In aggiornamento E’ il turno di Paolo Gallinelli, l’avvocato difensore dell’ex fischietto Massimo De Santis.Molto atteso il suo intervento: seguiamolo insieme!
Tavaroli Gallinelli richiamando un riferimento dell’interrogatorio di Tavaroli a Milano, procedimento che è conseguito al processo Telecom perché, in quel verbale, troverete degli elementi riprodotti nel capo di imputazione che dobbiamo affrontare.
Incontro nella sede Saras Nel verbale ci sono tutti gli elementi utilizzati dai pm di Napoli, anche in riferimento ad un incontro che avvenne nel 2002, nella sede della Saras tra Moratti, Facchetti e Tavaroli, incontro in cui si decide di affidare un incarico con oggetto il monitoraggio di De Santis, Moggi ed altri soggetti.
La genesi Questo deve far riflettere sulla genesi vera di questo procedimento con una rilevanza storica ma sostanziale che dimostra tutte le distorsioni che sono state operate successivamente nei confronti di alcune persone.
Atti già esistenti nel processo TelecomTavaroli disse che Nucini avrebbe incontrato Moggi, il quale gli avrebbe chiesto la disponibilità ad aiutare la Juventus con le ammonizioni preventive. Questo castello accusatorio non è frutto di attività svolta dai carabinieri di Roma ma esisteva già in questi atti processuali, nel processo Telecom.
“Tale impostazione accusatoria non trova alcun riscontro in attività di indagine neutra ed obiettiva”. De Santis fondamentale per costituire uno sviluppo al successo dell'indagine di Milano prima e di Torino poi; era un elemento indefettibile per sostenere l’accusa, non potendosi immaginare l’associazione senza gli arbitri.
Nucini e il suo ruolo fondamentaleL’ex arbitro Nucini ha un ruolo fondamentale. Ha parlato della sua amicizia con Facchetti, nata quando egli non ammonì Di Biagio, mentre sappiamo che il loro rapporto è iniziato molto prima.
MeaniMeani introduce un altro concetto: le ammonizioni strategiche, quelle che fanno squalificare il giocatore per la successiva, che il Milan utilizzava per evitare che il diffidato potesse essere squalificato per una partita importante (alcuni giocatori del Milan venivano indotti a farsi ammonire per saltare partite meno importanti rispetto ad altre).
La combriccola romana. Nessuna concretezza nel quadro di imputazione L’ipotesi di accusatoria nasce nel luglio 2004 relativamente alla posizione di Palanca e Gabriele che appartengono alla sezione di Frosinone e a Roma 1, nella quale la figura più rappresentativa era De Santis. La delega venne conferita ai carabinieri di Roma nel luglio 2004 e ha prodotto una informativa del settembre 2004, a cui erano allegate dichiarazioni testimoniali di Dal Cin, Spinelli e Cellino (i carabinieri non ottennero autorizzazione alle intercettazioni).
Anche Auricchio, smentendo la tesi, dice che la combriccola romana e il sistema moggi erano due cose diverse.
Juventus-Parma Il passato di De Santis utile alla Procura di Napoli per arrivare a Moggi era la famosa partita Juventus-Parma dove De Santis non convalidò un gol al Parma; fu quello il momento in cui fu accostato alla Juventus.
Intercettazione Meani-Collina del 18 aprile L’accusa non ha preso in considerazione un incontro, quello avvenuto tra Galliani, Meani e Collina, di cui si ha notizia proprio da questa intercettazione.
“ Qui si parla di incontri in cui sarebbero stati concordati i risultati delle partite di serie A e non si mette sotto intercettazione il telefono di Collina, dopo una intercettazione del genere.
Perché Collina al di sopra di ogni sospetto e perché De Santis capace di delinquere Dove nasce l’immagine di De Santis come arbitro capace di delinquere? Perché De Santis è stato intercettato sulla base del nulla, come possiamo definire quella relazione dei carabinieri di Roma? E Collina, sulla base di quella chiara intercettazione invece no? Si sceglie il ristorante del Meani, si parla di una suite di un albergo di Milano ma non segue nessun servizio di osservazione, nessuna intercettazione viene effettuata e Collina rimane al di sopra di ogni sospetto.
