Leggo uno scambio di battute da social network fra un lettore e il giornalista Beccantini, che riferendosi a Giulemanidallajuve e ad altri siti di informazione bianconeri li considera da sottovalutare.
E' un onore. Non essere condiviso, anzi: essere considerato inferiore da chi ha fatto dell'inferiorità settantottina della propria professione è un onore.
Perchè un professionista che si adagia nella più totale e assoluta mediocrità di una classifica mondiale sulla libertà di stampa che lo relega in una posizione così umiliante non potrebbe assolutamente dare giudizi su un gruppo di volenterosi dilettanti che almeno hanno dimostrato ad una categoria da anni relegata in tal stato, come ci si deve approcciare ad una professione.
Perchè la spocchia arrogante con la quale ci relega ad un livello inferiore è testimonianza della tracotanza tipica di chi appartiene ad una corporazione che negli anni ha saputo rivalutare solo i propri privilegi, le proprie amicizie, i propri agganci, ma non certo la propria professionalità, la propria dignità, la propria indipendenza e per tanto non solo non avrebbe diritto di esprimere giudizi verso chicchessia, ma il solo esprimerli in maniera denigratoria è certezza che in realtà chi denigra ha fatto le cose come devono essere fatte.
Per questo il settantottino fa bene a sottovalutarci: perchè noi non siamo professionisti da settantottesimo posto, ma dilettanti da podio e sinceramente preferisco un dilettante sul podio ad un professionista che, come si dice dalle mie parti, "arriva dopo i fòchi"...







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