Resoconto completo Nuovo appuntamento con Calciopoli. I testi previsti per oggi sono
Facchetti Jr, Nucini e Zamparini, tutti precedentemente citati (non si sono presentati) per il 02 marzo, ed il cui esame è stato richiesto dai pm grazie all'art. 507 del cpp.
Tuttosport , nell’edizione odierna, scrive di
probabili rivelazioni anche di Pairetto che ha già raccontato la sua verità a Palazzi il 28 dicembre e
si é messo a disposizione per un eventuale riascolto.
Nucini e Facchetti jr presenti! Sono presenti anche Moggi, Bertini, De Santis, Bergamo e Pairetto.
GIANFELICE FACCHETTI Interrogatorio pm Capuano La cupola e Nucini ”In un momento di confronto disse di avere trovato riscontro ad una serie di dubbi che aveva su sconfitte ripetute della sua squadra attraverso la testimonianza di questo Nucini… Che c’era un gruppo di persone che avevano tessuto una trama di rapporti molto fissi con cui manifestare il controllo, rapporti che avvenivano all’esterno, con contatti telefonici su numeri riservati”. Ripete i nomi ritrovati nel diario del defunto padre: Moggi, De Santis, Bergamo, Pairetto, Fabiani, Palanca, Bertini, Cassarà, Gabriele, Trefoloni.
”Nucini disse a mio padre che il passo precedente fu la sua appartenenza all’associazione” consigliandogli di vedere la partita
Avellino-Messina del 2003-2004 e le dichiarazioni che sono seguite ai suoi arbitraggi.
”Il passo successivo fu la volontà di volersi togliere da questo rapporto, e raccontò queste cose.” Incontrò Moggi un’unica volta all’Hotel Concorde e l’interesse era quello di
esercitare un potere di controllo ramificato nel calcio che riguardasse molte società” ( come l’ascesa del Messina).
I designatori e Coverciano A Coverciano i designatori selezionavano gli episodi da vedere e spesso venivano dimenticati episodi che potevano riguardare società ….. o persone che entravamo in quel tipo di rapporti…..Inoltre i designatori, attraverso interventi sulle relazioni sull’operato degli arbitri, modificavano i voti delle relazioni per spostare nelle diverse fasce gli arbitri. . Riporta a sostegno di questa tesi, l’ episodio della partita
Treviso-Messina arbitrata da Palanca (contestato dall’allenatore del Treviso) e dopo qualche giorno lo stesso arbitro diresse Treviso-Inter(cosa non vera, dato che Treviso-inter fu arbitrata da Gabriele),
”mio padre si chiese se quello non fosse il premio per l’arbitro.” Il riferimento alla partita del Messina è per richiamare Fabiani che a detta del teste aveva collegamenti con De Santis e Moggi.
Il riconoscimento agli arbitri …dopo il campionato del 2001 ci fu un cambiamento in quelle che erano le retribuzioni, se prima il rapporto era a favore di uno stipendio fisso, dopo fu il contrario, quindi era molto pià alto il guadagno. E questo era un incentivo a stare nei ranghi. Il teste riferisce di anomalie nell’anno 2002, quando alla juve toccarono diversi arbitri molto giovani che avevano, quindi,
“molto timore” .
Racalbuto Nucinì riferì che in un incontro con De Santis, Racalbuto aveva la necessità di chiedere una proroga.
“De Santis disse che se voleva la proroga doveva smettere di fare di testa sua” Messina-Genoa, arbitrata da Tombolini ”Mio padre mi fece notare che Preziosi si era scandalizzato per l’arbitraggio mentre De Canio (era della Gea), rimase zitto e non commentò. “Pellegrino ”La cosa di cui si ricordava era la semifinale di Coppa Italia Inter-Juve e la cosa che venne fuori era che l’arbitro dopo aver smesso l’attività andò a fare il team manager del Messina calcio”Bertini Non ricorda nulla su Bertini, diffidava soltanto
Messina-Fiorentina, arbitrata da Racalbuto ”Ricordo che Fabiani gli disse di dare addosso alla Fiorentina. “De Santis ”Le uniche cose sono legate agli appunti in cui era individuato come la lunga mano di Moggi nella Can, era una delle persone che facevano da tramite”. Le cene con I designatori Parla di una in occasione di un Livorno-Inter a casa di Bergamo ma precisa che
”Non c’era alcun rapporto, sapeva cosa succedeva in quel mondo.” Il PM Capuano chiede l’acquisizione degli appunti del defunto Facchetti a cui si oppone l’ avvocato Messeri (sono gli stessi allegati all’interrogatorio dell’aprile scorso ,
senza firma e quindi anonimi) a cui si unisce l’Avvocato Gallinelli e l’avvocato De Falco.
