Ricordiamo che qualche mese fa, quando alla prima udienza del processo d'appello per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato (Antonio Giraudo, Pieri, Lanese e Dondarini, Rocchi, Messina, Cassarà, Gabriele, Baglioni e Foschetti), ci fu il rinvio per difetti di notifica e sopraggiunto sciopero degli avvocati a Napoli, come sostituto procuratore generale presso la Corte D'Appello c’era
Gerardo Arcese, marito di Teresa Casoria.
In realtà l'ufficio del PM è, per definizione, "un ufficio impersonale". Ciò significa che
qualunque magistrato che fa parte della Procura Generale presso la Corte d'Appello di Napoli può presentarsi il giorno dell'udienza e sostenere l'accusa (di regola i processi li "smista" il Procuratore Generale presso la Corte d'Appello, che li assegna ai suoi "sostituti" per tempo).
E' di tutta evidenza che motivi di (mera) opportunità
sconsiglino la presenza del marito della Casoria (anche se in linea teorica potrebbe anche presentarsi); quasi sicuramente sarà sostituito da un altro magistrato (lo stesso PG presso la Corte d'Appello, o qualche altro Sostituto Procuratore Generale), si
spera in tempo utile per studiarsi le carte e non chiedere altri rinvii. Arcese per giusta regola dovrebbe astenersi (… per giusta regola potrebbe anche presentarsi).
In effetti per il pubblico ministero il codice prevede solo la facoltà di astenersi "quando esistono gravi ragioni di convenienza" (art. 52 c.p.p.), a differenza del giudice che, nei casi previsti dalla legge (art. 36 c.p.p.), ha un preciso obbligo di astensione (e se non lo fa può essere ricusato).
La ragione sta nel fatto che il Pm è pur sempre una parte del processo, sicché, anche se non si astiene, l'imputato non ne riceve un gran "danno" (visto che verrà comunque giudicato da una persona - cioè il giudice - al di sopra delle parti).
Nel nostro caso, considerata la
rilevanza mediatica del processo, è probabile che Arcese, in ragione del fatto che è marito di uno dei giudici che si è pronunciato sulla vicenda (anche se l'appello riguarda per ora la sentenza dell'abbreviato), venga sostituito da altro magistrato (lo stesso PG presso la Corte d'Appello, o qualche altro Sostituto Procuratore Generale).
Ripetiamo. Si spera in tempo utile perchè l'eventuale sostituto possa studiarsi le carte e non chiedere altri rinvii.
Di T. Francesco Commenta l'articolo sul nostro forum!Scarica GiulemanidallaJuve News, clicca qui