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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di L. BASSO del 11/02/2012 09:53:06
Braschi e la gazzetta: si continua ad orientare

 

Antefatto: torniamo indietro di qualche anno; erano i tempi del fenomenale Foggia di “Simpatia” Zeman e di Sensible Soccer sull’Amiga 500 invece che Pes e Fifa sulla PS3 (no, spiritosoni, i dischetti non erano di pietra e non c’era l’uccellino che li leggeva con la punta del becco...).
In quei tempi ormai remoti, il sottoscritto ed i suoi amici si dilettavano a giocare ad un “Fantacalcio ante litteram” e, per garantire una maggiore equità nel gioco, avevano deciso di considerare, a rotazione, le pagelle dei tre “quotidiani sportivi” nazionali. Una settimana il Tuttosport, quella dopo la Gazzetta, quella dopo il Corriere / Stadio. E poi da capo. Questo perchè era palese che ognuno dei tre avesse non dico “giudizi orientati”, ma perlomeno il famoso “occhio di riguardo” verso le squadre i cui tifosi costituivano il maggior bacino di utenza: Juve e Toro per Tuttosport, le milanesi per la Gazzetta, le squadre del Centro-Sud per il Corriere / Stadio.

Mi sembra superfluo ricordare che eravamo un gruppo di ragazzini brufolosi e nulla più; è quindi stupefacente vedere ancora oggi come, a distanza di anni, quello che era chiaro e palese a degli adolescenti dediti alla lettura clandestina di fumetti tipo “Lando”, continua a non essere notato da quanti ritengono le pagine della Gazzetta una sorta di sesto libro del Pentatèuco, qualcosa da venerare come fonte sempiterna di Saggezza per l’umanità.
Questo fatto mi torna sempre alla mente quando leggo articoli come quelli apparsi negli ultimi tempi sul quotidiano roseo.

Interpellato su alcuni episodi avvenuti nelle ultime giornate di campionato, il dottor Braschi (Designatore degli arbitri) dice la sua riguardo a rigori dati o non dati e alle conseguenti lamentele di questo o quel dirigente.
E così scopriamo, da un’attenta lettura degli articoli, che Mazzarri, allenatore dalla lamentela facile, incarnerebbe alla perfezione il detto (appunto partenopeo) del “Chiagne e Futte”. Cosa ha da lamentarsi per il goal annullato a Pandev? Se il Napoli perde è perchè ha imbroccato una partita storta, e si ricordi piuttosto che è arrivato in semifinale di coppa solo grazie ad un rigore solare negato all’Inter, anatema su di lui e su tutto il Napoli, che il diluvio travolga quella genìa di peccatori!
Premesso che chi scrive pensa che davvero l’allenatore del Napoli, come molti altri, sia pronto a lamentarsi quando gli va male ma abbia memoria corta quando gli va bene, è alquanto strano rilevare che:
se il Napoli perde è perchè ha giocato male, indipendentemente dagli episodi;
se l’Inter perde, è per gli episodi, indipendentemente dal fatto che ha giocato male.

Passiamo all’altra sponda del Naviglio. Avete presente il Dirigente del Milan, quello calvo... no, non Galliani... quello magrolino e scuro di pelle, con gli occhialini... bravi, il Mahatma Gandhi.
Come? Non lo sapevate? E’ –a quanto pare- il nuovo responsabile dell’ufficio stampa rossonero.
Almeno a quanto traspare dagli articoli... il Milan non si lamenta per il fallo di mano di Dias... il Milan non fa scenate per l’atterramento di Robinho... al Milan son talmente buoni che quando falciano El Shaarawy lui fa finta di niente e continua a correre...
Per carità, è tutto vero. Ma per dovere di cronaca io ricorderei che è facile fare i “signori” a pancia piena. Se è vero –com’è vero- che al Milan è stato negato il rigore di Dias, è altrettanto vero che ne sono stati fischiati tanti altri con una “facilità” (diciamo così) impressionante.
Per non parlare di chi non si lamenta, ma vuole addirittura dettare le agende altrui... Galliani ha già stabilito che Ibra lo schiaffeggiatore dovrà essere punito per due sole giornate. Come dite? Gliene han date tre? Aspettate.. intanto ieri il televideo sentenziava a tutta pagina: “per ora Ibra salta Milan – Juve”.

Chiudiamo con il cattivo di turno... che in quanto cattivo non può avere altri colori che il bianconero.
Marotta vuole più rispetto per la Juve e si arrabbia per il rigore non concesso contro il Siena? Ma come si permette? Non sta bene! Non si fa!
Apro una parentesi... io sono convinto che, se Matri o Quagliarella avessero messo almeno un pallone alle spalle del portiere senese adesso non saremmo qui a lamentarci del rigore non dato. E penso ugualmente che l’uscita di Marotta sia stata infelice, nella forma più che nel contenuto, offrendo a Braschi un assist che manco il “barone” Causio. E’ vero che la Juve merita rispetto, esattamente come la Roma, il Chievo, il Novara, l’Albinoleffe, l’Akragas, il Derthona e giù fino al Dopolavoro Ferroviario.
Ma è proprio questo il punto. Nel mondo del calcio come in quello dell’informazione.
Io non voglio un calcio dove “gli errori prima o poi si compensano”, voglio un mondo dove, giacchè la perfezione non è degli uomini, almeno si faccia il possibile per evitare errori. E dove un arbitro giovane non si senta davanti al plotone di esecuzione se deve fischiare un rigore a favore di certe squadre o contro certe altre.
E soprattutto voglio giornali che facciano i giornali. Che diano le notizie per quello che sono, e non utilizzandole per “orientare” il pensiero, facendo figli e figliastri, stabilendo chi ha il diritto di lamentarsi e chi no.
Perchè tutti sappiamo cosa può succedere “in funzione di un comune sentimento popolare” opportunamente orientato.

Braschi assolve l'errore pro-inter


Braschi ricorda il rigore negato all'inter in coppa italia


Braschi fa notare "lo stile Milan"


Braschi conferma solo il rigore pro-Milan
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Il Milan preferisce non fare polemica per i torti subiti...


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