Casoria invita il teste a leggerli, ma
l’avvocato della Juventus si oppone alla loro letturaA maggioranza il collegio decide di non acquisire gli appunti che del resto hanno un valore probatorio molto scarso. Controinterrogatorio Ragionamenti o riscontri? ”Mio padre faceva ragionamenti e li ha scritti. Le cose di cui ha fatto menzione sono fatti”. Contatto con la procura Facchetti afferma di essere lui a voler essere sentito perché rimase colpito da un’intercettazione sbagliata del padre e cercò quindi contatti con la Procura
Letture del diario, ma le prove? L’Avv. Prioreschi legge alcune parti della deposizione resa ai pm in cui si rileva che essa è tutta una serie di letture degli appunti di Giacinto Facchetti e chiede:
”mi dice perchè tra le letture che ha fatto non c’era il passaggio in cui sua padre scriveva - non c’erano però le prove - . Facchetti:
”Non ho letto solo quello, ma è chiaro che si trattasse di impressioni che si sono scambiate. ” L’oggetto dell’indagine? ”Sapevo che riguardava il processo che si stava svolgendo.. Ho chiesto io di venire, sapevo di che venivo a parlare..” In risposta all’avvocato che gli riporta una dichiarazione in cui affermava:
”prendeva atto che doveva parlare di condizionamenti degli arbitri nei campionati ecc. ”. La struttura di potere Negli appunti appare una struttura di potere legata alla Juventus e a Moggi ma anche a Galliani e al Milan.
Nucini Nucini aveva fatto parte di questa organizzazione - a detta del teste - e voleva uscirne fuori,
”credo che non si riconoscesse più in quel mondo”. Nucini aveva raccontato delle cose al defunto senza dare motivazione
I filmati di Coverciano Non conferma che suo padre gli aveva detto che Bergamo tutelava Nucini, né ricorda –come invece riportato nei verbali dei pm - che a Coverciano, Bergamo, non aveva mostrato dei filmati di Nucini perché aveva arbitrato nel senso voluto dall’associazione.
Avellino-Messina”Gli disse di guardare la partita in cui aveva fatto qualcosa di irregolare”.Gli arbitri giovani L’avvocato legge un elenco di nomi e chiede al teste. Facchetti:
“Io ho riportato una frase che c’è negli scritti; questa è una cosa che non posso sapere, non so quali sono gli arbitri giovani”…Di questi non saprei quali sono gli esordienti, ma secondo mio padre il controllo non era solo sugli arbitri, ma anche sui guardalinee e gli osservatori”… “le mie dichiarazioni sono legate a quegli appunti non so altro..
Baldas e Casarin ”No, so che c’è qualcosa negli appunti ma non ricordo”.Il giornalista Di Tommaso ”No, so che c’è qualcosa negli appunti ma non ricordo”.Leggendo nel verbale, l’avvocato chiede il ruolo del giornalista.
Tombolini ”L’unico episodio era quello di Messina-Genoa dopo di che venne mandato in prima fascia. ”Autenticità degli appunti Prioreschi chiede se il teste è sicuro che quegli appunti sono stati scritti tutti da suo padre e il perché li ha conservati per tanti anni. Gianfelice afferma che basterebbe fare una perizia per verificarne l’autenticità e che era contenuto tutto in un foglio che dopo morte del padre ha ricordato…
Il giornalista Monti L’avvocato chiede se è tifoso dell’inter ed il teste così risponde:
”So che ha sempre seguito la squadra, potrebbe essere simpatizzante, di solito i giornalisti che seguono una squadra lo sono. ”.Nucini ed il mancato esposto in Figc Viene chiesto se è a conoscenza del fatto che Nucini avesse arbitrato l’inter, Facchetti risponde:
”una sola volta con l’Udinese”. Sull’esposto:
”Mio padre non aveva alcuna fiducia nell’Ufficio Indagini della Federazione. Sapevo che dopo la testimonianza di Nucini gli dissero che se aveva voglia poteva andare”.De Canio Avv. Prioreschi: “Lei ha detto che De Canio era della GEA?”
Facchetti: “Sì”.
Avv. Prioreschi: “Sa che gli allenatori non potevano essere sotto procura?”
Facchetti: “No”.
Controesame Avvocato Gallinelli, difesa De Santis Il teste afferma di non aver mai assistito a colloqui telefonici del padre con arbitri (De Santis in particolare).
La querela a De Santis “…preciso che allora De Santis era seguito dalla Morescanti e io rimisi la querela dopo una lettera di scuse, ma la mia querela non era per quella frase che lei ha letto” (aver detto di avere avuto rapporti telefonici con Facchetti…)
L’avvocato chiede se all’epoca poteva smentire che suo padre aveva rapporti con De Santis o con altri tesserati. Il teste risponde affermando che
non poteva smentire e che le sue dichiarazioni partono dai racconti rinvenuti del padre.
