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Sabato 23.11.2024 ore 18,00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di L. BASSO del 28/08/2009 15:03:25
Le vacanze del tifoso (di serie C)

 

3 agosto
La mia Peugeot 206 corre sulla To-Mi alle prime luci dell’alba.
L’occhio è un po’ assonnato per aver seguito la finale della “Peace Cup” persa poche ore fa ai rigori contro l’Aston Villa, mentre il brontolio dello stomaco non è dovuto alla delusione per il risultato, ma sono i segni di una cena dalla suocera. Chissà perché mamme e suocere, quando parti per le vacanze, immaginano sempre che tu vada in un paese del Terzo Mondo, dove patirai la fame e gli stenti, invece che in un albergo con buffet self-service e così ti rimpinzano come un’oca destinata alla preparazione del foie-gras.
Superata Milano, è d’obbligo una tappa per un caffè: entrati all’Autogrill, la Boo2-figlia mi mostra orgogliosa le nuove magliette color acciaio della Juve, e sto quasi per comprarle quella di Diego. Poi ripenso con un groppo in gola (no, non è la cena) ai milioni spesi per acquistarlo e ai minuti che ha potuto giocare fin qui, e mi viene in mente la scena del film con Aldo, Giovanni e Giacomo, dove Giacomo va a letto con la maglietta di Ciriaco Sforza.
Sarà il mio innato pessimismo, ma preferisco aspettare le prime di campionato…

4 agosto
Lignano Pineta è una bella città, e anche l’albergo e la spiaggia non sono male.
Ieri solo lo sguardo vigile e severo della Boo2-moglie mi ha impedito dal gettarmi alle ginocchia della cameriera del ristorante come un nuovo Bernardetto Soubiroux, quando la stessa mi ha mostrato il nostro tavolo, direttamente accanto alla spina del vino e della birra.
L’unico problema è che, trovandosi Lignano più vicina alla Lombardia che non al Piemonte, c’è l’occasione di incontrare molti più tifosi delle squadre milanesi che non fratelli bianconeri.
Per contro, la buona notizia è che i milanisti sopravanzano alla grande per numero i nerobuzzurri, e pertanto riesce facile fomentare un po’ di sano sentimento anti-interista.

6 agosto
Metti 3-4 uomini che non si conoscono in uno spazio, per così dire, limitato, come le file di ombrelloni sulla spiaggia.
Inevitabilmente dopo 5 minuti inizieranno a parlare e la discussione verterà inconfutabilmente su:
a) Automobili, b) Gnocca, c) Calcio.
La spiaggia, di per sé, mal si concilia con le quattro ruote.
La fauna di sesso femminile, invece, abbonda, ma la presenza delle rispettive mogli sulla sdraio vicina inibisce alquanto apprezzamenti ed ammiccamenti.
Rimane il grande circo Barnum pallonaro, e il Boo2 non lascia sfuggire l’occasione per soffiare su braci che attendono solo di essere attizzate: «Sì, hanno voluto punire la Juve perché era quella più in vista, ma sotto sotto se avessero cercato erano tutti colpevoli», è il parere più diffuso sotto quasi tutti gli ombrelloni. E qui il Boo2 indossa la toga ed il serto, e apre una requisitoria delle sue ricordando intrecci apparentemente lontani tra loro: la Ferrari, la Vodafone e la TIM, le intercettazioni, Sircana, le attricette, Confindustria, Lapo, Patrizia e i paparazzi, bla, bla, bla… e dando una nuova chiave di lettura a tanti che – già di loro – erano poco convinti di Farsopoli.

