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Sabato 23.11.2024 ore 18,00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Eventi di M. BARBATO del 12/08/2011 07:22:45
Conferenza Agnelli: un tifoso fra i giornalisti

 

Voglio cominciare dalla fine.
La conferenza stampa indetta dal Presidente della squadra italiana più blasonata e famosa al mondo era appena terminata.
Per uscire dalla sala all’ottavo piano del Regina Baglioni Hotel di Roma, dove era appena terminato l’incontro con il dott. Andrea Agnelli, c’era solo un piccolo corridoio per accedere agli ascensori che avrebbero permesso di scendere al piano terra.
In quel piccolo spazio davanti a me confabulavano il dott. Albanese (addetto stampa della Juventus) e un omino in completo blu chiaro, che sembrava avere una maschera al posto del viso. Una maschera con un ghigno, stile Jocker di Batman, e che sembrava lasciar uscire la voce senza bisogno di muovere le labbra.
Quello stesso ghigno aveva accompagnato le domande fatte in conferenza dall’omino sui motivi per cui la Juventus intendesse chiedere un risarcimento danni in seguito alla non decisione del Consiglio Federale del 18 luglio.
L’omino col ghigno continuava a spiegare al dott. Albanese quanto fosse rimasto deluso dalle risposte (per lui) non soddisfacenti dei legali della Juve.
Ruggiero Palombo, è lui l’omino con il ghigno, ha sempre goduto della mia massima disistima. Qualunque cosa lui abbia detto o scritto in questi anni mi ha sempre fatto pensare ad uno dei principali artefici della farsa perpetrata ai danni della Juventus.
Solo un mese fa, in corrispondenza della relazione di Palazzi sull’Inter, è sembrato a qualcuno che avesse abbandonato il suo ruolo di massimo accusatore della Juve per ergersi a garantista al di sopra delle parti, pronto a richiedere a gran voce che venisse cancellato quello scudetto, rubato, dalla bacheca ( a me verrebbe da chiamarlo ripostiglio ) della SARAS.
A questa sua “presa di coscienza” io mai ho creduto. E ieri ho avuto la riprova della sua reale essenza……..di una pochezza imbarazzante.

Non ho potuto fare a meno di chiedergli qualcosa. In molti avrebbero voluto essere al posto mio per vomitargli in faccia quello che realmente pensano di lui. Io invece mi sono trattenuto.
Mentre rivolgevo le mie domande in conferenza stampa lui mi osservava, e non è una di quelle persone a cui sfuggono le cose, né uno di quelli che hanno bisogno di andare a consultare internet per ricordare chi sia GLMDJ…...
E quando mi sono rivolto a lui davanti l’ascensore ho avuto infatti la certezza che lui sapesse perfettamente chi io fossi e chi rappresentassi.
L’ho guardato per qualche attimo, e credo si aspettasse un mio “attacco”. Invece gli ho semplicemente detto che avevo capito perfettamente il senso della sua domanda ad Andrea.
“Lei intendeva dire che non c’è un motivo valido e logico per cui la Juventus possa chiedere dei danni in conseguenza della non decisione del CF, giusto?”
“Esatto – mi ha risposto lui, con enfasi e quasi sorpreso dalla mia compiacente osservazione – è una cosa che non sta né in cielo né in terra”.
A quel punto gli ho domandato “Mi dica una cosa, dott. Palombo, lei come pensa finirà il processo di Napoli, dopo tutto quello che è emerso?”
“Con una condanna, sicuramente con una condanna….”
“Anche per l’associazione a delinquere?” ho aggiunto io.
“Certo….già nelle richieste delle pene sono stati molto buoni….sono state anche basse per quello che hanno commesso….ma sicuramente li condanneranno, per tutto”

In quel momento è arrivato l’ascensore, e con un movimento degno di un’anguilla il buon Palombo mi ha lasciato da solo infilandosi nell’unico spazio vuoto.
Mentre le porte si chiudevano mi ha guardato, ed io ho guardato lui……e ho anche capito il motivo di quel continuo ghigno che lo aveva accompagnato per tutta la conferenza al Baglioni.
La finta certezza delle sue parole, la sfacciataggine con cui era riuscito a dire cose che neanche più un Assessore a Napoli riuscirebbe a dire, avevano lo stesso arrogante e stucchevole sapore che resta nell’aria dopo che il cialtrone di turno ci ricorda il sequestro di Paparesta a Reggio.
Se fossimo stati i protagonisti di un giallo degli anni ’40 lui avrebbe senz’altro impersonato la spia infiltrata dietro le linee nemiche, una spia ben conosciuta ma lasciata libera di tornare a riferire ai suoi capi quale brutta piega avesse preso per loro quella storia.