Intercettazione interpretata male L’avvocato Gallinelli chiede, visto che non ha mai assistito a telefonate del padre con arbitri, come fa a dire che l’intercettazione è stata interpretata male. Facchetti jr:
“Io ascoltai la telefonata messa in rete e riconobbi che la frase non era stata detta da mio padre”. Non si stupì del fatto che il padre avesse rapporti con i designatori, ma
“che fosse utilizzata una telefonata di una persona non viva in maniera sbagliata”. Nel momento della presentazione della denuncia la famiglia Facchetti era rappresentata dal legale dell’Inter, ma il teste afferma di non averne parlato con Moratti. Pur avendo appreso successivamente del reale contatto con De Santis, non invio le scuse perché la querela si riferiva ad altro .....
Condizionamento fino al 2006.. “Mio padre era convinto che quella organizzazione fosse andata avanti,
ma i fatti di cui ho parlato si fermavano prima” .
Le gare arbitrate da De Santis L’avvocato Gallinelli chiede (ricordiamo che l’incipt parte dal 2003) se ricorda gare arbitrate da De Santis, in quell'anno, del Messina. Il teste risponde no, ricordano Avellino-Messina che è mdel 2003-2004.
I contatti con Nucini L’avvocato chiede quando iniziarono, il teste risponde:
“credo nel 2003, forse nell’autunno. ” Esposto dell’inter e convocazione dalla Boccassini Il teste riferisce di averlo letto sui giornali. L’avvocato chiede anche se il defunto registrava le conversazioni con Nucini e questa volta la risposta è un “no” e Gallinelli esibisce un articolo di Mensurati dell’11 maggio 2006 e il teste ricorda:
“Preciso che il 12 maggio Mio padre veniva trattenuto in ospedale per accertamenti clinici che accertarono la malattia che lo portò al decesso. Mio padre aveva avuto un intervento chirurgico pochi giorni prima; finché lui è stato in vita non mi sono occupato delle sue cose. L’11 maggio lui era presente…”.Avv. Gallinelli:
“ Dalla Sua audizione, l’unica domanda che Le è stata fatta è se aveva mai appreso se Suo padre aveva registrato le conversazioni con Nucini e Lei dice di non saperlo. Come l’ha smentita ai PM perché non l’ha fatto a Mensurati?” Facchetti:
“ Ripeto,perché era ancora vivo mio padre. “Conosce Nucini? Il teste afferma di non conoscere l’arbitro e di non essere a conoscenza, oltre ad Inter-Udinese, di altre partite dei nerazzurri arbitrate da Nucini,
“Io non so dirle chi erano gli arbitri delle gare” Avellino-Messina Vide la partite e rilevò un rigore dubbio a favore del Messina
Oltre al meomoriale … Il teste afferma di non aver altro, oltre al material , di non essere a conoscenza dell’operazione “ladroni”, né di appunti del Nucini.
Controesame Avvocato Messeri, difesa Bertini Errori volontari o no? In riferimento alla partita Avellino-Messina, l’avvocato chiede se Nucini parlò di errori che possono avvenire, o di errori che aveva compiuto volontariamente. Facchetti jr:
”Su questa cosa non c’è una chiarezza. Quello che so è che c’era stato un passaggio precedente, un avere fatto parte di una rete di relazioni” e su sollecitazione di Casoria:
”In quella partita c’era un'intenzione di danneggiare l’Avellino. ” Punizione degli arbitri che non erano pro-juve “C’era un sottolineare o meno certi episodi” . L’avvocato chiede se in questo contesto erano stati fatti anche i nome di Collina e Messina ed il teste:
“No, Collina no. ” L’avvocato chiede se questi appunti sono stati dati a qualcuno come Moratti, il teste dice di non saperlo e di averli rinvenuti a casa.
Controesame Avvocato Fonisto, difesa Racalbuto In merito alla dichiarazione resa prima (“Lei dice che per ottenerla Racalbuto doveva smettere di fare quello che voleva, doveva continuare a seguire le indicazioni dell'organizzazione”) e Facchetti afferma : se
“se prima seguiva le indicazioni e in quel momento non lo faceva doveva tornare nei ranghi” .
Controesame Avv. De Sena, difesa Pairetto Non ha mai assistito a telefonate tra il padre e Pairetto , ne gli fu riferito. Apprese dell’incontro a casa di Bergamo sempre dal defunto padre.
TESTE NUCINI Casoria ammette Nucini come teste.