7 agosto
Dopo una colazione cosmopolita (cioè cornetto e cappuccio all’italiana più formaggio e prosciutto e succo d’arancia alla tedesca), entro in spiaggia immerso in una riflessione di alta filosofia: come si spiega che le turiste tedesche dai 15 ai 35 anni sono delle ninfe boschive e, appena passati i 35 anni, spanzano ed assomigliano a Beppa Giosef del Gruppo TNT?
La mia profonda riflessione viene interrotta dalla caduta di un occhio sulla prima pagina di un Tuttosport lì vicino, che recita a 9 colonne: “Cancellata calciopoli”!
Lo choc è facilmente immaginabile: un paio di giorni che non mi collego a GLMDJ e – tac! – arriva la notizia del secolo: l’Avvocato Misson ha finalmente ottenuto per noi la vittoria tanto agognata, le sentenze-farsa sono state sbugiardate alla grande, le armate dei Farsopoliani, come allora quelle degli Austro-Ungarici, fuggono in maniera meschina risalendo quelle vie un tempo percorse come un’invincibile Armada… mi vedo avvolto da un’aura luminosa, con indosso i panni del rivoltoso accanto alla nostra Kapa di redazione che con vessillo bianconero in pugno e tunica scostata sul petto interpreta “La Libertà che guida il popolo”, come nel quadro di Delacroix…
Ma tutto va in pezzi quando l’occhio mi cade sul resto della pagina: in pratica Calciopoli ed i suoi effetti deleteri sono stati cancellati dal buon lavoro della Dirigenza bianconera, che è riuscita a riportare al vertice la squadra risanandone anche i bilanci.
Sorvolo per decenza su quelli che possono essere stati i miei commenti in merito, visto che immagino siano gli stessi della maggioranza dei lettori.
La partita della sera, contro il Villareal, è un obbrobrio raro a vedersi: manco nei giorni più bui della scorsa stagione si erano viste sconcezze simili. Poi per carità, è calcio estivo, e son solo amichevoli, e non bisognava esaltarsi per una vittoria e non bisogna deprimersi ora, e bla, bla, bla…
Quando Ciro, al microfono, parla di “uno schiaffone che ci farà bene”, sono pressoché sicuro che invece lui abbia una gran voglia di distribuirne tanti a qualche giocatore. E non di quelli che fan bene.
Mentre spengo la TV, mi rimane un dubbio di quelli che non ti fanno dormire.
Com’è che Tiago assomiglia ogni giorno di più a Sacha Baron Cohen?

8 agosto
Il cielo sereno sopra Lignano si rannuvola di colpo. O meglio, si rannuvola sopra un ben preciso ombrellone, quando sul telefonino del Boo2 un sms della Vodafone annuncia l’entità dell’infortunio occorso alla nostra “Formica Atomica”.
Dalle nuvole esce poi un viso saggio con la barba bianca che, rivolgendosi al Boo2, dice: «Ad incavolarti c’hai pure ragione, ma se ‘sti nostri preparatori non ne fanno una giusta, che te la devi prendere con me?». E poi, scomparendo tra le nuvole: «Pensa a me che me lo son pure comprato al Fantacalcio!».

9 agosto
“Hanno la faccia come...”
Questo è stato il primo pensiero del Boo2 dando un’occhiata alla Cazzetta passatagli dal vicino d’ombrellone (milanista interessato a GLMDJ in quanto portatore sano di odio anti-neroblù). Nella rubrica della posta, infatti, fa bella mostra di sé la lettera di un tifoso nerobuzzurro indignato con la “rosea”. Già, perché – a suo parere – alcuni articoli di plauso alla Juve per il precampionato fin qui condotto (fino alla partita dell’altro giorno, s’intende) e soprattutto per i bilanci in piena salute a differenza di altre squadre rappresentano un palese tentativo di restaurazione del cosiddetto “ancient-règime” moggiano, con condizionamento degli arbitri e bla, bla, bla…
Evidentemente è stato troppo anche per il redattore della rubrica, che ha risposto, più o meno: se si fa un giro su alcuni siti, i tifosi della Juve ci accusano (a torto, ecché mai…) di essere l’organo di stampa dell’inter, per cui si tranquillizzi…

10 agosto
La serata è dedicata allo shopping. La Boo2-famiglia si infila in un negozio di abbigliamento sportivo e non, e mentre Boo2 moglie e figlia affogano in un mare di felpe rosa con su gattine giapponesi, il nostro redattore di serie C butta un’occhiata al reparto "divise".
Le maglie sono quelle, com’è prevedibile: Juve, le milanesi, Roma, e – of course – l’Udinese a farla da padrona. Poco più in là, macchie di rosso acceso rivelano i marchi Ferrari e Ducati. Dietro di me, un dialogo scatena la metamorfosi; un ragazzino frigna per farsi comprare la maglia della squadra dei ratti, e la mamma lo rampogna: "No! E poi non è nemmeno quella originale! Vedi? Non c’è su il Tricolore!".
Mi avvicino con eleganza alla mamma, che è un incrocio fra la Sora Lella e Kim Basinger (nel senso che pare la prima, ma si veste e si atteggia come fosse la seconda...) e con la voce professionale da ufficio le dico: «Mi perdoni, signora, ma le maglie sono proprio quelle originali. Se volete appiccicarci qualcosa su dovete comprarlo da Postal Market come han fatto con le maglie vere».
Probabilmente la signora è ancora lì con la faccia a punto interrogativo.

