Numero dopo numero eccoci arrivati al primo traguardo importante: la decima uscita del giornale di Giulemanidallajuve.
Diciamocelo sottovoce, è stato un crescendo. Di entusiasmo e di iniziative che ci ha visto diventare grandi insieme con la Juventus targata 2011-2012, firmata Conte. Al punto che non sono mancate le “solite” polemiche. Da “imbattuta”, un appellativo che stava per assumere i significati piatti di “senza infamia e senza lode”, seppure nella striscia positiva dei risultati, la squadra bianconera sembra aver spiccato il volo. Forte delle fondamenta granitiche della sua difesa, che oggi si propone ai vertici d’Europa nonostante le tante perplessità iniziali, la Juve sembra scoprire giorno dopo giorno, partita dopo partita, le sue qualità e trovare le sue conferme. Spesso al centro di critiche per le sue scelte tattiche e forse ancor più quando preferisce “questo a quello”, Conte ha dimostrato di aver impresso carattere e convinzione alla squadra, che di sicuro appare svezzata e sul punto di manifestare quella personalità vincente che da anni la gente juventina auspicava. E che oggi ritrova sotto il carisma dei suoi immensi Capitani: Alex e Antonio. Ma anche per la speciale professionalità e stoffa di campione di Pirlo, per la dedizione al lavoro di De Ceglie, l’entusiasmo di Caceres, l’estro esuberante e generoso di Vidal, la classe straordinaria e immortale di Buffon, per citare solo quelli che si sono messi in luce più di recente.
La forza di questa Juventus è quella che ci aspettavamo e che ci mancava tanto: il gruppo. L’amore per una maglia stregata che deve avvolgere di passione e coralità chi la indossa, i giocatori e chi la porta indelebilmente stampata nel cuore, i tifosi. Ecco il ritorno della Juventus. L’umiltà e la forza che fanno squadra, illuminate dal genio dei campioni che hanno scritto la storia del calcio. Non sappiamo se i nostri riusciranno ancora una volta nell’impresa, per adesso ne scorgiamo le potenzialità confortanti. Che deve aver intravisto anche Allegri e non devono essere passate inosservate nemmeno per Galliani, a giudicare dalla caciara che costantemente levano, coadiuvati da certa parte arrogante e istupidita dei media asserviti al potere.
Nel tentativo di rimettere i puntini sulle i dei
fatti e misfatti non solo arbitrali del campionato, GLMDJNews ricostruisce la cronologia degli episodi dubbi e li quantifica alla luce del regolamento, questo sconosciuto, con paziente meticolosità, per sventare gli attacchi della barbarie mediatica e dei nervi rossoneri più saltati che scoperti, anche per le nuove polemiche seguite all’uscita di scena non troppo imprevista in CL.
Se lo
Juventus Stadium si propone come teatro della sfida estrema di EL nel futuro prossimo, il San Siro piange sotto le lamentele blaugrana e anche questo traccia la linea, ci auguriamo, tra il presente e il futuro del calcio, che inevitabilmente si tinge di bianconero. In questo numero le sintesi pungenti delle ultime partite e la pagina dedicata al nuovo stadio.
Spazio agli amici dei Club Doc. Arriva dalla provincia di Messina
il Club “G. Scirea”, di S. Lucia Del Mela, con le sue molteplici iniziative, accompagnato da un ospite d’onore d’eccezione:
Pietro Anastasi. Un incontro particolare, “da concittadini”, con il grande campione di ieri e l’uomo speciale di oggi è l’occasione per la pagina di storia, che gli dedichiamo.
Dulcis in fundo le immagini sempre più colorate e vibranti di emozione dello Juventus Stadium vestito di 29 in occasione della partita con i nerazzurri e le
vignette strepitose di Whyborn, la “matita che non perdona”.
Il n. 10 è servito. Leggere, scaricare, diffondere.
La redazione di GLMDJ
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