Il fastidioso suono della sveglia interrompe un bel sogno. Stavo giocando la Finale dei Mondiali e stavamo vincendo contro il Brasile.
Mi alzo a fatica dal letto... con passo incerto mi dirigo come ogni mattina verso la cucina, con gesti meccanici preparo la caffettiera e la metto sul fuoco; fiamma bassa, mi raccomando, perché il caffè deve venire su piano piano.
Uno sguardo dal vasistas mi dice che oggi sarà una bella giornata estiva... chissà, magari stasera potrei portare Rebecca con la bici a prendere un gelato.
Vado al pc, controllo che abbia finito di scaricare i Gigabytes di roba di cui ho avviato il download ieri sera, ed apro Google Chrome.
Sullo schermata del browser, come al solito, otto icone mi agevolano l’accesso alle pagine più frequentemente visitate: Facebook, la posta di Msn, E-Bay, alcuni siti di informazione ed una pagina col messaggio “pagina non disponibile” che, giorno dopo giorno, scivola verso l’uscita dalla “Top 8” dove sarà presto sostituita da qualche altra Homepage.
Apro Facebook... il solito avviso rosso mi ricorda che ho ricevuto 50 inviti a diventare un contadino virtuale. Sulla mia bacheca link di vari “amici di amici” a ricordarmi che le loro squadre del cuore hanno acquistato nel solito valzer estivo di giocatori Dzeko, Messi e Cristiano Ronaldo. Io commento un paio di messaggi rispondendo: “Aspettate che Toni ritorni dall’infortunio e che Amauri rientri alla base, poi vedremo!”
Apro la posta, con un orecchio teso verso la cucina per sentire l’eventuale borbottìo della caffettiera; nessun messaggio degno di nota, escludendo quello di un sito per cuori solitari dove una rossa maggiorata con due cosce lunghe un chilometro si sentirebbe tanto sola e starebbe aspettando proprio me. Sè, bonanotte.
Apro una nuova scheda, e un sito di informazione sportiva mi informa che i Campioni d’Italia, d’Europa, del Mondo (e anche dell’altro mondo grazie alla sponsorizzazione di una nota Caffetteria) hanno vinto 2 a 0 una prestigiosa amichevole contro la squadra del Cin-Ciao-Lin, seconda divisione cinese. C’è anche un’intervista al loro presidente, che preannuncia: “prima dell’avvio del prossimo Campionato ne vedrete delle belle. Siamo intenzionati a richiedere l’assegnazione dello scudetto rubato col Rigore di Ronaldo e di quello toltoci con la truffa del 5 maggio. Il nuovo Commissario Straordinario mi ha già garantito che è cosa fatta”.
Poi, nelle news, il link ad un’intervista all’Avvocato Misson. Un giornalista gli chiede lumi sulle ragioni che hanno portato alla chiusura di tutte le azioni dallo stesso patrocinate in ambito europeo; il dubbio è: “semplice carenza di fondi (e quindi ingenuità da parte dei promotori che pretendevano di fare le nozze coi fichi secchi) o presa d’atto che si stava combattendo una battaglia insensata stando oltretutto dalla parte del torto?”. L’Avvocato ha il suo bel da fare a spiegare che le ragioni che hanno portato alla resa dei suoi clienti sono ben altre, ma il giornalista con il suo sorriso a 32 denti affilati come lame chiude l’intervista portando ad esempio la storia del folle Don Chisciotte e delle sue disavventure con le pale dei mulini a vento.
Un brontolìo dalla cucina mi avvisa che il caffè sta salendo.
Sto per chiudere, quando un aggiornamento della pagina mi avvisa di una dichiarazione del nuovo DG: “E’ vero, stiamo trattando per due giocatori del Treviso e della Carrarese. L’obiettivo del prossimo anno, al di là di quello che saranno i risultati delle inchieste federali in corso, è la qualificazione all’Europa League”. Con tutto il rispetto per le compagini trivenete e tosco-emiliane, sospiro pensando a quando i nostri dirigenti incrociavano le lame nelle stanze del Calciomercato con quelli del Real Madrid e del Manchester United.
L’urlo di mia moglie mi informa che il caffè, bollendo, è schizzato fuori dalla caffettiera e ha sporcato il fornello. Mi alzo, e mi avvio verso la cucina. Mi toccherà pure pulire...

...molti amici lettori sanno ormai come io mi diverta a scrivere racconti –per così dire- di fantascienza, ambientati in ipotetici anni a venire, con realtà talvolta simili, talvolta diverse da quelle attuali.
Stavolta però non è fantasia. Non ci sono droidi che dirigono il traffico, nè segretarie in tuta di latex nero, nè televisioni olografiche a 3D.
Stavolta è la realtà. La realtà che ci aspetta tra poco se, come è possibile, GLMDJ dovrà chiudere i battenti sotto il peso del discutibile (non tanto nel merito quanto nell’entità) addebito di spese legali.
Non se ne è parlato sui cosiddetti “Media ufficiali”, forse perchè la notizia non è stata giudicata così importante, forse perchè faceva comodo così. Ma sono pronto a scommettere che – se chiusura sarà – verrà annunciata con titoli a nove colonne dai “soliti noti”.

C’è un’alternativa? Sì, e sei TU.
Tu che stai leggendo.

Ripensa a come ti sei sentito quando ti hanno chiamato mille e mille volte “ladro” per la tua fede calcistica.
Ripensa a quello che hai provato quando i TUOI Dirigenti hanno chiesto, tramite il loro Avvocato, “una pena congrua” pur “non sapendo per cosa stavano pagando”.
Ripensa a come ti è ribollito il sangue leggendo le testimonianze al Processo di Napoli e ciò che da quell’Aula di Tribunale sta venendo fuori.
E infine ripensa che quella banda di matti, di rancorosi, di facinorosi che fin dall’inizio ha scelto di percorrere una strada così ripida e pericolosa non ti ha regalato una rivincita sicura. Ti ha regalato molto di più... il sogno di poterla avere.
Perchè una vita senza piccoli o grandi sogni, secondo me, semplicemente non vale la pena di essere vissuta.

Pensa a tutto questo.
E poi fai la cosa giusta.

(...e se hai una moglie, non far versare il caffè sul fornello in inox...)