Una volta che le porte dell’ascensore hanno interrotto quell’intenso scambio di sguardi fra la “verità e la menzogna”, i miei occhi sono caduti sulla gentile Donatella Scarnati, che aveva assistito alle mie spalle, con ancora il microfono RAI in mano, al breve colloquio con il Jocker Rosa.
“Meno male che non ho visto prima quel microfono, signora Scarnati….magari mi sarebbe venuta voglia di fare come fece il suo direttore Del Noce con il povero Staffelli….tanto poi lo hanno assolto” . Donatella Scarnati mi ha sorriso.

Ruggero Palombo è un uomo che potrebbe essere il protagonista di quella barzelletta in cui il marito trovato dalla moglie a letto con l’amante non trova di meglio da dire se non “Non è come tu pensi..ti posso spiegare tutto”. .
Ieri il suo ghigno forzato era la faccia nervosa di tutte quelle persone, interiste e non, che hanno perfettamente capito che l’ombrello impenetrabile sotto cui si sono riparati per anni comincia a non proteggere più. Era il sorriso forzato di chi si sforza di mostrarsi tranquillo quando tutto sta per franare intorno, di chi ha capito che da adesso dovrà fare i conti con la verità e le responsabilità che qualcuno si è finalmente deciso a mettere in chiaro.

La mia giornata da non giornalista, in una conferenza stampa convocata per…i giornalisti, era iniziata con lo stupore nel vedere ben undici telecamere che riprendevano l’evento e con la perplessità che, a fianco di rappresentanti delle maggiori testate di informazione italiane (c’erano veramente tutte…), potesse esserci un semplice rappresentante di una associazione di tifosi che, a leggere “Conferenza stampa Juve – ottavo piano”, tanto diritto di stare lì non aveva.
In realtà mi accompagnava in quei pensieri il conforto di un mio fratello juventino che il giorno prima mi aveva scritto “Sei più giornalista tu di tutti quegli altri….”.
Ed in effetti la verità la rincorriamo da anni noi di GLMDJ molto più di chi invece nel taschino ha quella tessera che dovrebbe fare di quella ricerca un dovere morale, prima ancora che professionale.
In ogni caso, giornalista o non giornalista, sentivo effettivamente che a stare lì avevo diritto quanto se non più degli altri.
Poi a un certo punto, a pochi minuti dall’inizio, mi si è avvicinato il dott. Albanese insieme ad una elegante signorina in tailleur blu.
“Buongiorno, sono Claudio Albanese, responsabile stampa della Juventus, posso chiederle chi è e quale giornale rappresenta?”
Inutile dire che per un attimo mi sono passati per la testa due pensieri: non sono un giornalista e mi invita ad uscire…
“Piacere di conoscerla dott. Albanese, sono Domenico Barbato dell’associazione GLMDJ”
“Piacere mio…le dispiacerebbe andare con la signorina e lasciare i suoi dati per l’accredito?”.
Ho lasciato i miei dati (cellulare della Kapa e indirizzo di posta elettronica di Ivan….ancora non ero certo come di come mi sarei comportato) e mi sono riseduto al mio posto.

Nell’attesa dell’inizio ho sentito confabulare a lungo dietro di me Valerio Piccioni, della Rosea, con un altro giornalista a proposito di chi avesse tenuto nascoste le telefonate dell’Inter…..e ovviamente parlavano del capro espiatorio per eccellenza: Attilio Auricchio.
Verso la fine della conferenza, su cui non mi dilungo……la avete ascoltata tutti, ho cercato di fare anche io una domanda.