11 agosto
Il solito vicino d’ombrellone milanista anti-interista (ormai Giùlemanino d’adozione) mi porge nuovamente la sua copia della rosea.
Per la serie “le interviste che ti cambiano la vita”, ecco a voi due-pagine-due di conversazione con il nostro nuovo mastino di centrocampo, Felipe Melo.
Una fiera dell’ovvietà dove manca solo la domanda: “ma tu vuoi più bene a papà o a mamma?” (risposta: “A tutti e due, li carico di mazzate alla stessa maniera”).
Quello che davvero spicca è il parere del brasiliano sul nostro portierone: “Gigi è simpatico, ride sempre”.
A Felì… è pagato tre volte più di te che già pigli i soldi di un nababbo indiano, e tutte le sere torna a casa e si trova la Seredova. Mi sa che pure te sorrideresti tutto il giorno al posto suo, e saresti meno ingrugnito…

12 agosto
Il super-maxi-ultra-sticazzi-plasma 50 pollici e un alluce installato nel ristorante trasmette, stasera, l’importante match tra Italia e Svizzera.
Che va a infilarsi giusto tra tornei d’importanza interstellare come il trofeo Tim, la Peace Cup e la Coppa della Sagra della Melanzana.
Che in pratica garantiscono la continuità fra la fine di un campionato e l’inizio del successivo.
E poi dobbiamo sorbirci le lamentele di calciatori, allenatori e dirigenti che contestano le troppe partite da giocare in una stagione.
La partita non è un granché, l’unica cosa degna di nota è l’ennesimo stop di uno juventino (Camoranesi) ancor prima che la stagione sia iniziata.
Forza ragazzi, che battiamo il record dell’anno scorso!

13 agosto
Caricati i bagagli, si riparte per Torino. Le 5 ore di viaggio filano lisce con l’accompagnamento di alcune chicche tra cui “Careless Whisper” nella versione rock dei Seether.
Appena rientrato in casa, "s’ode a destra uno squillo di tromba" …e da sinistra risponde la catalogazione di tutti i Santi del calendario di Frate Indovino da parte del Boo2. Grassi bruchi verdi hanno infatti preso dimora sul suo basilico mangiando una quantità di foglie da farci il pesto per un anno.
Manco smonto le valigie e inizio la guerra con le armi chimiche: acqua in cui ho macerato dell’aglio schiacciato, spruzzata sulle foglie.
Per ora i bruchi sembrano essere fuggiti. Peccato che la Boo2-moglie e la Boo2-figlia minaccino di chiedere asilo politico dalla suocera per il puzzo tremendo che c’è sul balcone…

14 agosto
La missione è di quelle toste: andare all’ipermercato ad accaparrarsi un’anguria in "super-offerta-speciale-solo-per-oggi".
Manco Rambo e Commando insieme si avventurerebbero in quella bolgia di laide matrone urlanti che si accapigliano per l’ultima cucurbitacea del cassone.
Un papà “giùlemanino” invece sì. Me tocca.
Avvicinandomi furtivo all’area ortofrutta in questa versione dal vivo del buon vecchio "Doom", passo dallo scaffale dei libri; qui la mia attenzione viene inevitabilmente colpita da una copertina che ritrae un mutante alieno dalla faccia in pvc, vale a dire tale Sssanetti.
La mano è più veloce dello stesso pensiero: tutte le copie della biografia finiscono nel mio carrello e vengono accuratamente riposizionate nello scaffale ad esse più consono, quello dei "dieci piani di morbidezza".
Sarà per l’intrinseco valore scaramantico di questo gesto, ma innanzitutto conquisto l’anguria, e poi alla sera al Trofeo TIM assisto a “cose che voi umani...”: Tiago che inventa e propone giocate, Poulsen che lotta, i nostri giovani tutti in campo. Persino un’espulsione ed un rigore fischiato contro all’armata degli immuni.
La prossima volta i libri provo a portarli direttamente in toilette, vicino alla turca.