Interrogatorio pm Narducci Livorno-Messina Nucini ricorda come quella giornata, per protesta contro l’allargamento del campionato delle società di serie B, non doveva essere disputata e tutto venne fatto con la massima calma fino all’avviso di correre allo stadio. Il pm ricorda la telefonata di Fabiani in cui gli dice: “Ti ha avvertito il capo?" e lui risponde "Sì”, perché "presume” trattarsi di Bergamo. Bergamo gli dice soltanto di andare allo stadio senza dare spiegazioni. Allo stadio non c’era nessuno, era chiuso.
“Il messaggio era chiaro, che dovevo formalizzare la presenza del Messina. Ad un certo punto un funzionario gli dissew che un collega della scorta del Messina gli aveva riferito che il Messina non riusciva ad arrivare allo stadio, perché il Livorno glielo impediva. Dopo di che gli consigliò un posto dove effettuare l’appello (il parcheggio del Santuario). Sale su una camionetta della polizia che lo porta al Santuario dove c’era il Messina, e lì effettua il riconoscimento. Mentre è li, gli giunge notizia che anche il Livorno sarebbe arrivato alla stadio. Il tempo di attesa era di 45 minuti e doveva correre allo stadio per effettuare il riconoscimento. Giunto alla stadio non c’era nessuno. Allo scadere dei 45 minuti di attesa c’era solo il Messina, che avrebbe vinto a tavolino la gara. Poi la Federazione decise di annullare tutte le partite.
Incontro al Concorde e numero della scheda Il teste non ricorda il numero e chiede di leggere gli appunti. Il pm chiede, attraverso questa scheda, quante conversazione ha intrattenuto con Fabiani. Nucini:
“Io non ho mai chiamato Fabiani con quella scheda. , ma afferma di averne ricevute
“ma non so quante, anche perché l’ho tenuta poco…Finchè non ho avuto la possibilità di incontrare Facchetti…..15-20 giorni. Appena mi sono visto con lui, non avevamo avuto la possibilità di vederci prima, gli ho detto che quelle erano le cose alle quali ero riuscito a risalire . Il teste ricorda il monito di Fabiani
“Che doveva essere utilizzata solo per comunicare con lui per qualsiasi problema e non doveva essere utilizzata per altre persone” . Doveva chiamare sui 4 numeri dati ai carabinieri
“sulle nuove cose emerse dal memoriale di Facchetti, tre numeri in occasione di Cosenza-Triestina, il numero letto prima. Il 338 era la scheda tim. Due chiamate ricevute, nessuna effettuata (2002-2003)
In quell’occasione
“non erano schede ma numeri di telefono forniti verbalmente” . Numeri che non ha mai chiamato, ma afferma di aver ricevuto un paio di chiamate, una
“dopo la gara di Coppa Italia Salernitana-Reggina, lui sapeva che dovevo andare a Coverciano, per quell’episodio mi disse di stare tranquillo, di stare sereno, era un modo di mostrarsi vicino”. L’altra occasione
“dopo Avellino-Messina. ” in cui gli disse
“ricordati chi sono gli amici” .
Avellino-Messina Parla della gara con diversi episodi (due espulsi dell’Avellino ed evitò di espellere il portiere) e fu contestato in alcuni episodi dall’osservatore (Marino di Roma). Fabiani lo chiamò dopo la partita , rassicurandolo che avrebbe parlato con l’osservatore per fargli avere un voto più alto. Nucini:
” Il giorno dopo sulla Gazzetta ci fu un articolo in cui si diceva che sul telefonino di Zeman, prima della gara, era arrivato un messaggio in cui c’era scritto che avrebbe perso 2-0 e che avrebbe avuto 2 espulsi; io chiamai subito Pairetto dicendo di intervenire ma lui mi disse che non era il caso” . Nucini dice che voleva sollecitare un’inchiesta. A Facchetti disse di leggere la Gazzetta e della telefonata fatta a Pairetto.
I colloqui con Facchetti “Ho raccontato gli episodi determinanti, sapevamo che le chiacchiere non ci servivano, ma solo gli episodi determinanti, che sono quelli che ho descritto. Qui si vuol far passare che erano solo chiacchiere e allora chiamiamole chiacchiere... io a Facchetti ho raccontato le dinamiche in maniera chiara.” Il compito era quello di
“capire il malessere che stava attraversando il mondo del calcio e a Torino, al Concord, si era concluso”.
Racalbuto “Noi eravamo convinti che nel gruppo ci fossero arbitri che rispondevano direttamente alla dinamiche e altri che ne rispondevano indirettamente. Ci siamo fatti nomi specifici, ma erano tutte considerazioni non comprovabili. Abbiamo parlato di Racalbuto ritenendo che rispondeva alle dinamiche. “ De Santis lo rassicurò su Racalbuto, dicendogli
“di non preoccuparmi dell’episodio con Racalbuto, perchè Racalbuto era in mano loro e se voleva la conferma doveva fare quello che volevano loro” (Natale 2002).
