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Sabato 23.11.2024 ore 18,00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Udienze Processi di M. BARBATO del 17/07/2011 12:23:45
Gallinelli, difesa De Santis/2

 

Calciopoli, udienza processo di Napoli del 12.07.11

Collina

E il passato di De Santis, il passato che serviva alla Procura di Napoli per arrivare tramite lui a Moggi, era la famosa partita Juventus-Parma, dove si parlò di gol annullato ma fu un gol non convalidato e nato, peraltro, da un errore del segnalinee nell’assegnazione di un calcio d’angolo.
E da quel momento in poi De Santis fu accostato a Moggi e alla Juventus con tutte le conseguenze che vedremo.
Volevo illustrarvi una intercettazione telefonica utilizzata in modo strumentale, parziale ed incompleta dalla pubblica accusa per evidenziare questo capo individuato nell’incipit del capo A dell’imputazione, quindi l’origine di questo contesto associativo, individuato nella partita a cui ho fatto riferimento ed utilizzata dal PM quando Meani racconta a Collina di quanto riferitogli da Ancellotti dopo Siena-Milan riguardo alla cosiddetta “torta già pronta”, in riferimento al campionato 1999/2000, laddove la Juventus perse il titolo a seguito delle polemiche suscitate dall’annullamento del gol in Juventus-Parma.
E Ancellotti è stato definito da Narducci teste non attendibile solo perché si è permesso di dichiarare quelle affermazioni riferite da Meani a Collina come non corrette e vere. Immaginiamoci se al posto ci fossero stati Moggi e De Santis....Meani stava parlando il giorno dopo Siena-Milan con l’arbitro di Siena-Milan.
Parlavano di conversazioni de relato, lontane nel tempo, e riferite ad Ancellotti.
E lo stesso Ancellotti è stato ritenuto teste non attendibile per aver escluso di aver parlato di “torta già pronta”, addirittura aggiungendo che se di torta pronta si doveva parlare ci si doveva riferire non a Torino ma a Perugia, dove ha detto che è successa una cosa strana, quella sì strana, e cioè che la partita è stata sospesa, per impraticabilità del campo, per circa un’ora e mezza. Quel titolo venne vinto dalla Lazio.
Questa è la ragione per cui De Santis, che risiedeva a Roma, e per cui De Santis ebbe conseguenze disastrose e che lo hanno portato, anche, in questo processo.
Poi vedremo come quel discorso dell’impraticabilità del campo venga valutato in modo diverso a seconda di chi sia l’arbitro. Perché Perugia-Juventus è arbitrata da Collina mentre a De Santis e Cennicola viene contestato Lecce-Juventus per non aver sospeso la partita con finalità fraudolente.
Io ho dovuto compendiare alcune telefonate che sono state sottratte dalla Pubblica Accusa ad una valutazione complessiva e contestuale di quelle altre telefonate che invece hanno costituito il teorema accusatorio, con riferimento a telefonate sia relative alle singole frodi contestate ma anche a telefonate a partite non contestate che dovevano costituire oggetto di valutazione. Perché una valutazione di frode sportiva non può prescindere da una valutazione dei fatti nel loro complesso, non solo dei fatti che potevano interessare ai PM per perseguire questa finalità accusatoria mirata, tralasciando fatti e conversazioni che potevano smentire tale impostazione accusatoria.
Questa metodologia investigativa è stata assolutamente una metodologia scorretta.
Quanto sto affermando emerge nella telefonata fra Meani e Collina del 18 aprile 2005 alle ore 12.02.
In questa telefonata si parla del discorso fra Ancellotti e Meani, ma poi si parla di un tentativo di incontro.....ho parlato prima di un altro incontro a modalità illecite, quello fra Moratti, Facchetti e Tavaroli...questo incontro, che non posso definire illecito, ma posso dire che questa telefonata non è stata assolutamente valutata come altre riguardanti gli imputati di questo processo e come altre riguardanti persone che non sono imputate in questo processo, ma che meritava la stessa attenzione investigativa. E parlo anche dell’incontro di cui ha parlato l’avvocato Picca, e riguardante i Della Valle, dove non è stata effettuata attività di captazione ambientale.
Ecco perché mi sono permesso di parlare di metodologia investigativa che lascia parecchi dubbi, non per censurare l’operato del PM ma perché da indagini mirate non possono che discendere delle valutazioni mirate e quindi non integrale e quindi deformante i fatti storici che vi sono stati prospettati.
C’è una lunga conversazione fra Meani e Collina in cui cercano di concordare un incontro a cui dovrebbe partecipare anche Galliani.
Qua si è parlato di incontri riservati, incontri in cui sarebbero stati concordati incontri del campionato, e non si va a investigare sulle ragioni di tale incontro. Non viene estesa una attività captativa telefonica a Collina, l’arbitro al di sopra di ogni sospetto. L’arbitro che lo stesso Nucini disse che era stato graziato dalla Giustizia Sportiva che aveva intrattenuto rapporti con il giornalista Di Tommaso.
Dove nasce questa affermazione di principio su Collina come arbitro al di sopra di ogni sospetto? Come nasce invece la definizione del De Santis dall’alto profilo delinquenziale?
Non quindi indagini che portano a definire un arbitro come corrotto, parziale compiacente...e dove vengono attinti elementi per definire aprioristicamente un altro arbitro come al di sopra di ogni sospetto.
Per quali ragioni De Santis è stato intercettato sulla base del nulla, perché lo stesso Auricchio disse che l’indagine sulla Combriccola Romana non aveva portato a nessun risultato..era solo una ipotesi investigativa.
Ma allora perché questa ipotesi investigativa ha poi portato, sulla base del nulla, a tutto quello che è stato poi contestato al De Santis?
Tornando alla telefonata, si sceglie il ristorante del Meani....ma lì potevano essere riconosciuti....si parla di una suite in un albergo di Milano..ma nessuna attività di intercettazione telefonica viene effettuata su Collina. Collina rimane un arbitro al di sopra di ogni sospetto.
Ed allora emerge, ma non è stata valorizzata nel suo contenuto, una conversazione del 9 febbraio del 2005 fra Moggi e un certo Pino.
Viene letta la trascrizione della telefonata.
Si parla di arbitraggi a favore del Milan e di gli arbitri che commettono errori contro la Juve prendono poi dei bei voti nelle pagelle. E Moggi dice “Gli arbitri fanno bene perché dopo Bologna-Juventus .....perché se vanno contro la Juventus nell’incertezza ci indovinano sempre”.

Gallinelli, difesa De Santis/1

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