Intercettazione Moggi - Pino Telefonata sfuggita in cui Moggi si lamenta che a Palermo e a Parma non siano stati dati i rigori che spettavano alla Juventus: “'Una settimana intera dopo Bologna ci hanno caricato, mentre a Reggio che ci hanno massacrato, nessuno ha detto niente, e allora gli arbitri fanno bene perché se vanno contro la Juve gli va bene”. E Pino dice: “E' una caccia alle streghe, tutto quello che riguarda la Juve ha gli occhi addosso”.
Processo indiziario Tutti questi elementi non possono essere messi insieme in modo parziale, perché la prima regola di un processo indiziario è la valutazione del livello di gravità degli indizi.
Slalom investigativo 11 gennaio, De Santis avrebbe già avuto la sim svizzera, telefonata tra De Santis e Bergamo successiva a Parma-Juventus: Auricchio prima considera l’incontro arbitrato in modo sfacciatamente a favore della Juventus; poi ne parla come elemento sdoganante.
Il pm non contesta frodi sportive commesse occasionalmente ma come programma di un'associazione, destinato a favorire Moggi e la Juventus, contestate a De Santis perché si dice che nel primo periodo era attivo e non secondo. De Santis avrebbe portato un elemento all’associazione nel primo periodo solo arbitrando Lecce-Juventus, nel non sospendere una partita per impraticabilità di campo e Fiorentina-Bologna con un vantaggio indiretto per le ammonizioni per avere ammonito due giocatori secondari del Bologna.
” Si confonde la tesi con l’ipotesi!” Non vi è alcuna telefonata in cui il De Santis viene avvicinato perché compia atti contrari a quella che è la corretta conduzione della partita. Non vi è nessuna telefonata nella quale vengano promessi denaro o vantaggi al De Santis.
La statistica delle gare arbitrate De Santis in quel campionato ha arbitrato meno incontri di Collina, di Trefoloni, di Paparesta e di Rosetti. E’ emerso in questo processo che, per uno spot pubblicitario della Ing Direct, il Collina nel 2004-2005 percepì centomila euro, mentre il De Santis non percepì alcunché.
Protezione mediatica Nucini dice che alcuni arbitri che avrebbero favorito la Juve sarebbero stati protetti dal punto di vista mediatico (Processo del lunedì), mentre sarebbero stati svantaggiati quelli che penalizzavano la Juventus. De Santis, non compare in nessuna telefonata con Baldas, successiva a partite da lui arbitrate.
De Santis vorrebbe fare ascoltare alcune telefonate. Capuano si oppone e Casoria accoglie l’opposizione.
Piaccia o non piaccia… Gallinelli ricorda l’espressione usata da Narducci quando disse che non vi erano telefonate di altri dirigenti di società se non quelli coinvolti in questo processo e il dottor Beatrice che disse, che nei brogliacci delle telefonate, vi era l'indicazione esatta di tutti gli interlocutori, mentre sono stati riscontrati errori e dimenticanze che hanno impedito di conoscere a pieno l’intera complessità della vicenda.
Lecce-Juventus, 14 novembre De Santis, nelle intercettazioni con i designatori (scartate dall'accusa), dimostra l'inconsistenza della dichiarazione di Zeman (disse che secondo lui le condizioni del campo di gioco non consentivano di proseguire l’incontro). Situazione confermata da Del Piero e Ledesma in aula.
L’ipotesi della combriccola romana che si è risolta in una bolla di sapone ha condizionato molto le indagini di questo processo. Interessava solo quel segmento Dato omesso dalla pubblica accusa è il fatto che Cennicola non è stato più designato per incontro della Juventus. E allora come mai per Reggina-Juventus si è messo in evidenza che Di Mauro non è stato designato più per la Juventus e non è stato messo altrettanto in evidenza che Cennicola ebbe la stessa sorte? Interessava solo quel segmento e badate bene che il Cennicola ha riferito esattamente il contenuto di quanto emerso nella conversazione in cui riferiva a De Santis che aveva chiesto un'opinione a Moggi se sarebbe stato più designato per la Juventus.