7 aprile 2005 telefonata con Meani Il pm chiede cosa intendesse con quella telefonata ("Ad un certo punto parlate di Di Tommaso, che indicate come "il vero designatore altro che Baldas", e di riflesso lo era Moggi..."…), Nucini :
Da quando sono arrivato alla CAN, di volta in volta, si sono sostituiti i burattini in mano a.. ”. Opposizione generale.
Di Tommaso Nucini:
“Un giornalista di Tuttosport molto vicino alla CAN e molto influente. Meani lo conosceva bene perchè era stato arbitro e quella telefonata era un confronto”.
Avv. Trofino si opppone
Ma il teste deve riferire su fatti, queste sono considerazione”.
Controesame Prioreschi, difesa Moggi Il senso di pudore… Prioreschi ricorda a Nucini che nel 2006 è stato sentito dall’Ufficio Indagini, nel 2007 dai PM , nel 2009 da questo Tribunale e chiede come mai tutto quello che ha riferito nel dicembre 2010 non lo ha mai riferito prima.
Io vado a testimoniare alla giustizia sportiva dopo le sentenze. Vado a testimoniare, anche se non ero tesserato. Lo faccio perché Borelli mi invita a farlo per onorare la memoria di Facchetti. ….. Lei non troverà mai una dichiarazione mia di quello che è stato nell’intimo il nostro rapporto... Quando sono andato da Borrelli - lui era rimasto dopo le sentenze per aprire le indagini sul Dossier Ladroni - Non sapevo per che cosa ero stato chiamato. Così è stato negli altri due casi. Fortunatamente il figlio ha ripescato questi memoriali del padre ed in quella occasione ho risposto alle domande che mi erano state fatte sul quel memoriale. Io non le avrei mai dette spontaneamente.”...
La Casoria e Prioreschi gli chiedono perchè non ne ha parlato la scorsa volta e pur non parlando di Facchetti, dice di non averlo riferito perchè
”era una confidenza che avevo fatto a lui”.
Casoria: “
E' stato reticente per la memoria di Facchetti.”...
Sulla scheda data da Fabiani Prioreschi ricorda che prima ha indicato il numero, ma poi ha detto di non averla usata e che gli erano arrivate solo un paio di telefonate. Il 23 settembre 2007 ai carabinieri ha detto di avere avuto la scheda ancora imballata e che l’aveva buttata via. Nucini: “
A Borrelli dico che l’ho annotata, poi a lei, che mi ha posto la stessa domanda dopo un controesame di 6 ore, ho dato la stessa risposta, ho sempre detto che l’avevo annotata.” Interviene Casoria facendo rilevare che affermando che “
nei verbali c’è scritto il contrario.” Sollecitato ancora dal Giudice, Nucini dice che “
in quella occasione io non me lo ricordavo a memoria.” . Nucini urla dopo un intervento della Morescanti (“
Sono state fatte 25 domande sul punto e lei mi ha detto: 'Magari me lo ricordassi’ “).
Prioreschi chiede di interrompere l’interrogatorio e nominare un difensore per Nucini Non ricordava Prioreschi legge il verbale della precedente udienza in cui alla domanda in cui veniva chiesto se aveva conservato il numero, il teste rispose no. Nucini dice che non aveva capito la domanda.
Stagione 2001-2002 Nuova ritrattazione, dopo aver consultato gli appunti dichiara di aver arbitrato due partite (aveva detto di non aver arbitrato). Vengono citate altre gare, il teste afferma
” Io quell’elenco l’ho fatto e l’ho dato a Facchetti e al tribunale, quindi non ricordo. Non mi pare che Roma-Juve sia di quell’anno, anzi non è quell’anno, è qualche anno dopo (Prioreschi:
” invece era proprio il 2001-2002 e Cesari ha fatto la Juve altre 2 volte, quando andiamo sui fatti cade sempre).
Le tre utenze ricevute da Fabiani Prioreschi:
” Fabiani a marzo 2003 Le avrebbe dato 3 utenze all’aeroporto di Lamezia….. Lei dice di non avere mai usato le utenze. Purtroppo lei è sfortunato, perché da indagini dei pm risulta che una di quelle utenze risulta attiva solo dal 18.12.99 al maggio 2002 e riattivata a dicembre 2004. Da dove ha pescato queste tre utenze?” . il teste ride dicendo che non sapeva quali erano attive e di rivolgersi a Fabiani.
