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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Udienze Processi di P. CICCONOFRI del 12/06/2011 13:55:04
Calciopoli, parti civili

 

Processo Calciopoli, udienza del 07.06.2011. Avvocato dello Stato Virogiti

Come noto prendo la parola nell’interesse delle parti civili costituite Ministero dell’Economia e Finanze nella sua articolazione funzionale nella amministrazione autonoma dei monopoli di stato che se non sbaglio, se non vado errato, sta diventando una quinta agenzia fiscale e per il Ministero delle politiche giovanili delle attività sportive.

La particolarità di questo processo e di taluni aspetti che ne hanno caratterizzato lo svolgimento mi impongono di esprimere attraverso una sintetica – molto sintetica – ricognizione di questi sviluppi, diciamo quella che è, credo possa considerarsi, la posizione comune delle parti civili costituite in questo processo.

Perché, diciamo che, per le parti civili, questo processo è cominciato veramente molto male, in particolare per quanto concerne la parte civile pubblica, le parti civile pubbliche che io rappresento, posso dire che né su istanza di parte, né su ufficio, l’avvocatura di stato – ripeto, almeno per quello che concerne la mia esperienza – era stata mai estromessa come parte civile da un processo penale rivolgente interessi pubblici, specie se in particolare rilievo, come di qui a poco cercherò di dimostrare, implicati nella formulazione delle accuse di cui i capi d’imputazione.

Quindi in questo caso c’è stata un’originaria estromissione di tutte le parti civili, indistintamente con un’unica ordinanza che recava una medesima identica motivazione per tutte senza differenziazione alcuna e l’unico rimedio che è stato possibile adottare – perché come noto l’ordinanza di esclusione non è impugnabile neanche con la sentenza a differenza dell’ordinanza che rigetta l’istanza di esclusione – avverso questa esclusione di questo ufficio, l’unico rimedio era il ricorso in cassazione ai sensi dell’art. 111 considerando quegli aspetti di abnormità del provvedimento che sono stati ritenuti da alcune parti civili, almeno, quantomeno per questa tesi è stata formalizzata soltanto da un certo numero di parti civili che sono quindi quelle che sono rimaste presenti in questo processo. La Corte Suprema di Cassazione ha ritenuto fondata questa doglianza e quindi con la sentenza 39321 del 2009, dell’orami lontano 09 aprile 2009, ha reimmesso nel processo le parti civile che ne erano state estromesse.

Parti civile che fra l’altro hanno concordemente dichiarato di accettare comunque in ogni caso il processo nello stato in cui si fosse trovato al momento della eventuale riammissione: ciò che è puntualmente avvenuto. Per altro verso però, naturalmente al reingresso nell’aula giudiziaria è sembrato di togliere un qualche espressione – come vogliamo definirla – di disaccordo del collegio, che però mi pare di ricordare non fosse del tutto coincidente con quello che oggi viene a decidere.

Casoria: “E’ sempre lo stesso, non è possibile avvocato questa cosa che lei dice, il collegio è immutabile, non può mutare”
Vigoriti: “ Si però, vabbè qualche volta muta e si cambia”
Casoria: “Si ricomincia da capo”
Vigoriti: “Lo so”
Casoria: “Andiamo”
Vigoriti: “..Mi era sembrato di capire”
Allora quindi ci è sembrato di cogliere qualche espressione di disaccordo con la decisione della Corte Suprema di Cassazione; e questo… perché faccio questa premessa? Perché nel momento in cui le parti civili rientrano con queste modalità nel processo possono avvertire delle sensazioni brognostiche, non del tutto positive circa l’esito dell’azione civile inserita nel procedimento penale. Ciò nonostante noi veniamo ad esporre le nostre ragioni che , accennando brevissimamente al merito del processo, perché non intendiamo ripetere tre giorni di requisitoria dei p.m. che sarebbe cosa del tutto superflua., quindi questo per quanto riguarda la linea di massima, ci rimettiamo a quanto è stato già osservato analiticamente dai p.m.

