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Attualità di E. LOFFREDO del 26/02/2014 17:49:25
Politici esemplari

 

Pensavate che la sortita dell'onorevole (ma ci faccia il piacere!...) Marco Miccoli fosse l'unica levata di scudi giallorossa dopo i fatti del derby di Torino? No, non lo è stata.

Già che c'erano a Roma ne hanno aprofittato per allargare le polemiche a trecentosessanta gradi contro la Juve. Perché lasciarsi scappare la ghiotta opportunità offerta da alcuni tifosi deficienti che allo Stadium hanno steso due vergognosi drappi d'offesa contro la tragedia di Superga? Esternazioni che noi abbiamo condannato prima della prevedibile e affettata indignazione altrui.

Nella Capitale anziché ricordarsi dei propri precedenti, per i quali stanno scontando una meritatissima chiusura di diversi settori dell'Olimpico, o forse proprio per questo, non è mancato il politico di turno che ha detto la propria per ricevere consensi da quella parte di tifoseria cittadina con cui molto prevedibilmente è schierato.

Marco Palumbo, consigliere comunale (che per puro caso è dello stesso partito dell'onorevole Miccoli) ha sentito il bisogno di interessarsi di cose che con l'Urbe hanno veramente poco a che fare: «Al di là della squisita polemica calcistica sugli episodi a favore della Juventus nel derby di ieri sera, di cui ci sarebbe da discutere a lungo, mi auguro che il giudice sportivo Gianpaolo Tosel, sempre attento alle vicende romane, intervenga in maniera esemplare per punire le gesta vergognose di qualche sedicente tifoso juventino. Quello che è accaduto ieri sera allo Juventus Stadium offende la memoria delle vittime della strage di Superga e, allo stesso tempo, infanga la storia di tutti i tifosi del Torino e della Nazionale. Mi auguro che vengano identificati al più presto i singoli responsabili degli striscioni della vergogna e che vengano presi dei provvedimenti immediati. Nel calcio che vogliamo noi non c'è spazio per gli imbecilli». Queste le sue parole, affidate per di più ad una nota.

Dunque Roma-Campidoglio si accoda a Roma-Montecitorio. Continuando di questo passo per Napoli-Juventus alla crociata parteciperà anche Roma-Quirinale! Siamo in presenza di uno strano senso di appartenenza istituzional-capitolina, una sorta di "Stringiamoci a coorte, l'asRoma chiamò". Questi signori politici, di cui non ci interessano i colori di partito, non possono essere lasciati sproloquiare senza risposta per quanto attiene invece ai colori calcistici.

Circa la «squisita polemica calcistica sugli episodi a favore della Juventus nel derby» ribadiamo quanto scritto all'onorevole, per tutto il resto facciamo una domanda (retorica): il consigliere Palumbo piuttosto che occuparsi di quello che avviene a Torino, non ha cose più squisitametne istituzionali e riguardanti l'amministrazione del territorio che amministra? Ma questi, come quelli di Napoli, fraintendono il bene della città con il bene della squadra cittadina di cui fanno il tifo. Come si può chiedere alle persone comuni di considerare il calcio cosa amena quando sono gli stessi rappresentanti a cui hanno delegato l'amministrazione della cosa pubblica a farne una questione totalizzante?

Il consigliere Palumbo mostra lo stesso sdegno quando i suoi colleghi di tribuna insultano i tifosi della SSCNapoli? Il consigliere Palumbo era nell'esercizio del suo attuale ruolo quando in aoccasione della finale di Coppa Italia, giocatasi sul suolo del suo territorio comunale, alcuni tifosi napoletani offesero la memoria dei caduti dell'Heysel? Si indigna domenicalmente quando la stessa offesa viene puntualmente ripetuta in vari stadi d'Italia? Conosce effettivamente le due tragedie di Superga e dell'Heysel? I nostri amici Domenico Laudadio e Giampaolo Muliari si sono spesi in una pregevole iniziativa per far conoscere la comunanza di un dolore che «affratella»; se il consigliere marco Palumbo ne ha voglia si rechi a Torino entro il 20 aprile per visitare la mostra "Settanta Angeli in un unico cielo - Heysel e Superga, tragedie sorelle” (Link) e forse capirà che non è il caso di strumentalizzare questi episodi. Perché a noi è parso che il consigliere tifoso chiede a Tosel di prendere provvedimenti al solo scopo di cercare una sanzione per la Juve e agevolare così la asRoma. Forse ci sbagliamo (lo speriamo), ma il clima in cui avvengono certe esternazioni dà corpo ai nostri cattivi pensieri.

Ci piacerebbe che i vertici della città, la Capitale di noi tutti, procedessero in modo "esemplare e severissimo" e prendessero dei «provvedimenti immediati». Nella pubblica Amministrazione «che vogliamo noi non c'è spazio per gli ...» esaltanti e partigiani tifosi. Vorremmo amministratori meno sciarpati dei colori di una squadra di calcio e più rispettosi di quel principio di imparzialità che certo non farebbe male alla collettività.








 
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