Dalle telefonate di Carraro al designatore Bergamo:
“Per carità di Dio, che non aiuti la Juventus. E faccia la partita onesta, per carità, ma che non faccia errori a favore della Juventus, per carità eh..." , ad oggi poco è cambiato se non che adesso certe pressioni vengono fatte, senza remore, a mezzo stampa.
Succede infatti che
Rizzoli viene designato come arbitro per il big match tra Milan e Juventus ed inizia la corsa del pressing mediatico.
La Gazzetta dello Sport con Francesco Ceniti, propone ai lettori un articolo dal titolo sibillino:
“Rizzoli dal caso Catania a San Siro. Galliani: «Ottimo» La gara è delicata: nel mirino ci sono il gol non dato a Muntari e gli equivoci juventini” . Il giornalista battezza la scelta come non normale ricordando il caso Catania pro-Juve.
Sulla stessa falsa riga il Corriere dello Sport che così presenta l’articolo di Edmondo Pinna sulla designazione:
“MILAN-JUVE: LA SCELTA PIU’ SBAGLIATA. L’arbitro sarà Rizzoli. Purtroppo”. Il contenuto è ancor più significativo perché ripercorre tutti i presunti errori pro-Juve di Rizzoli (dalla famosa partita del gol di Muntari, alla supercoppa di Pechino, passando per il campionato).
Anche Libero, dedica una pagina alla designazione così presentata:
“Arbitri da cartellino rosso. Il contestato Rizzoli dirigerà Milan-Juve: da giudice di porta ha annullato i gol validi del Catania contro i bianconeri e quello di Montolivo nel derby. Una designazione folle, lo salverà solo una partita perfetta”. All'interno elenco degli errori con attenzione particolare nel rimarcare i presunti a favore della Juve e quelli che hanno penalizzato il Milan.
Si gioca sporco e senza nemmeno nascondersi. Creare pressioni, anche in modo tanto plateale, è diventata una cosa normale così come cercare la compensazione e l’aiutino rivendicando vecchi errori.
Quindi attenzione Rizzoli, sei avvertito!
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