Posso aggiungere solo qualche breve considerazione, alcune delle quali può sembrare anche una nota di colore, noi per esempio abbiamo sentito questa mattina delle dichiarazioni spontanee e credo che, nella linea di massima nella loro sostanza finiranno con il coincidere –più o meno con qualche variante – con le tesi di tutti gli altri imputati; se noi mettiamo insieme tutte queste dichiarazioni ricaviamo l’impressione che, come sul dirsi, “tutto va bene madama marchesa”, il calcio funziona così, quello che è successo è tutto regolare, quindi noi mettiamoci bene in testa che non soltanto il campionato di serie A 2004-2005 ma anche quelli successivi potranno legittimamente continuare ad essere gestiti nella maniera che è emersa dalla istruttoria dibattimentale di questo processo.

Francamente noi abbiamo dei seri dubbi sulla correttezza di questa valutazione. Abbiamo sentito oggi conferma non sospettabile di parzialità su questo punto proprio di uno degli imputati che ci parla di incontri conviviali che si affretta a precisare “assolutamente legittimi e non vietati” per indicazione della designazione dei designatori arbitrali in concorso con la partecipazione delle società sportive interessate. Poi si prendono delle espressioni adoperate in delle intercettazioni telefoniche e le si rivestono diciamo ecco, del manto di una sorta “millanteria”: si è vero che ho detto così, che avrei provveduto io , ci penso io etc..etc… però in realtà stavo scherzano, era una millanteria. Io credo che qualunque soggetto intercettato, di cui vengano captate le conversazioni telefoniche rese quindi in un momento in cui egli ritiene di trovarsi in un ambito di riservatezza e quindi non ascoltato da orecchie indiscrete, sia nel senso di fatti della non direi neanche ammissione, ma nel momento della commissione di fatti illeciti, della organizzazione di affari illeciti, ecco, qualunque imputato venga colto in questa situazione potrebbe tranquillamente dire “beh..stavo scherzando” :.. stavo scherzando e millantavo credito ma in realtà intendevo prendere in giro o ingannare il mio interlocutore.

Poi mi piacerebbe, anzi mi piace sottolineare, un dettaglio che forse, certamente non sarà sfuggito al tribunale proprio in queste ultime dichiarazioni: che il dichiarante si dichiara estraneo e lo fa naturalmente nel legittimo esercizio del suoi diritti; si dichiara totalmente estraneo ad ogni aspetto di illecità della vicenda della quale ci stiamo occupando però contemporaneamente fa una dichiarazione che secondo me è addirittura dirompente, perché se non ho sentito male ma abbiamo la registrazione, dice che c’è stato una corale pressione, nel senso nel momento di difficoltà della squadra, della Fiorentina se non ricordo male, nel convincerlo a comprare arbitri e giocatori. Questo lo sta dicendo uno degli imputati, che dice naturalmente io li ho mandati a quel Paese, certe cose non si fanno, ho usato un’espressione che abbiamo sentito il cui senso è inequivocabile, però è l’imputato che ci sta dicendo che si facevano pressioni per comprare arbitri e giocatori. E questa [non comprensibile] non merita ..cioè non merita, non ha necessità particolari commenti o spiegazioni.

D’altronde –veniamo un po’ alle note di colore – stiamo assistendo proprio in questi giorni a delle ulteriori scoperte di , fino a questo momento diremo, come è uso anche della stampa, di presunte frodi sportive; ci sono indagini che sono del tutte analoghe a quelle condotte a questo processo salvo particolarità delle singole vicende, pare che questi indagini stiano approdando dalla serie A e B alla serie A e che stiano coinvolgendo una serie di squadre – fra l’altro a differenza di questa indagine, sembrerebbe con notizie giornalistiche, che vi siano soggetti che ammettono gli addebiti: soggetti che confessano – vabbè , noi non abbiamo modo di fare questa verifica però questo mi induce a pensare che forse non stiamo parlando proprio di un altro pianeta, non stiamo parlando della luna quando parliamo di frodi sportive in questo processo; forse non è quella cosa completamente fuori dal mondo che gli imputati ci vorrebbero far digerire e un’ultima annotazione prima di passare all’esame degli aspetti di danno dei Ministeri che rappresento.