Inter-Udinese del 2001 Facchetti fece i complimenti a Nucini che non aveva ammonito Di Biagio. Tali complimenti non sono stati considerati sintomatici, mentre un semplice 'bravo' detto a Cennicola è stato considerato in linea con i presunti illeciti compiuti.
Si diffonde in aula la notizia che entro domani sarà reso noto un documento contenenti le dichiarazioni di un carabiniere pentito, sulle modalità con le quali sarebbero state svolte le indagini e gli interrogatori di calciopoli. Esso conterrebbe anche le motivazioni per cui le intercettazioni ambientali dell'incontro Della Valle, Mazzini, Bergamo non siano state pubblicate pur essendo state effettuate, erano cioè ininfluenti. Il teorema delle ammonizioni mirate Teorema delle ammonizioni mirate è stato mutuato dai pregiudizi di Nucini in epoca precedente.
Le informative relative a questo incontro parlano di una telefonata dopo Fiorentina-Bologna, tra un giornalista sportivo e Moggi, ritenuta sintomatica, in assenza di alcun indizio che parli di un accordo fraudolento. Ma si dimentica anche un dato che Damascelli crede che i diffidati ammoniti siano tre e Moggi mostra di accondiscendere a questa fatto, segno che nemmeno lui sapeva chi effettivamente fosse diffidato.
Squalificati giocatori, famosi per essere fallosi. Fiorentina-Bologna Gallinelli ricorda il peso specifico dei due squalificati mettendo in evidenza come la pubblica accusa non ha fatto presente il fatto che i due fossero famosi per essere molto fallosi. Sempre con riferimento a questa partita appare rilevante un’altra telefonata tra Borsari, osservatore, e Pairetto in cui l’osservatore dice che de Santis ha fatto una buona partita, sull’8,60. Nessun rilevo viene mosso a De Santis. Altro dato non evidenziato videnziato è che il riferimento al terzo interlocutore sia Racalbuto e non De Santis. In Fiorentina-Bologna, De Santis ammonì anche Miccoli della Fiorentina che andò in diffida per la successiva che era Fiorentina-Milan e due giocatori del Bologna che non erano in diffida e che potevano giocare la partita successiva.
La prova dichiarativa è il fatto che Gazzoni ha evidenziato la circostanza che quando è stato sentito a sommarie informazioni gli sono state fatte sentire delle telefonate e gli è stato detto che da tali telefonate emergeva il condizionamento del risultato della partita.
Questo si chiama condizionamento! SIM svizzereLunga ricostruzione di Gallinelli tesa ad evidenziare le molte incongruenze sulla sim "presumibilmente" attribuita a De Santis.
Seguirà trascrizione completa.
Frodi sportveRicostruzione anche qui di ogni singolo dettaglio. Seguirà anche in questo caso,trascrizione completa.
Replica Capuano Il pm fa sapere che intende controreplicare ad alcune accuse incassate durante le ultime arringhe.
Perché non avete controllato? «Abbiamo ricostruito 13 febbraio 2005 Pairetto è in Italia Bergamo Rosetti e De Santis sono a Francoforte, biglietto aereo c’è Busacca, assente dal corso a Roma la Sim - stranamente - è attiva in Italia: cosa è falso? Viene chiamata da numeri di servizio: strano, tanti contatti da zero secondi.A chi corrispondeva il primo numero contattato dalla sim presunta di De Santis, perché non l'avete controllato? »
Nucini dalla Bocassini «C’era un certo signor Tavaroli attivo nel campo delle intercettazioni, nel 2004, Facchetti era presidente dell’Inter, Nucini va dalla Bocassini. E a proposito: alla Bocassini dell’incontro del Concord, di Avellino-Messina Nucini davvero non ha detto niente? E tra l’altro abbiamo anche l’uscita di Tuttosport di oggi che certifica come nel novembre 2004 la Bocassini chiedesse attività tecnica, indagava pure Milano mentre lo facevano Torino e Napoli.
Chiedo l’assoluzione per Palermo-Lecce: la scheda non è a lui attribuibile. Approfondimenti nel forum!