In questo periodo stiamo assistendo ad un mercato, da parte della Juventus, che forse nessuno si aspettava.
A distanza di pochi giorni l'uno dall'altro, sono stati messi a segno due colpi veramente importanti, Diego e Felipe Melo, entrambi giocatori della Nazionale verdeoro ed entrambi molto stimati dagli “addetti ai lavori”, per una somma complessiva pari a
50 milioni di euro. Tralasciamo in questa sede le riflessioni tecniche, affrontate già da altri e sui cui si tornerà di sicuro al momento della chiusura del mercato, quando sarà chiaro l'assetto che vorrà essere dato alla squadra da parte di allenatore e società.
Vorrei focalizzare alcuni aspetti legati al famosissimo “progetto” che da tre anni sentiamo nominare in continuazione da dirigenza, proprietà e calciatori.
Dal maggio 2006 non facciamo altro che sentire di un progetto quinquennale, per la ricostruzione della Juventus e per l'arrivo agli obiettivi, per così dire, abituali di questa società, ovvero conquista dello scudetto o della Champions League, o entrambi.
Perché di questo si parlava in casa Juve prima di Farsopoli, quindi pare naturale che una società di questa portata non possa porsi come obiettivo una vittoria, che so, della Coppa Italia come principale traguardo di un piano quinquennale. Sarebbe ridicolo, e infatti sapientemente nessuno ne ha mai parlato (salvo poi ammettere, nello scorso campionato, che la Coppa Italia era il vero obiettivo della stagione, peraltro fallito).
Dall'estate 2006, dicevamo, abbiamo sentito un solo ritornello: 5 anni per tornare a vincere, punteremo sui giovani, sostenibilità del bilancio (chissà se c'entra qualcosa il riscaldamento globale, sempre di sostenibilità si tratta) e amenità varie.
L'altro giorno, invece, Blanc ha parlato di
progetto triennale. Diego era stato già acquistato così come Cannavaro, mentre per Melo era ancora tutto da definire (peraltro mentre scrivo non ha ancora firmato).
Non si capisce bene se il progetto triennale si sommi al precedente, diventando così di 8 anni, oppure sia una variante al progetto bella e buona, con traguardo finale spostato di un anno (sei anni totali).
Potrebbe esserci però una terza ipotesi: che l'italiano di Blanc sia come quello di un caro amico del nostro forum, che per sua stessa ammissione dice di avere problemi in merito, e che quindi i 3 anni siano da conteggiare a partire dal ritorno in serie A.
Ovvero, quest'anno potrebbe essere quello buono. Io sono portato a crederci, e spiegherò il perché.
Il progetto giovani è andato a farsi benedire, basta vedere gli acquisti che sono stati fatti. Mi riferisco in particolare al ritorno di Cannavaro, che di sicuro giovane non è, ma sostengo anche che
acquistare un 26enne per 25 milioni non può in alcun modo equivalere a comprare un giovane da tirare su.
Per non parlare di alcuni dei giovani del nostro vivaio, sapientemente ceduti.
Stesso dicasi per le politiche di bilancio: in questi anni, si è spesa una vera montagna di quattrini, quasi sempre in modo scriteriato, dilapidando un aumento di capitale sottoscritto in gran parte dai tifosi piccoli azionisti.
Ma il vero colpo di scure affibbiato al progetto è stato l'esonero di Ranieri, il vero simbolo del fallimento del progetto tanto è vero che più volte è stato dichiarato che la gestione dello stesso era nelle mani dell'ex-mister.
L'ammutinamento dello spogliatoio, che minacciava di portare la Juve ai preliminari di CL, per quanto deprecabile sotto la lente del professionismo degli atleti
ha consentito di cambiare rotta e di buttare nel cestino una parentesi gestionale fallimentare sotto tutti i punti di vista. Almeno, questo è quello che penso io.
E allora?
Allora c'è da tornare a vincere per soddisfare i tifosi, quelli che avevano cominciato a dare segni di insofferenza dopo i magri risultati del recente passato. Gli stessi che non avevano mai mancato di sostenere la società, anche quando acquistava a peso d'oro dei veri e propri bidoni (leggasi Poulsen e Andrade).