Credo che abbiamo sempre tutti quanti ascoltato una lunga intervista di uno degli imputati in questo processo, il quale commentando proprio queste ultime vicende, ad un certo punto –guardi che naturalmente non è una mia illazione, io ne ho, se il collegio è curiosa di sentirla, io la posso anche offrire ne ho una registra zie - eheheh..nel commentare proprio questi fatti, in cui si parla addirittura di ipotesi in cui i giocatori erano stati drogati a loro insaputa eh (ipotesi tra l’altro di violenza privata), c’è un’espressione di questo imputato intervistato che testualmente dice:”ai calmanti non sono mai arrivato”!. Vabbè, noi prendiamo atto di questo ma “ai calmanti non sono mai arrivato” a me fa pensare, così come interpretazione dal punto di vista lessicale dell’espressione che però forse qualcosa di meno dei calmanti c’è arrivato. Naturalmente anche qui si tratterò sicuramente di un’espressione buttata lì senza pensare, detta per scherzo…però qualche altra cosa.. ad ogni modo io offro al tribunale una nota di colore diciamo è qui casomai volesse ascoltarla.

Interviene Prioreschi invitandolo a parlare degli atti del processo
Presidente scusa non ammetto di essere interrotto nella mia discussione, soltanto il presidente può stabilire se posso parlare e se fa parte di questo processo
Casoria: “Avvocato Prioreschi . Va bene, è inutile che ci da la registrazione perchè l’abbiamo sentita tutti. Fatta al TG1, il collegio l’ha sentita” .
Vigoriti: “Bene, benissimo, oh …“
Casoria: “Andiamo avanti. Abbiamo tutti la televisione, leggiamo tutti quanti i giornali”
Vigoriti: “Appunto, appunto”
Casoria: “Però effettivamente si attenga ai fatti del processo “
Io mi attengo ai fatti del processo, però ci sono delle situazioni ambientali, io parlavo di un imputato di questo processo . Ad ogni modo vengo subito alla illustrazione dei danni subiti dalle due amministrazioni che rappresento da questa lunga serie di attività illecite.

Innanzi tutto, cominciando dai Monopoli di Stato. Cominciamo a dare un po’di informazioni può essere utile come opera l’amministrazione dei Monopoli di Stato e le sue attività e competenze è disciplinata dalla legge 386 del 09/01 poi c’è ..del 2002, il decreto legge 138 del 2002 il regolamento dpr del 2003 e poi c’è anche il dm …..……..

