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Attualità di M. LANCIERI del 03/12/2013 16:24:22
Una merda da 5.000 euro

 

Il buon Tosel ci ha ormai abituati alle comiche e anche stavolta non si è voluto smentire. Ecco l’ultima: ammenda di €5.000 alla Società Juventus FC “per avere suoi (giovanissimi...) sostenitori rivolto ripetutamente ad un calciatore della squadra avversaria un coro ingiurioso”.
Qual era il coro ingiurioso? Una singola parola, ripetuta all’unisono durante ogni rinvio del portiere avversario: “Merda”. Una parola brutta, volgare? Certamente. Ed è anche giusto educare i ragazzini, insegnandogli a stare al mondo. Il problema però è il seguente: da questa ammenda, cosa impareranno? Impareranno che in Italia, se urli “merda” ad un giocatore per canzonarlo, vieni punito, mentre se inneggi alla strage di 39 tifosi morti in uno stadio la fai franca, così come la passi liscia se saltelli augurando la morte ad “un altro Agnelli” o se sfasci uno stadio e getti sacchetti pieni di piscio addosso agli avversari (già… perché se si commina una multa di 5.000 euro per un coro, è difficile spiegare la congruità di una multa di 50.000 euro per avere tirato pezzi di gabinetto e sacchi pieni d’urina agli avversari, dopo avergli devastato parte dello stadio).
Non pretendiamo che Tosel dimostri l’artistica ironia di Piero Manzoni, ma sarebbe confortante costatare almeno un minimo di coerenza e proporzionalità nelle sue delibere. A quanto pare, in FIGC preferiscono i tifosi che sfasciano gli stadi, ai ragazzini che intonano cori incapaci di scandalizzare anche le suore orsoline. Avanti così!


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