Quattordicesima edizione di GLMDJNews. Per i giochi imponderabili del destino il numero cade a pochi giorni dalla data del 14 luglio, indissolubilmente legata a quel giorno di 6 anni fa nel quale affogarono nella peggiore pagina della nostra storia gli echi sommessi della gente juventina e quelli sguaiati dei suoi avversari, delle istituzioni e della carta stampata, comprese le fanfare ipocrite della vittoria mondiale.
La storia si ripete, con tutti i connotati della falsità comune ai tifosi che juventini non sono, ai giornalisti intenti a servire la causa antijuventina e a un’impressionante schiera di politici non solo dello sport che amaramente ha sfiorato le cariche più alte del nostro povero stato. In bilico tra scommessopoli e gli europei di calcio, tutti, ma proprio tutti, prima o poi hanno scoperto ancora una volta la doppia faccia di chi
“la Juventus da abbattere” e di chi
“la Juventus ci salverà”. Il 14 luglio. La data della presa della Bastiglia. Non legata soltanto a un’idea di disfatta. Il fato che gioca coi numeri e si burla degli uomini ha trasmesso la memoria di chi non ci sta e non ha paura di ribellarsi a ciò che si vorrebbe come ineluttabile sentenza.
La news che apre il giornale è pertanto quella del
ricorso depositato dall’Associazione Giùlemanidallajuve al TAR in adiuvandum alla società Juventus. Perché la nostra Associazione va oltre le parole, per giuste e per belle che siano. Perché al nostro giornale non basta essere una vetrina, ma urge che si faccia portavoce di iniziative concrete. Quelle che in gergo si chiamano
“fatti”. A contorno una serie di articoli dedicati non solo alla rosa. Per mettere in rilievo la tendenziosità e la faziosità dell’informazione italiana, che si è contraddistinta nelle ultime settimane per
una serie inaspettata di mal di pancia nei confronti dei follower e dei potentissimi venti del web. Con la Triplice Alleanza di Gazzetta dello Sport, Il Fatto Quotidiano e Repubblica.
Sempre in prima pagina la prima parte del comunicato stampa di GiùlemanidallaJuve riguardo alla decisione di abolire
le stelle sulla maglia ufficiale della Juventus per la stagione 2012/2013 e di sostituirle con una scritta.
Per l’attualità un articolo molto interessante che spiega come gli
interessi romani siano sempre nel cuore delle istituzioni sportive, con l’impiego stavolta addirittura di fondi pubblici per un “partnerariato innovativo” alquanto particolare stretto tra il CONI e l’AS Roma. Ma anche un sentito ringraziamento a Galliani e a Allegri per “un regalo che nasce da una valutazione tecnico-tattica clamorosamente errata” e ha per nome Andrea Pirlo.
Calciopoli non è finita. Se ne riparla al processo Telecom di Milano, al quale “è tanto indissolubilmente legata da costituire qualcosa di più di un rivolo”. Tavaroli conferma: “Moratti ordinò i dossieraggi illegali e io li feci con Facchetti”.
L’appuntamento con la storia aziona la macchina del tempo sulla data del 10 maggio 1998, quando la Juventus vinse il suo 25° campionato italiano di calcio, uno scudetto al veleno in punta di penna di Michele Ruggero per una salsa non rosa, ma rossa. Quella dell’Unità.
La storia che ci piace la scrive stavolta Francesco Del Re. Come sempre accade, la nostra Juventinità si tesse di esperienze personali e cresce con noi. Franco ha avuto la fortuna di respirare e di riempirsi gli occhi di qualcosa che alla Juve è appartenuta davvero e non solo in senso figurato. Scopritela tra le pagine di GLMDJNews. Un racconto che è qualcosa di più. Una ricerca tra le pieghe del vissuto bianconero, che non è mai soltanto calcio.
Vi salutiamo romanticamente, ma non troppo. Con la vignetta di Whyborn. In una notte senza stelle.
Buona lettura e buona diffusione.
La redazione di GLMDJNewsSCARICATE L'ULTIMO NUMERO DI GIULEMANIDALLAJUVE NEWS.
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