Ora, le funzioni autonome dell’amministrazione dei monopoli di stato attengono all’organizzazione e controllo dell’esercizio dei giochi e scommesse anche attraverso un’apposita commissione per la trasparenza dei giochi. Cominciamo a dire che l’amministrazione autonoma dei monopoli di stato non è soltanto un ente preposto alla raccolta dalla organizzazione delle scommesse ma anche una funzione di controllo sulla trasparenza dei giochi. In particolare è preposto anche alla verifica della costante regolarità del comportamento degli operatori. Noi sappiamo in questo processo per le accuse di frode sportiva è contestato l’aggravante dell’influenza sulle scommesse, sui giochi pronostici. Assume anche una garanzia di ottimizzazione del gettito erariale di competenza – e qui fra un po’ veniamo nel dettaglio di questo gettito erariale –ed inoltre ha adottato di iniziativa – anche per legge di atti amministrativi – di elaborare i progetti di comunicazione che sono finalizzati proprio a favorire – con particolare attenzione alla gioventù, educazione della gioventù – favorire la correttezza comportamentale, la lealtà, i principi di legalità, anche nello svolgimento delle attività sportive di carattere agonistico, quindi competitivo e parleremo in particolare del progetto gioco sicuro. Ora cosa avviene innanzi tutto in questo modo..ora quando si verificano fatti della gravità di cui veniamo occupandoci, innanzi tutto si determina un fatto inevitabile: cioè la potente frustrazione della funzione dell’organo, della funzione del ministero della funzione autonoma dei monopoli dello stato; funzione autonoma deve, hai il compito, è impegnata a realizzare questi risultati e ciò gli viene direttamente impedito dalle condotte che sono esattamente contrarie alla sue finalità e questo sia sotto il profilo penale di danno non patrimoniale che, come vedremo fra poco, anche sotto il profilo patrimoniale. Ora quando a quest’ultimo, noi nel riportarci a quanto già esposto nella dichiarazione di costituzione di parte civile.. ecco però possiamo offrire qualche dato di un qualche interesse proprio in soldoni su come funziona l’amministrazione l’attività in materia dei monopoli di stato:. Ecco il dpr 179 del 2003 l’amministrazione autonoma di stato provvede all’organizzazione dei giochi e delle scommesse, concorsi, pronostici e del lotto e fra gli altri compiti effettua il controllo delle entrate derivanti dei singoli giochi con particolare riferimento alle entrate erariali. Ora qui, per il caso che ci interessa, l’organizzazione del riparto di queste entrate funziona in questo modo; c’è art 5 del D.M. che citavo prima 179 del 2003, la posta dei concorsi pronostici è ripartita nelle seguenti percentuali: c’è un 8% che è l’aggio al punto di vendita (cioè una provvigione a chi vende); il 50% è riservato alla formazione del monte premi (quello che poi costituirà la vincita); poi c’è un’imposta, imposta unica a cui è destinato il 33,84% dei proventi; quindi c’è un contributo all’istituto per il credito sportivo del 2,45%; ed ancora un contributo alle spese di gestione dell’amministrazione autonoma dei monopoli di stato pari al 5,75%. Ecco, questa è la situazione. Adesso cosa di verifica, anzi, cosa si è verificato; esistono delle categorie tipizzate di scommettitori, di giocatori che sono divisi quindi per target e noi prendiamo particolarmente in considerazione quelli definiti abitudinari, tradizionali o sportivi tifosi. Ora, questi due target di giocatori, che sono quelli che scommettono con frequenza, anzi quelli che giocano sempre in pratica che non si perdono un concorso, sono soggetti sui quali, la diffusione di notizie disilludenti esercita un impatto immediato determinante tale da influenzarne il comportamento e l’azione riguardo alle proprie propensioni e caratteristiche che tradotto in termini più chiari significa che fatti questo genere determinano il calo nella propensione al gioco. Quando questo target di affezionati scommettitori, appassionati o perché tifosi o per altri motivi, si rende conto che è inutile fare scommesse pronostiche, cercando di individuare, di indovinare quali saranno le squadre vinceranno, come si piazzeranno e via discorrendo smettono di scommettere e quindi viene meno l’importo totale degli introiti che derivano dal gioco e dalla scommessa., Qui vi abbiamo offerto anche dei calcoli; in pratica il..diciamo che l’andamento delle entrate dei monopoli di stato, nel periodo 2004-2005 fino al 2007-2008, questo è un dato matematico è un dato accertato è calato del 41,46% per quanto riguarda le entrate erariali…e del 41,43% per il contributo di gestione: questo è stato il calo totale. Naturalmente non vogliamo attribuire l’intero calo agli effetti della…della.. delle condotte che qui vengono sottoposte a giudizio, però è ragionevole secondo anche le proiezioni che vi abbiamo pure eseguito con l’atto di costituzione della parte civile, che la percentuale di incidenza sia di un 30% e così siamo arrivati al calcolo di un minore introito dell’imposta unica di 19.105.046, 92 € e di un minore introito per il contributo pari a 1.297.325,58 €. Per quanto concerne poi i progetti di comunicazione, gioco sicuro di cui accennavo prima, anche questi hanno avuto un costo: sono finanziati nel periodo considerato con un importo superiore a 25 milioni, calcolando la percentuale del gettito erariale inerente concorsi –pronostici e alle scommesse sportive totalizzatore nella misura dell’1,04% , diciamo il minor introito per questo progetto soltanto ammonta 264.562,31 €. Questi sono i conti dei tecnici dell’amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato. Quindi praticamente diciamo che superiamo ampiamente i 20 milioni di danno patrimoniale. Dopodiché, il danno non patrimoniale lo abbiamo già considerato, è un danno alla immagina dell’amministrazione dei monopoli di stato che viene rappresentata così come noi abbiamo indicato nella dichiarazione di costituzione di parte civile.