In realtà Claudio Albanese aveva già da qualche minuto fatto segno alle due signorine deputate a portare il microfono ai giornalisti che il tempo delle domande era esaurito, e diverse persone ancora provavano ad alzare la mano per chiedere la parola….la fortuna ha voluto che una di quelle due fanciulle fosse esattamente in piedi al mio fianco, e io mi sono permesso di insistere diverse volte per chiederle l’opportunità di farne una anche io.
Sarà che era lì vicina con il microfono in mano, sarà che magari le stavo simpatico, ma ha fatto un gesto all’addetto stampa della Juve e mi hanno dato il microfono.
“Buonasera dott. Agnelli, sono Domenico Barbato per l’associazione GLMDJ……”.
Forse, aldilà delle domande (ne ho approfittato e ne ho fatte due, anzi quasi tre….), quello è stato il momento più importante.
A prendere la parola non è stato un altro giornalista o un altro inviato di qualche radio o televisione, è stato un tifoso, mi permetto di dire un “vero tifoso , di un’associazione di veri tifosi ”.
Non lo dico perché Andrea Agnelli si è visto davanti agli occhi ancora una volta un rappresentante di questa associazione, e peraltro non mi è parso di cogliere nel suo sguardo né sorpresa né fastidio, ma lo dico perché la conferenza di ieri è stata la presa di posizione ufficiale della nostra Juventus che ha finalmente cominciato a dare un seguito concreto alle parole dette nei mesi scorsi.
Ed è inutile sottolineare che tutti ci auguriamo che anche i fatti faranno seguito a questa forte presa di posizione.
I ricorsi e gli esposti annunciati ieri possono semplicemente essere racchiusi in quella frase detta da Andrea Agnelli, quando ha avvertito il mondo che lui si fermerà solo quando quegli scudetti torneranno nella nostra bacheca.
Questo è quello che i giornalisti presenti ieri speravano di sentire per poter vendere qualche copia in più dei loro giornali, ma quello era soprattutto quello che chi ama la Juventus veramente voleva sentir dire da chi porta quel nome ed ha il dovere supremo di difendere i nostri colori.
Io ieri rappresentavo proprio quei tifosi…..e mi piace pensare che quanto detto ieri dal nostro Presidente fosse diretto soprattutto a chi, come noi di GLMDJ, non ha mai smesso un attimo di cercare la verità e restituire, anche a chi mai si è adoperato per farlo pur avendone titolo e dovere, la dignità e l’onore rubatici nel 2006.
E mi piace credere che anche a lui abbia fatto piacere vedere che c’è qualcuno, noi di GLMDJ, che quelle parole ha voluto sentirle di persona.

Di tutto quello che è stato detto in conferenza già sapete, …..sapete della violenza silenziosa con cui l’avvocato Chiappero ha dispensato messaggi a FIGC ed Inter, sapete della chiarezza con cui l’avvocato Briamonte ha detto al Jocker Rosa di stare tranquillo perché tanto chi ha barato verrà scoperto, e sapete anche della chiarezza con cui il prof. Landi ha spiegato perché qualcuno, che si illude di essere ancora protetto da un ombrello sempre più bucherellato, dovrà pagare.

Io e Zorba, rappresentanti “volontari” della nostra associazione, abbiamo avuto il privilegio di essere presenti e guardare in faccia Andrea Agnelli e i suoi consulenti, mentre emettevano la dichiarazione di guerra che la Juventus ha rivolto a chi ha distrutto il nostro recente passato.
Era giusto che in mezzo a tanti giornalisti ci fossimo anche noi di GLMDJ, che esattamente come il nostro Presidente non molleremo di un solo centimetro fino a quando non verrà ristabilita la verità, non ci verranno riconsegnato titoli ed onore rubati, e non verranno individuati e puniti i colpevoli di questa ignobile farsa.

Aggiungo per finire solo due ringraziamenti.
Il primo al Jocker Rosa col ghigno, Ruggiero Palombo…..era giusto che ieri a sentire con le proprie orecchie ci fosse anche un rappresentante così eminente di chi ha contribuito a costruire questa farsa; il secondo al nostro amico Zorba, che ha “simbolicamente” fatto firmare ad Andrea Agnelli il comunicato stampa di ieri, in cui si dava conto dei ricorsi ed esposti ufficiali presentati dalla Juventus, primo passo di una guerra che sarà lunga e difficile, ma che solo combattendo veramente potrà essere vinta.

E noi di GIU’leMANIdallaJUVE ci saremo sempre.
 
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