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Attualità di M. VIGHI del 03/04/2011 08:52:08
La canzone del maggio juventino

 

Abete l’ha detto chiaro: certe decisioni verrano prese nel mese di maggio. Il mese dello scudetto del 5 maggio, il mese maledetto del 2006, ora il mese che potrebbe significare qualcosa anche nell’immediato futuro.
Noi continueremo a cantare il nostro urlo di voglia di verità e indignazione per quello che è stato.

Anche se il nostro maggio ha fatto a meno del vostro coraggio, se l’ignoranza di ciò che stava accadendo vi ha fatto guardare da un’altra parte,che mentre ci scippavano la nostra storia voi flirtavate con la controparte, anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti.

E vi hanno detto che “piaccia o non piaccia” gli altri signori di “non onesto” non facevano niente, e il calcio sarà pulito finalmente, e anche quando trovarono telefonate dirette dicevano che non era niente, che gli altri invece erano brava gente. Provino pure a spacciarsi per assolti, noi sappiamo bene che sono coinvolti.

Anche se avete sbattuto sul nostro muso il rigetto delle richieste nostre chimere, accompagnate da sanzioni record per lasciarci a terra con il sedere, mentre una mano lava l’altra e vi sorreggete l’un l’altro ostentando calma e che non vi preoccupi l’arrivo dell’alba, voi quella estate voi c'eravate.

E se nei vostri quartieri generali il potere è ancora più forte di ieri, senza le barricate senza feriti, senza granate, avete cercato di proclamare le vostre "verità" tramite giornali e televisione. Anche se allora vi siete assolti siete lo stesso coinvolti.

Anche se passate per onesti giuristi e consulenti, pur essendo stati nel consiglio d’amministrazione di quello che prendono in giro per i denti, e fate finta che lasciare le decisioni a un comitato di saggi sia par condicio che non rientri invece nei vostri vantaggi, cercate pure di raccontare che non avete bisogno di essere assolti, siete lo stesso coinvolti

E se credere ora che tutto sia come prima perché ancora non vedete la rivoluzione, convinti di allontanare la paura semplicemente perché temete la sofferenza di una nuova disillusione, verremo ancora alle vostre porte e grideremo ancora più forte, per quanto voi vi crediate assolti siete sempre coinvolti, per quanto voi vi crediate assolti siete sempre coinvolti.
 
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