Faceva parte dell’associaizone? L’avvocato Prioreschi chiede a Nucini se ha mai detto a Facchetti di far parte dell’associazione e il teste risponde
“ No. Questo era impossibile perché nell’estate del 2002 abbiamo iniziato un percorso che ho definito “cavallo di troia” perché sapevamo che nel mondo del calcio c’era un malessere e volevamo scoprirlo.” . Sollecitato anche da Casoria che richiama anche l’interrogatorio di Facchetti jr, il teste ribadisce:
“Assolutamente no. È impensabile, bisogna vedere se davvero Facchetti lo ha detto al figlio, i fatti oggettivi corrispondono a quello che io e Facchetti abbiamo vissuto insieme” .
Il posto di lavoro proposto da Facchetti Nucini:
” Dottor Paolillo (attuale AD dell'Inter) presso la Banca Popolare di Milano.. Non so che cosa faccia Paolillo oggi, poi UniCredit, poi qualche private banking. Dichiara di non aver ricevuto compenso in denaro.
Le percezioni sugli arbitri dell’organizzazione Nucini:
“Si aveva la percezione…Che alcuni arbitri rispondessero in maniera diretta altri indiretta. Prioreschi sollecita anche quanto il teste aveva riferito ai cc “Lei ai cc ha detto che era probabile che alcuni arbitri facevano parte del sistema Moggi” ed il teste:
“Si è così era un commento su nostre percezioni.
Arbitri giovani per la Juventus… Nucini:
“Avevamo fatto anche la considerazione che anche tra gli arbitro giovani potevano avere la possibilità di far conoscere l’associazione. In generale si parlava anche dei giovani che era molto facile riuscire ad influenzare. Sollecito da Casoria afferma che
“anche quella era una percezione.
Arbitro dopo la nomina di Facchetti presidente.. Afferma di aver fatto solo il quarto uomo, e che
“iIl quarto uomo è assolutamente ininfluente... . Alla domanda del perché non avesse fatto presente a Facchetti che non era il caso, risponde:
“perché l’indagine era già terminata, e poi io avendo la coscienza a posto potevo fare anche l’arbitro. .
Avvocato Gallinelli, difesa De santis La sospensione ad opera di Casarin Venne sospeso da Casarin per aver fatto la pubblicità al corso arbitri, dopo Bari- Empoli. Afferma di aver saputo della sospensione da Tuttosport (in aula non sembrano essere concordi sulla pubblicazione)
I compensi Nucini riferisce “5000 per la A e 2500 per la B” e riceveva un compenso fisso dall’Aia (2.500 al mese?)
Conosce Gianfelice Facchetti? Il teste afferma di non averlo mai incontrato.
Sospensione e problemi in aula. Zamparini che deve lasciare presto l'aula per un impegno, Morescanti che fa presente che i testi parlano tra di loro..
TESTE ZAMPARINI Esame del pm Narducci Gli arbitri sono un po’ scarsi… “Mi chiese quali erano gli arbitri migliori della B ed io dissi Rizzoli, e Moggi telefonò e disse: ‘Vediamo se si può avere Rizzoli per il Palermo la prossima gara con il Verona che è importante’. Effettivamente arrivò Rizzoli ed io mi meravigliai. Moggi seppe subito che io ne avevo parlato con gli altri presidenti e mi disse: ‘Bella riconoscenza’; ed io gli dissi ‘Se mi hai voluto fare un piacere non me ne fare più altrimenti dovrò informare le autorità. Ne parlò preoccupato con i presidenti delle società di A e B e ricevette poi la telefonata di Moggi o Giraudo.
Dichiarazione a radio radio Prima di dirla alla procura fece quella dichiarazione alla radio perché
“Ero arrabbiato con Moggi perché aveva menzionato Foschi dicendo che aveva fatto telefonate ai designatori” . L’avvocato Prioreschi fa presente che qualche giorno dopo, a Tuttosport, dichiarò “Non so come una cosa possa interessare, magari è anche falso”. Zamparini afferma che:
”è chiaro, è la mia parola contro la sua, questo è il senso . L’avvocato Prioreschi chiede se é in grado di escludere che quando Moggi fa la telefonata il sorteggio era stato già fatto. Il teste non lo sa rispondere con precisione
Controesame Gallinelli, legale di De Santis Dice che non ebbe mai a lamentarsi degli arbitraggi di De Santis e che andava a salutare l’arbitro prima della gara (mai dopo)
Dichiarazione spontanea di Pairetto :
“ In questa occasione il sorteggio è avvenuto il giovedì, quindi, né io né Paolo Bergamo eravamo presenti, in quanto è stato fatto a Roma nella nostra segreteria” .
