Francesca Sanipoli è stato uno dei testimoni più coloriti al processo calciopoli. Nella sua deposizione non ha fatto altro che lamentare una presunta dequalificazione professionale che è stata poi smentita da un giudice del lavoro. "Non mi faceva fare mai la Juve", questa l'accusa che l'impavida giornalista RAI ha mosso più volte a Scardina, il quale secondo i pm esaudiva una richiesta di Moggi che non gradiva la presenza dell'inviata.

A sentire l'accusa quindi, la Sanipoli desiderava fortemente seguire i bianconeri perché lo riteneva qualificante professionalmente. Come darle torto? A ben guardare però i fatti stanno un po' diversamente. A nostra memoria la Sanipoli ha seguito la Juve un po' di più solo nell'immediatezza della sua testimonianza a Napoli, giusto qualche partita prima e qualche gara dopo esser stata nell'aula 216 del Tribunale partenopeo. A pensar male potremmo dire che si è fatta inviare a seguito della Juve per dimostrare che senza Scardina lei effettivamente la Juve la faceva!

E così, secondo l'Inviata di mamma RAI, dovremmo pensare che è stata proditoriamente destinata a seguire squadre con minor appeal, relegandola così in spazi di minor visibilità. E quale squadra si trova a dover seguire costantemente la Sanipoli? La Roma. Quello che dovremmo chiederci a questo punto è se lo fa controvoglia. A noi pare proprio che non sia molto dispiaciuta di seguire i giallorossi. Anzi! Lo vogliamo dire? Ma sì, diciamolo: sembra alquanto tifosa della squadra di Totti, verso il quale trasuda idolatria anche quando fa le domande a terzi.

Ora, che alla Sanipoli faccia piacere seguire la sua squadra del cuore sarebbe anche comprensibile, ma se ricordiamo le accuse che rivolgeva a Scardina, non possiamo fare a meno di porci qualche domanda. A Roma c'è solo la Sanipoli che può seguire i giallorossi? Non vi sono per caso altri giornalisti/inviati della capitale che vorrebbero fare la Roma, ma purtroppo non possono perché quella giallorossa è zona della Sanipoli? E come mai pur essendo di Roma la Sanipoli segue con quasi esclusività i lupacchiotti non occupandosi invece quasi mai della Lazio? Ma non basta, qualcuno (Ciro Venerato) potrebbe restituirle le accuse di favoritismo: ormai non segue la Roma solo all'olimpico, ma, come accaduto sabato scorso per la gara di S. Siro, lo fa anche in trasferta. Con tutti i giornalisti che ha, la RAI doveva necessariamente spendere soldi per inviare la Sanipoli da Roma, quando ha risorse anche a Milano?

Chissà, forse fa più auditel inviare una giornalista dalle giunoniche scollature romane piuttosto che uno dall'accento meneghino.

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