L’edizione n. 15 del giornale di Giulemanidallajuve accende i riflettori su scommessopoli. Anzitutto cercando di fare chiarezza su alcune imprecisioni che sono circolate riguardo al patteggiamento, ai modi e ai tempi in cui può essere applicato, alle competenze di chi tra accusa e difesa deve farsi carico di dimostrare l’onere della prova, stabilendo che “non è vero che spetta all’incolpato dimostrare la sua innocenza piuttosto che alla federazione di portare prove inconfutabili del dolo”. Un chiarimento che nella mente di Palazzi deve essersi ingigantito fino ad assumere le forme grottesche di un incubo, se il campionario delle sue mosse, unito alle decisioni della Corte Disciplinare, ha condotto dritti alla messa in scena di una nuova farsa in grado di rinverdire gli orrori di calciopoli. Con la consueta franchezza e obiettività GLMDJ si chiede anzitutto “chi e perché dal 2006 decide una linea difensiva bianconera così prona alla federazione”, dal momento che in sei anni non sembra aver consentito di raccogliere frutti che non siano stati amarissimi.

Il solito occhio critico è rivolto ai media e soprattutto, ancora una volta, al giornale rosa, che con disinvoltura ha cercato anche nella circostanza di scommessopoli, così come fu con calciopoli, di orientare non solo il sentimento popolare, ma anche i comportamenti dei soggetti coinvolti, alla luce della consueta capacità di prevedere il futuro e presunzione di conoscerne gli esiti e gli sviluppi.

Ma non è solo scommessopoli ad agitare le acque malsane del calcio malato, perché dal raffronto tra il passato e il presente possiamo trarre utili indicazioni sui modi coi quali nel tempo sono stati vissuti certi atteggiamenti ritenuti sopra le righe, quando non da associazione di delinquere, di Moggi e certi altri di personaggi illustri quali Del Laurentiis e Preziosi. Il presidente del Napoli, graziato per il momento dai procedimenti di scommessopoli in palese favoreggiamento rispetto al ciclone che ha travolto la Juventus a pochi giorni dalla finale di Supercoppa Italiana, fa ancora parlare di sé grazie all’arricchimento continuo del ruspante personale repertorio di dichiarazioni che puntualmente si rende sempre più fecondo di nuove aperture al sospetto ogni anno, nel momento in cui va in scena il sorteggio per la definizione del calendario del campionato di serie A. Una consuetudine a spargere veleni che in passato ha creato gravi danni. Almeno quelli che hanno visto coinvolti i designatori Bergamo e Pairetto, oltre che il solito Moggi. La Federazione tace, per nulla offesa da queste nuove accuse dello scapigliato cinematografaro.

Per garantire parità di trattamento a tutti i club, anche Milan e Bologna ricevono speciali attenzioni in questo numero. Con un interessante messa a fuoco su alcuni privilegi che hanno interessato i calciatori rossoblu e alcuni autogol degli autoreferenziali rossoneri.

Nasce la nuova rubrica “Calciopoli F5” , che trae spunto da fatti di attualità per rinfrescare con pillole di memoria momenti già vissuti. In questo numero dedichiamo due flash agli integerrimi, che in fatto di omessa denuncia non saranno mai secondi a nessuno e uno a Carraro, che nella sua veste di membro del comitato olimpico vediamo a consegnar medaglie, nonostante certe intercettazioni più che compromettenti, mentre Moggi e Giraudo le olimpiadi le vedono in TV, da radiati.

Un articolo della Gazzetta dello Sport del 20 Maggio 2005 per l’angolo della storia, quando la Triade, scomparsi il dottore e l’avvocato, raccoglieva in proprio i primi trionfi. Secondo l’ineffabile concezione rosa dello sport.

Da non perdere tutto il calciomercato della serie A minuto per minuto.

Per combattere Nerone il sarcasmo rinfrescante della sempre più pungente matita di Whyborn, autore anche di alcune belle rivisitazioni grafiche di eventi vicini e lontani.

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Buone vacanze dalla Redazione di GLMDJ

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