Alla scorsa udienza del 27 settembre l’avvocato Maurilio Prioreschi ha incenerito l’intera indagine “off-side” con un’arringa dai toni "rossiniani", che raramente si ascoltano in un’aula di tribunale.
Per chi, come noi, non dimentica il clima che si creò attorno alla Juve nella primavera del 2006, è stata una bella soddisfazione sentire la difesa di Moggi che, carte alla mano, ha saputo annichilire gli esisti di un'indagine inquietante, in attesa del responso che più conta.
Nessuno potrà riparare il torto di intercettazioni selezionate in “farmacia” e pubblicate su tutti i quotidiani nazionali; con un settimanale che - pur di gettare discredito sulla squadra più invidiata d’Italia - pensò bene di farne un comodo pamflet da leggere sotto l’ombrellone.
Con le premesse che c’erano si poteva radiare mezza FIGC vita natural durante (mentre l’altra metà stava lì ad aspettare compiaciuta): rapporti esclusivi con designatori e arbitri per aggiustare partite; sorteggi truccati con la maestria del miglior Silvan; regalie senza freni con fior di magliette offerte alle giacchette nere per sdebitarsi dei favori ricevuti; c’era pure l’arbitro sequestrato vicino l’Aspromonte dopo una sconfitta della Juve.
Per non farsi mancare proprio nulla, l’indagine aveva pure appurato che erano state usate - per meglio organizzare le combine - delle schede svizzere acquistate sotto copertura, con tanto di foto coi finanzieri alla dogana finita sul giornale.
Ma dopo “l’avanspettacolo” è arrivato un processo.
Così si è scoperto che molte intercettazioni, seppur segnalate dai carabinieri che le ascoltavano in presa diretta, furono scartate perché ritenute “non rilevanti” (anche se, inspiegabilmente, si trattava di tutte quelle telefonate che sconfessavano i cardini della tesi accusatoria).
E se a questo si aggiunge che nel 2004 il Ministero della Giustizia ha dovuto spendere per le intercettazioni telefoniche una somma complessiva di 267.233.382,70 euro (il dato è quello nazionale) - una parte dei quali evidentemente è stata spesa per intercettare Moggi, Bergamo & C (fatta eccezione per le schede svizzere, beninteso) - si comprende perché l’indignazione dell’avvocato Prioreschi diventi, irresistibilmente, anche la nostra.

Di FranceJuve (Francesco)

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