L'avvocato
Prioreschi deposita il verbale del sorteggio, nel quale è riportato che lo ha effettuato, Manfredi Martino davanti al notaio Ioli”
RIPRENDE ESAME TESTE NUCINI Avvocato Gallinelli, difesa De Santis Polemica su episodio Inter-Udinese Nucini: “Su un episodio talmente irrilevante: un giocatore, in segno di protesta per un mio fischio, voleva togliersi la maglia, io gli dissi che lo avrei ammonito e lui non se la tolse. Il giocatore era Di Biagio” Ricevette la visita di Facchetti dopo la partita che gli fece i “complimenti”.
intervista del 11.05.2006 a Mensurati Vengono letti alcuni passaggi in cui parlava di quella partita ed in cui dice che Facchetti l’aveva ringraziato per quell’atteggiamento e che il suo rapporto con lui era nato da lì. Nucini afferma che il rapporto :
Non è nato da lì, abbiamo iniziato ad avere un collegamento, ci si vedeva in città. Il rapporto iniziò tra febbraio 2001 e l’estate del 2002 a detta del teste in maniera “superficiale” ; il malessere sul calcio veniva già sentito dall’arbitro ma non lo confidò a Facchetti. I rapporti telefonici con Facchetti iniziarono dopo l’estate del 2002. Il testa afferma che il rapporto era personale (Facchetti non riferì ad altri).
Moratti Tavaroli e Boccassini Non sa se ci fu un incontro con Moratti e Tavaroli nella sede della Saras. Si recò dalla Boccassini perché fu chiamato da loro e non fu accompagnato da Facchetti. Non ritiene veritiero il fatto che Facchetti registrasse le loro conversazioni (si fa riferimento ad un articolo di Repubblica in cui si parla di queste registrazioni).
Alla domanda su cosa ha discusso con la Boccassini, Nucini ripete diverse volte
“abbiamo parlato di calcio” . Ammonito da Casoria, afferma :
“Io portai un articolo di giornale in cui Casarin aveva confidato che un arbitro gli aveva detto che un designatore gli aveva chiesto di ammonire un determinato giocatore che era diffidato” . Dice di non averne parlato con Facchetti (pur essendo il suo cavallo di troia). Non lasciò i suoi appunti alla Boccassini
“perché non me la sono sentita di affrontare da solo il problema che c’era nel mondo del calcio. Non le parlò né di Fabiani, né delle schede (di quelle che erano le confidenze con Facchetti) perché
“in quel momento ero da solo, se andava fatta una denuncia dovevamo farla insieme” . Afferma inoltre:
“Non sono andato con nessuna indicazione di nessuno” .
Non ha firmato nessun verbale. E’ venuto a conoscenze delle indagini di Tavaroli leggendo quello che hanno letto tutti. La Casoria chiede perché quando è andato dalla Boccassini non ha parlato di tutto. Nucini
Per pudore della morte di Facchetti. sms da Facchetti il 21 maggio 2006 In cui diceva
“che ora che era uscito tutto potevo rilasciare una dichiarazione al Corriere della Sera e ne sarei uscito da uomo. Non ha parlato perché
“io non volevo farlo da solo” (Facchetti era malato terminale).
Il lavoro in banca L’interessamento di Facchetti per il lavoro di Nucini si colloca nel 2003.Alla domanda di Gallinelli sul perché proprio un lavoro in banca, il teste risponde perché:
“Forse erano le sue conoscenze.” Afferma di non esserci “mai andato” e che il rifiuto è stato il suo.
Salernitana-Reggina, dove fischio 4 minuti prima.. Se una delle squadre avesse fatto ricorso, senza la ripresa, la gara si sarebbe dovuta annullare.. Si lamentò del fatto con De Santis
“se fosse stata gestita diversamente la cosa, non avrei fatto una brutta figura” Il rapporto con Rodomonti ”Estroverso e originale” La visione dei filmati dall’ultima fila Per su scelta personale
Juventus-Bologna L’avvocato chiede se sapeva che De Santis venne sospeso quando sbagliò contro la Juve. Nucini:
”Io sono stato attento solo alle dinamiche che mi interessavano, ma mi pare che fu sospeso dopo Juve-Parma”.
Si fa riferimento a Chievo-Juventus (fermato per 2 turni) e Nucini :
”Sì, ma quello che è successo a me è successo solo a me” .
Arbitri giovani .. Afferma di non aver detto arbitri giovani ma “che erano facilmente influenzabili”, ma che arbitravano anche Milan e Inter.
Quali episodi ha annotato relativi a De Santis? ”Adesso non lo ricordo. ” .. l’avvocato ricorda la gara Brescia-Messina del maggio 2005 (non ricorda niente) e sentì parlare De Santis del salvataggio della Fiorentina ( “no”)
Argomento chiuso il 25 settembre del 2003 Nucini:
“Quello che a noi serviva l’avevamo ottenuto, quindi non era il caso di andare oltre”.