Quindi, bando alle ciance ma soprattutto bando al rigore nei bilanci, si compra.
Ma come si compra? Chi si compra? E gli amici, i soci d'affari in altre attività?
Se la Juventus avesse fallito la CL sarebbe stato un disastro, in tutti i sensi. Ma ne avrebbe approfittato la Fiorentina.
Fiorentina che ora, senza CL, si trova con degli introiti mancanti.
Guarda caso, in data 30/06/09 la Fiorentina stabilisce per i giocatori in rosa delle clausole rescissorie, la prima società italiana ad applicarle sulla falsa riga di quel che avviene in Spagna.
Guarda caso, in data 07/07/09 la Juventus trova un accordo con la Fiorentina e con Felipe Melo per l'acquisto da parte dei bianconeri al prezzo di 25 milioni di euro.
A parziale conguaglio, la Fiorentina acquista Marchionni per 4 milioni di euro.
Il fatto che la Juve compri a prezzi stellari e ceda a prezzi di saldo non ci deve stupire, è la storia di questi ultimi 3 calciomercati.
Deve stupire, a mio giudizio, il fatto che
Melo venga acquistato una sola settimana dopo l'inserimento della clausola, a seguito della rottura di una trattativa estenuante con l'Udinese per l'acquisto di D'Agostino.
A mio parere le cose non possono essere frutto del caso.
D'Agostino è giocatore diverso da Melo, regista arretrato contro interditore. L'uno non esclude l'altro.
Sembra di rivedere la storia di Xabi Alonso Vs. Poulsen, solo che quest'anno la lezione doveva essere stata compresa. E do per scontato che il valore di Melo sia decisamente superiore a quello del danese.
Fumo negli occhi? Può darsi.
Con questa trattativa la Fiorentina incassa 21 milioni di euro, più o meno i mancati introiti della CL. E Della Valle e socio di Montezemolo nella N.T.V., per dirne una.
Sarà solo una coincidenza? Per inciso, sono curioso di vedere quante altre clausole rescissorie saranno pagate alla Fiorentina...
Ma soprattutto, questo cosa c'entra coi programmi di vittoria della Juventus?
C'entra, e parecchio.
C'è bisogno di dare una scossa all'ambiente dei tifosi, ma ho l'impressione che certi accordi non possano essere taciuti o rinnegati.
Pertanto, il mio parere è che quest'anno la Juventus vincerà il campionato, magari con qualche aiutino arbitrale che compensi i regali fatti all'Inter negli ultimi 2 anni (quante sono le partite senza rigori contro? 45?).
Per farlo c'era bisogno di acquisti importanti, e pazienza se il bilancio peggiora.
I nuovi diventeranno subito i beniamini del pubblico, e i risultati sportivi consolideranno la benevolenza dei tifosi verso di loro e verso chi li ha voluti, dirigenza in primis.
Con la logica conseguenza che
i pochi “oltranzisti” che continueranno a chiedere indietro i due scudetti scippati ingiustamente saranno sempre più isolati, mentre gli incapaci che hanno dilapidato un capitale che la precedente gestione si era solo potuta sognare (e che senza il quale ha comunque ottenuto 12 anni strepitosi) diventeranno i nuovi eroi del popolo bianconero.
Ma soprattutto, per i tifosi meno attenti non ci sarà più motivo per chiedere la testa (sportivamente parlando) degli attuali proprietari.
Basti pensare a quello che succederebbe nell'Assemblea dei Soci... confrontiamolo con quanto abbiamo visto in questi tre anni, si capisce subito che ci sarebbe tutto un altro clima.
Io tiferò e gioirò affinché la Juventus vinca lo scudetto 2009-2010, l'amore che nutro verso questa maglia passa sopra ogni altra considerazione.
Mi auguro anche che le bandiere dei tifosi sventolino il tricolore con su scritto “30”. Perché i due scudetti mancanti restano i nostri, senza dubbio.
Di sicuro, vittoria o non vittoria, io non mollerò mai fino a che gli scudi non torneranno a casa.
Marcerò al fianco di questa Associazione, perché
VINCEREMO NOI, NON C'E' ALCUN DUBBIO. Vorrei continuare a farlo insieme a tutti voi che leggete.
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