sarroch e la mancanza di sicurezza per gli operai. Grazie a questo film è stata
aperta un’inchiesta da parte della procura di Cagliari per i danni sulla salute dei cittadini e degli operai, mentre la Saras ne chiede il sequestro. Greenpeace ha stilato la classifica dei grandi inquinatori del 2009. Al primo posto troviamo l’Enel con 13milioni di tonnellate di CO2 (anidride carbonica), seguito da Edison con 5,9 e dalla Saras con 5,2. Il dato allarmante è che mentre i primi due hanno una differenza rispetto all'anno precedente di -2,9% per Enel e di +19,8% per Edison, la Saras ha un
incredibile + 117,7% in un anno. Un’altra “denuncia” del film è l'alta incidenza di malattie tumorali negli operai e negli abitanti del paese vicino alla raffineria dei Moratti
Il 26 maggio 2009 nello stabilimento di Sarroch
tre operai della Società Riunite Cossu, un'azienda esterna,
rimangono uccisi mentre effettuavano un lavoro di manutenzione in un accumulatore,ed un quarto viene trasportato in ospedale in condizioni non preoccupanti. A causare la morte la presenza di azoto nell'apparecchiatura. La stampa italiana se n’è occupata per un paio di giorni, poi se n’è disinteressata. A questa distrazione ha contribuito il fatto che i fratelli Gianmarco e Massimo Moratti, proprietari dell’azienda,
sono tra gli uomini più ricchi d’Italia ed “hanno un notevole potere di influenza sul sistema d’informazione” come ha raccontato Giorgio Meletti in un’intervista. Tredici mesi dopo i fatti, la Procura della Repubblica di Cagliari ha messo sotto inchiesta la Saras, riconducendo la morte dei tre operai alla volontà dell’azienda di accelerare i tempi della manutenzione, per ridurne i costi e salvaguardarne i profitti. Il 24 giugno 2010 la Saras ha reagito diffondendo un comunicato: «Con riferimento al tragico evento che, in data 26 maggio 2009, causò il decesso di tre dipendenti della ditta Comesa presso la raffineria di Sarroch, si comunica che in data odierna la Procura della Repubblica di Cagliari ha notificato alla Società, a quattro dirigenti della stessa nonché a due funzionari della Comesa, avviso di garanzia e contestuale avviso di conclusione delle indagini preliminari».La prossima tappa giudiziari sarà il 17 febbraio 2011 con l’udienza preliminare con l’accusa di omicidio colposo plurimo per la Saras e i suoi dirigenti.
Mentre cercavo articoli sul web per poter scrivere questo racconto ho trovato tre notizie che mi hanno molto stupito:
- Moratti
spende per la sicurezza di oltre 2 mila operai della sua fabbrica, meno di quanto spende per lo stipendio del portiere dell’Inter Julio Cesar. (Giorgio Meletti).
- I fratelli Moratti hanno mantenuto la promessa fatta il giorno dei funerali ai familiari delle vittime ed hanno garantito - attraverso una polizza -
600 mila euro a famiglia, 30mila euro per 20 anni. Un gesto che l'azienda voleva restasse nell'ombra, per evitare che potesse essere associato al processo che verrà.
- Con un comunicato all'Ansa diffuso il 13 dicembre Gian Marco e Massimo Moratti hanno dichiarato (o meglio,”minacciato”..: “Il dott. Gian Marco Moratti, in proprio e quale Presidente di Saras Spa, il dott. Massimo Moratti, in proprio e quale amministratore delegato di Saras Spa e Presidente di FC Internazionale Milano, hanno conferito incarico al Prof. Avv. Antonino Menne, del Foro di Milano, affinché, a tutela dei propri diritti, prontamente e senza indugio, promuova nelle opportune sedi, nei confronti
dell’autore e dell’editore del medesimo libro, nonché dei mass media che, in qualsiasi forma e sede, allo stesso abbiano dato o diano spazio e risalto, ogni e qualsivoglia azione ritenuta a questo fine necessaria”. La minaccia di eventuali azioni legali verso chi parlerà del libro favorendone la sua diffusione è un fatto sia grave perché penalizza l’editore e sia inusuale perché credo non si sia mai arrivati a “minacciare” per episodi del genere.
="Meletti "I moratti hanno un potere di influenza notevole sul sistema dell'informazione" (video)="Meletti "Nel Paese dei Moratti - Intervista a Giorgio Meletti" (video)="Oil: documentario sulla Saras (Sarroch-Sardegna)" (video)