Il teste afferma che a Torino non c’era né De Santis, né Pairetto (Facchetti aveva detto di si)
L’avvocato chiede se De santis ha mai detto che poteva intervenire per fare alzare un suo voto, Nucini risponde
”so che poteva intervenire”, ma non glielo ha mai detto. Facchetti non gli chiese mai di registrare i colloqui con Moggi, De Santis e Facchetti:
“No, la prova era sotto i miei occhi” (la scheda) . rispondendo alle domande del legale afferma di non aver mai sentito De Santis parlare con Moggi e Pairetti.
L’Avvocato Gallinelli chiederà al tribunale di acquisire il verbale redatto dalla Boccassini Avvocato Bonatti Chiede perchè, dopo aver letto del l’sms ricevuto da Zeman dopo Avellino-Messina non ritenne opportuno andare in federazione. Nucini: “
Ho ritenuto di parlarne con i designatori… Ritenevo utile passare per Pairetto io ho letto e ho telefonato…” Dopo Salernitana-Reggina, ritenne eccessivo il rimprovero per un errore a cui aveva rimediato . Ricorda di essere stato rimproverato dopo un Juventus-Bologna “
evidentemente non rientravo nelle sue simpatie come arbitro Dichiarazione spontanea di Bergamo “
Livorno-Messina…era un giornata particolare in quanto le società avevamo minacciato uno sciopero ma non era ufficiale. Noi dovevamo garantire che le partite venissero affrontate nelle maniera migliore. Garantire che gli arbitri giungessero agli stadi per effettuare il riconoscimento delle squadre che si fossero presentate. Mi chiamò il vicequestore di Livorno per dirmi che i tifosi del Livorno stavano bloccando il pullman del Messina, io chiesi che cosa mi consigliava. Lui mi disse che poteva garantire che il Messina poteva arrivare ad un posto tranquillo…. Nucini sorride, Capuano si oppone e la dichiarazione viene rimandata
Avvocato Mungiello Chiede riferimenti in merito alla reazione di Racalbuto su richiesta di indicazione di Fabiani durante la cena del Natale 2002. Facchetti glielo aveva chiesto perché non conosceva Fabiani. Non divenne mai internazionale Racalbuto e l’avvocato gli chiede il perché visto che lo riteneva facente parte della cupola. Nucini : “
Perché c’è stato un periodo in cui non era o non aveva capito, non seguiva le dinamiche... è una mia impressione….
Avvocato Morescanti L’offerta di lavoro Il presidente Casoria chiede se Facchetti l’ha obbligato ad andare nelle banche o se è andato con i suoi piedi.. la risposta di Nucini: “
Ma certo, lui sapeva che quello che stavamo facendo era imbarazzante.L’avvocato chiede dove erano stati annotati questi numeri (nel suo file di 250 pagine) e per quale motivo, dopo aver letto con attenzione il file, ha dimenticato la cosa più importante. Nucini risponde “
Per evitare di dire un numero piuttosto che l’altro, appena ho avuto l’occasione di portare i numeri li ho portati” .Nucini: “
Il memoriale di Facchetti non ha fatto altro che avvalorare il mio rapporto con Facchetti padre, ha fatto cadere quel muro. Io non me la sono sentita di parlare di fatti di cui avevo parlato con un uomo che non può confermarle” . Casoria: “
La sua giustificazione lascia il tempo che trova” .Avv. Morescanti: !”La Boccassini non le ha fatto domande specifiche?”
Nucini: “No”.
Avv. Morescanti contesta che la volta precedente ha dichiarato che gli aveva fatto domande specifiche sulle confidenze. “ Quando ha mentito oggi, o la volta precedente? …
Nucini: “ Mai, le confidenze che mi ha fatto Facchetti non è che per forza siano quelle di cui ho parlato con la Boccassini. …
Avv. Morescanti: Ah, allora dopo questa arrivederci.
Avvocato Trofino Chiede al teste se il 25 settembre 2003 (il giornoin cui ha ricevuto la scheda) sa riferire quale momento della giornata era (Nucini: “Tarda mattinata ma non ci giurerei”) . Chiede inoltre come era salito in camera.. "Penso in ascensore” risponde il teste. Casoria interviene per chiedere: "Come penso?" e Nucini:" Se era il terzo piano saremo saliti in ascensore”.
Dichiarazione spontanea di Luciano Moggi : “Il Concord è l’albergo dove si riunisce la Juventus, dove ci sono cento tifosi. Lei si immagina che io faccio venire Nucini in quell’albergo quando a cento metri c’è casa mia, dove si arriva dal garage direttamente in casa?”
Prossimo appuntamento il 19 aprile
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