È il Napoli l'anti-Juve? Non solo, tutta l'Italia calcistica lo è. I pallonari dello Stivale vogliono ardentemente che lo scudetto non lo vinca la Juve. Qualunque altra squadra ma non la Signora. In ordine di tempo il Napoli è solo l'ultimo cavallo, cioè ciuccio, sul quale punta il comune sentimento popolare. Prima l'Inter, poi la Lazio hanno dovuto rinunciare alla contesa. Dunque, a questo punto del campionato e della classifica, che SSCNapoli sia!

Si proceda quindi a sostenere i guagliuni del presidente cineasta. E che il sostegno venga da tifosi comuni e vip non ci sorprende, figurarsi se da tifosi vorremmo evitare ad altri sportivi di fare il tifo pro e non contro. Quello che va ben oltre il sano tifo sono le sconcertanti manifestazioni di addetti ai lavori, calciatori e di avvocati. La SSCNapoli da tempo pare veleggiare con favorevoli venti in poppa... Nelle settimane del processo sportivo per la combine che l'ex portiere Giannello avrebbe proposto a Cannavaro e Grava l'avvocato del “promotore” così sintetizzò la propria linea difensiva: «La verità è che ci siamo adoperati tutti per il bene del Napoli e questo è emerso in maniera lampante». In pratica più che difendere Giannello si preoccupava di difendere la squadra azzurra. In verità un altro tipo di difesa si poteva scorgere anche nelle richieste del Procuratore federale Stefano Palazzi.

Ovviamente non mancano all'appello tra i sostenitori azzurri quei giornalisti che non celano la fede per i colori partenopei e quelli che vorrebbero darsi un tono professionale. Uno di questi è Ivan Zazzaroni il quale solo per il la SSCNapoli scopre l'arcaicità dell'istituto della responsabilità oggettiva, «La penalizzazione per il Napoli è una follia», e ancora: «La responsabilità oggettiva è una cosa sbagliata... la penalizzazione in corsa è una cosa vergognosa, le penalizzazioni dovrebbero riguardare il campionato successivo». E già, la si sconta quando fa comodo.

L'episodio rivelatore più grave resta comunque 'intervista a bordo campo rilasciata a Sky da Capuano, giocatore del Catania, proprio dopo Napoli-Catania: «Io auguro che il Napoli possa competere fino alla fine contro la Juventus per il titolo. Penso che i bianconeri abbiano qualcosa in più, ma dobbiamo sperare, e qui parlo da tifoso azzurro, che la Juve vada avanti in Champions in modo da pagare qualcosa sul piano fisico in campionato». È solo la parte finale dell'intervista post-partita? Vero, ma aggiunge un ulteriore indizio a quelle sensazioni che si hanno a vedere difese “disattente” o che qualche volta non hanno rimontato gli attaccanti del Napoli partiti sul filo del fuorigioco a trenta metri dalla porta.

La corsa al titolo dovrebbe essere una competizione corretta e leale, senza nessuno che si scansi. Sarebbe il minimo per far riacquistare un po' di credibilità a un torneo che è ormai tra i nobili decaduti d'Europa. Qualcuno continuerà a non vigilare sulla correttezza agonistica del campionato di calcio, di sicuro "nuje non ce facimm 'mpapucchià".

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