Passando all’altra amministrazione che con un acronomono effettivamente incomprensibile viene definito POGAS, (ministero per le politiche giovanili dell’attività sportive, anche qui abbiamo delle funzione - innanzi tutto si tratta di un ministero..senza portafoglio come qualcuno ha simpaticamente osservato all’inizio di questo processo, ma che comunque esige risorse e spende risorse per la realizzazione dei suoi fini che alla fine finiscono a gravare sulle tasse dei contribuenti…sulle tasche dei contribuenti, cioè su di noi. E’ un ministero che è stato in tutti i paesi dell’Unione Europea, è stato affiancato ai ministeri che si occupano dell’educazione dei giovani. Fra le sue attribuzioni ci sono quelle di funzioni di indirizzo e coordinamento di tutte le iniziative, anche normative nelle materie concernenti le politiche giovanili e le attività sportive …: questo in linea generale. Ma nella specifica materia sportiva le sue funzioni sono: di controllo e prevenzione delle condotte scorrette e irregolari; è stato istituito un ministero che ha tra i suoi scopi questo precipuo tra l’altro con particolare riferimento anche al doping e alla violenza nello sport. Quindi già da questo traspare la valenza educativa della funzione data a questo ministero che ha una particolare attenzione ai giovani, ai quali vanno educati non certo alla illegalità ma al rispetto delle regole e della legalità, non certo alla scorrettezza ma hai comportamenti corretti. Poi ha compito l’attività fisica e sportiva, non soltanto come strumento per migliorare la qualità della vita alle condizioni di salute, ma anche come mezzo di educazione e di coesione sociale. Oltre a questo svolge attività di contrasto con manifestini di inciviltà, scorrettezza per il razzismo e violenza nello sport. Allora tutto questo che cosa significa? Che il POGAS ha una importantissima funzione educativa dai compiti che gli sono affidati dalla normativa statale e di conseguenza anche il POGAS, più ancora dei Monopoli di Stato ha subito una lacerante frustrazione delle proprie funzioni, perché le attività, le condotte degli indagati così come evidenziate da questo processo hanno ispirato il modello esattamente contrario, esattamente inverso. In pratica le funzioni di moralizzazioni di una delle attività sportive al fine di promuovere l’educazione dei giovani ed il loro indirizzo verso ideali di correttezza comportamentale: lealtà e rispetto della legalità sono esattamente quelle che sono state frustrate. Basta che è sufficiente che ci domandiamo da queste vicende quali insegnamenti possono trarre i giovani. Oggi sappiamo che purtroppo è invalso che sempre il convincimento che quello che vale, che i veri valori sono: il denaro, il potere; sappiamo che i giocatori sono ammirati sapendo dare calci ad un pallone guadagnano cifre favolose, quindi viaggiamo già in una condizione di grossa difficoltà nel cercare di sovrapporre ai valori dell’avere, quelli dell’essere. Il POGAS si sforza di ottenere questi risultati, queste condotte lo impediscono. E questo è valutabile sotto il profilo del danno non patrimoniale.

Per l’uno e per l’altro amministrazione, a proposito del danno non patrimoniale posso dire che esso a mio avviso può essere direttamente liquidato dal tribunale, perché trattandosi di una liquidazione equitativa ai sensi dell’art… questa valutazione equitativa comporta un’attività che è esattamente la stessa che sarebbe effettuata da un Giudice Civile magari però fra una 15 anni. Il tribunale non dovrebbe fare niente di diverso. Si tratta di valutare, quanto in termini monetari, può essere considerato il giusto ristoro, o quantomeno un serio ristoro del danno subito dall’impedimento della funzione educativa dei giovani.
Per quanto viceversa riguarda il danno non patrimoniale allo stato, possiamo riferirci alle cifre, soltanto per i monopoli di stato, a quanto abbiamo indicato.
Ecco perché, nelle conclusione che ora vado a depositare, noi chiediamo fra l’altro una provvisionale immediatamente esecutiva che attribuisca ai monopoli di stato 20 milioni di euro più altri 5 a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale e per il POGAS coerentemente 5 milioni (25 per i monopoli e 5 per il POGAS.

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