Prime uscite stagionali già in archivio. Parleremo più tardi dell'ottimismo galleggiante che si respira da Galfer fino ai tifosi di serie A. Al momento soffermiamoci sulle prime indicazioni di carattere tattico.
4-3-1-2 doveva essere: così e' stato, sia con la Cisco che a casa dei nipotini del Re, per giungere al "vernissage" europeo Ciro manda in campo la nouvelle vague che ampiamente era stata prevista dal momento dell'ufficializzazione di Ribas da Cunha, al secolo ovviamente Diego.
Ora, fatti salvi l'ovvio "agone" annacquato, l'assenza di almeno mezza squadra potenzialmente titolare e il cartello "lavori in corso" esposto, qualche indicazione si può comunque trarre partendo dall’esordio coi romani fino all'apice, il primo vero test nella "Peace Cup" contro il Siviglia
DIFESA. Al momento è il reparto che dà meno indicazioni: bucato in tutte le circostanze, ha schierato nelle prime 2 uscite Zebina titolare a destra (peraltro suo l'errore che è costato il pari col Nancy), Grygera e Ariaudo centrali e Brazzo a sinistra.
Questa situazione presenta ovviamente anomalie di fondo. Io sono uno di quelli che si augura il pieno recupero fisico di Zebina perché è bravo tecnicamente, perché spinge con buona continuità e perché permetterebbe di destinare quell’altro acquisto che bisognerebbe fare verso ben altre zone del campo. Zebina viene comunque da quasi 2 anni di inattività e oltretutto è un muscolare: va atteso, sperando non si perda nuovamente tra l'infermeria e qualche "prima" di Andy Warhol.
Grygera e Ariaudo coppia centrale sono il classico paradosso estivo: l'unica situazione al momento estemporanea e priva di qualunque forma di esperimento. Il ceco fino a Gennaio è stato, a mio avviso, straripante, poi non ne aveva semplicemente più ed è naufragato. Ma è un valido esterno basso - anzi, terzino - e se una volta noi vincevamo coi Torricelli o coi Porrini, ritengo si possa vincere tranquillamente coi Grygera. Ariaudo va rivisto con Legrottaglie o al massimo col signor Cannavaro: manca di malizia al momento - cosa assolutamente normale -, mentre Brazzo è sempre lodevole sul piano dell'impegno e della duttilità, ma non credo possa essere un'alternativa a Molinaro che peraltro s'è rivisto coi francesi per una sgambata di una ventina di minuti. Qui attendo trepidante qualche novità da parte del Mister... Nella prima versione credibile contro gli andalusi, Ciro schiera Zebina-Cannavaro-Chiellini-Grygera, la situazione migliora ma se da una parte dobbiamo sottolineare la buona prova a destra di Jonathan (autore anche dell’assist a Iaquinta..), la coppia centrale é parsa lenta, macchinosa e poco propensa ad uscire palla al piede per far risalire la squadra questo si deve ovviamente alla mancanza nelle corde di entrambi della regia del reparto, compito finora affidato solo ed unicamente al Duca, alias Nicola Legrottaglie. A sinistra Grygera regge un tempo per la sua intelligenza tattica,nel secondo viene letteralmente asfaltato da Navas: il tempo dirà se per condizione fisica o inadeguatezza al ruolo, resta cmq a mio avviso un'eventualità per l’out sinistro, difensore di "reparto" lasciando al ns amato "gallerista" il compito di "scorazzare" allegramente per la fascia. La chiosa finale é per 2 campioni del mondo: il primo l’ho visto un tantino adombrato dopo la non prevista panchina col Siviglia, il messaggio di Ciro mi parrebbe chiaro, "guagliò..qui non c'è niente da ridere; il secondo, non vorrei essere accusato di accanimento, mi auguro per lui che quello visto ieri sera sia il settantun, pardon, il Cannavaro al 30% della condizione.
CENTROCAMPO. Per quanto si è visto specie coi francesi, al di là di tutte le "precauzioni" del caso, si vede una certa tendenza ad un buon fluido possesso palla a metà campo, dove mi sono piaciute alcune aperture a testimonianza che Ciro sta già lavorando su certi movimenti col trequartista in campo. Spiego: ho notato alcune volte che l'azione partiva dagli esterni bassi che servivano uno dei due mediani, i quali cercavano subito il trequarti che s'abbassava verso il pallone, mentre il vertice basso del rombo si alzava. Da qui lo scarico e la pronta sventagliata a cercare un esterno opposto alto che nel frattempo attaccava lo spazio. Ho visto in questo modo pescare spesso Daud o Bamba o Molinaro quando si sganciava: abbastanza scolastico, "pallaavanti-indietro-avanti", nulla di leggendario, ma fatto bene e coi movimenti giusti. Quando gli interpreti e la velocità miglioreranno, potremo vedere cose interessanti.
