Cose di cui Travaglio non si vergogna ma gli juventini perbene sì:

1) Che il processo del 2006 sia stato privato di un grado di giudizio;
2) Che siano state occultate importanti prove (intercettazioni coi baffi) senza le quali la Juve è stata condannata alla B e l'inter e il milan no;
3) Che ancora oggi non sia stato chiarito se ad occultare le prove siano stati i carabinieri o la procura di Napoli;
4) Che Conte è tenuto a sapere, ma Galliani e Moratti no se Meani o Facchetti si prodigavano per il raggiungimento di vantaggi in classifica;
5) Che contro la giudce Casoria i pm abbiano dato corso a due tre tentativi di ricusazioni, con annesse letterine del capo della procura di Napoli;
6) Che la FIGC sia competente a togliere gli scudetti alla Juve e non all'Inter;
7) Che Guido Rossi fosse interista e presidente di Telecom, come Tronchetti Provera, anzi subito dopo;
8) Che la Boccassini non abbia fatto giungere a Napoli o in FIGC il fascicolo 45;
9) Che Borrelli si sia prestato a coprire farsopoli e Moratti e Facchetti dopo le dichiarazioni di Nucini, fatto che portò all'archiviazione dell'inchiesta sui dossieraggi illegali Telecom;
10) Che il signor Narducci si professi tifoso del Napoli, ma soprattutto si incontrasse con Auricchio e Moratti nell'imminenza di una testimonianza del teste mai avvenuta a Napoli;
11) Di continuare a raccontare minchiate sul processo per doping ai danni della Juve e di aver fatto altrettanto riguardo alla celebre frase "metti Collina" e alla sua inutile attribuzione;
12) Di spacciarsi per uomo di sinistra (?) e di non avere letto nemmeno Rousseau: "fino a che un popolo sia costretto a obbedire e obbedisca, fa bene; non appena possa scuotere il giogo e lo scuota, fa anche meglio: perché, ricuperando la propria libertà, per via dello stesso diritto che gliel’ha strappata, o ha ragione lui di riprendersela, o non vi era ragione di toglierla".

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