17 agosto
Puntuale ogni anno, anche questo Ferragosto ci viene a ricordare l’immane potere del capitale. Anche mio papà, quasi trent’anni orsono, ha deciso di scoprire se l’insalata fosse più buona dalla parte delle radici, ma per lui non hanno mai organizzato nemmeno un torneo di pinnacola al bar.
Vabbè.
Stavolta, però, non è di questo che voglio parlare, né della partita in sé. Vorrei solo sprecare due parole per quel ragazzino che ha fallito il rigore, Yago.
In tutto il mondo si inseriscono in squadra dei giovani talenti, per poi ritrovarsi tra le mani Pato, Fabregas, Messi.
Solo da noi, invece, i giovani si mandano "in prestito a maturare" fino a 30 anni.
E il rispetto che gli portiamo è talmente scarso che non gli diamo nemmeno una maglia. Che usi pure quella di Tiago corretta con l’uni-posca.
Forza, Yago, e se la Juve dovesse incontrare il Bari, spero in una tua doppietta in faccia a ‘sti dirigenti (ma che poi finisca 3 a 2 per noi, s’intende!).

18 agosto
Si riparte per il secondo tempo delle vacanze, tre giorni in Liguria.
Un piccolo dubbio: due volte su due che mi tocca partire dopo che la Juve, la sera prima, ha perso qualcosa ai rigori.
Come si dice, non è vero ma ci credo: se quest’anno arriviamo in finale di qualcosa, il giorno dopo (lo dico già ora) non esco di casa manco per andare in ufficio. Hai visto mai…
Tuttosport comunque titola: “Diego da Urlo!”. Dal pochissimo che ho visto di partita (i cosiddetti “highlights”) il ragazzo è davvero buono. Ma perché, allora, continuiamo ad usarlo col contagocce?

19 agosto
Tappa al parco acquatico “Le Caravelle”: la Boo2-figlia, degna erede di cotanto padre, snobba gli scivoli per i bimbi e si getta in compagnia del padre giù da quelli per adulti.
Vi prego di non chiamare il telefono azzurro se vi dico che una bambina di 5 anni e mezzo si butta giù dallo scivolo Kamikaze gridando “Cowabunga!!!”…
Poi, avvicinandoci al chiosco della pizza al taglio, la Boo2-figlia nota un bambino grassoccio di almeno 12-13 anni scendere giù dallo scivolo-baby (a rischio di incastrarcisi).
Commento della bimba innocente: “Secondo me quel bambino lì è dell’inter”.

20 agosto
L’ho detto. Faccio il bravo. Oggi ultimo giorno di “vacanze-vacanze” non faccio nulla di male.
E quasi ci riesco.
Ultima tappa prima del viaggio, taglio al cioccolato con panna in una gelateria-mito della zona.
Appena entrati, la mia fida Boo2-figlia scorge su di un tavolo un portachiavi grosso come la ruota di una 500 con su l’odiato simbolo che ben conosciamo.
Al tavolo, una coppia di anziani: lui si regge a malapena in piedi sotto il peso degli anni, lei sotto quello di tanta paccottiglia e bigiotteria da sembrare la Madonna di Oropa con su gli ex-voto.
“Fai il bravo… fai il bravo…” mi ripeto. E quasi ce la faccio.
Non dico nulla, non faccio nulla.
Ma arrivati alla cassa, ahimè la signora, con la sua voce chioccia, saluta la cassiera complimentandosi per quant’è buono il gelato e, reggendosi a vicenda col marito, conclude con un formalissimo: “Ritorneremo sicuramente!”.
Luca passa di lì, guarda i due con aria interrogativa e, scuotendo il capo, sentenzia: “Hmm… gnìafate, gnìafate mica…”
La Boo2-moglie non mi ha guardato molto bene…

22 agosto
E, infine, rieccoci qua...
Anche per quest’anno le ferie son finite e per un enorme esercito di rancorosi, di normalizzati, di indossatori e di piagnoni e quanti altri, è ora di tornare al lavoro.
Al lavoro, ma anche al Campionato ed al Bar dello Sport.
Buon anno lavorativo a tutti!

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