Personalmente, continuo a ritenere che se C. Zanetti è integro, sarà difficile che non sia lui il regista arretrato, ma questo come la collocazione di Momo-Melo sono appunti alla voce "stipendio di Ferrara". Per quanto riguarda la varietà di soluzioni e dando per scontato che prima o poi ci si liberi di quello che era meglio di Xabi e più forte di Sissoko, mi espongo personalmente nel credere che Tiago potrebbe davvero essere quest'anno la sorpresa. Nel ruolo di mezzo sinistro, già ricoperto ai tempi del Lione, che gli valse il celeberrimo soprannome di "lavatrice", ha l'occasione per esprimersi nel suo ruolo e non doversi sobbarcare i tempi di gioco della squadra: staremo a vedere...
Menzione a parte per Camoranesi: personalmente credo che in un 4-2-3-1 con due mediani a fare da schermo e Amauri unica punta lui possa essere un mezzo destro devastante: non può più essere l'ala che sappiamo, ma la classe è assolutamente indiscutibile e in uno schema del genere mi piacerebbe davvero vederlo al fianco di Diego e Alex, o perché no di Giovinco magari in certe partite casalinghe contro piccole rognose e arroccate. Dopo il test spagnolo possiamo tranquillamente aggiungere che i dubbi di qualcuno sulla considerazione di Ciro nei confronti di Marchisio non hanno ragione di essere. Altra prova di grande sostanza del "migliore talento uscito dal nostro vivaio negli ultimi 20 anni" (la citazione e' mia e me ne assumo le responsabilità). Claudio fa il 3° di ds e al solito imposta, recupera e in un incursione ad inizio ripresa coglie anche un palo con un destro a pelo d'erba da fuori area: insomma, fossi in Melo avrei chiara una cosa: per giocare dovrà fare "fatti...non pugnette. Vicino a Zanetti é stato confermato Tiago come 3° di sinistra stanti le assenze di Momo e appunto Melo. Le impressioni che colgo mi riportano di un Tiago nel primo tempo discretamente autorevole ed utile alla manovra, ribadisco le mie considerazioni sul ruolo che ricoprirà quest’anno, da verificare ovviamente nel calcio vero a "velocità vera.." giacché se si giocasse con l'obbligo di camminare il portoghese sarebbe pallone d'oro incontrastato da almeno 6 anni. Il reparto si chiude con il Camo che partiva come vice-Diego; purtroppo prende una botta al ginocchio e lascia a metà primo tempo, peccato, ritengo comunque che il Camo che conosco in quel ruolo o come ho già detto vicino a Diego e Alex dietro un’unica punta possa davvero tornare a dipingere calcio.
ATTACCO. Nulla da dire, se non ripetere fino allo sfinimento di non cedere David! Se dobbiamo anche credere ad una sorta di simbolismo, si è lasciato la stagione più nera della sua carriera alle spalle e al primo assaggio di calcio giocato, il primo gol della nuova Juve porta la sua firma Per quanto riguarda i colleghi di reparto, anche qui niente di nuovo sotto al sole: il capitano sta facendo l'alter ego di Diego e in questo momento della stagione non ha mai brillato per genialità manco quando aveva 20 anni; no problema, di ritorno da Pinzolo alcuni nostri emissari ci hanno riferito di un Del Piero primo ad arrivare ed ultimo ad andarsene. Per quanto riguarda Amauri é il più completo dei 3 del reparto e l’unico che può giocare unica punta dietro 3 mezze punte. Il gol di ieri da angolo bruciando 2 difensori del Siviglia dimostra che è già in palla e che le qualità da "rapinatore d'area" non gli fanno difetto: speriamo che duri un pò più di metà stagione. Iaquinta e' semplicemente indiscutibile, uno come Lui non sarà mai argomento di discussione: il rapporto impegno/minutaggio/resa e' semplicemente inaudito. Chapeau all’animalone.
Insomma, l'ho già detto e lo ripeto: la squadra manca ancora di almeno un tassello, ma è competitiva, duttile e soprattutto direi affamata negli uomini giusti. Starà ovviamente a Ciro Primo trovare il modo per far coesistere Melo con Sissoko, gestire Del Piero, Camoranesi e Trezeguet, migliorare la fase difensiva e valorizzare Marchisio, Giovinco, De Ceglie... Trovare insomma la quadratura del cerchio.
Anzi, ovviamente del rombo...
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