Che la Rai avesse da tempo abdicato al ruolo di servizio pubblico era cosa nota, anche per questioni più importanti del calcio.
Anche sapendolo ed essendo ben preparati, non possiamo però far finta di nulla di fronte a quello cui periodicamente assistiamo.
Post Bologna-Juventus su Raidue.
In studio, assieme alla conduttrice e ad Antonio Cabrini, è presente Italo Cucci .
Dopo alcune perle, tra cui le lamentele per il trattamento riservato a Diamanti, che sarebbe stato "malmenato" per tutta la partita - agli interventi spaccacaviglia di Perez neppure un accenno, ovviamente - e quelle per l'esultanza di Conte, "neanche si trattasse di una finale di Champions", il clou lo si è avuto durante l'intervista all'allenatore leccese.
Alle sue legittime lamentele per il vergognoso trattamento riservato al pullman bianconero ad ogni trasferta, il buon Cucci si è sentito in dovere di riprenderlo, sottolineando la civiltà di tutta la tifoseria bolognese e che se c'è un posto dove la Juve si sente a casa è proprio Bologna, con un assurdo tono polemico (come se dovessimo vergognarci di avere tifosi in tutta Italia).
Alla pronta risposta di Conte, che faceva notare che le bastonate, le sassate, gli sputi e gli insulti da parte di persone con in braccio bambini, erano avvenute anche a Bologna prima della partita, anzichè stigmatizzare quanto accaduto (ci sarebbero da aggiungere anche gli striscioni, tra cui il benaugurante "Juventino bianconero il tuo posto è al cimitero", tralasciando altri agghiaccianti che non è il caso di trascrivere), si è pensato bene di "rispondere" con il silenzio, chiudendo subito dopo il programma, in "forte ritardo", facendo così finta di nulla.
Grazie Rai, come sempre.

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