Beh, se il Bordeaux nelle ultime 17 partite ne ha vinte 16 e pareggiata una il perché lo abbiamo capito.
Niente di trascendentale, ma sicuramente ben organizzata da Blanc, e contro questa organizzazione di gioco si è infranto il sogno della Juve di guadagnare i primi tre punti in Champions.
E se non fosse stato per il Super-Gigi di questa sera… Ricordiamo anche che a due minuti dalla fine Marchisio poteva segnare il 2 a 1 per i bianconeri, ma nei 90 minuti il Bordeaux ha meritato sicuramente il risultato raggiunto.
Passiamo alle mie personalissime valutazioni.
BUFFON: lo dobbiamo a lui se la Juve è stata sempre in partita. Salva dopo due minuti di gioco su Menegazzo presentatosi solo davanti a lui dopo aver asfaltato tutta la sezione “sinistra” dello schieramento bianconero. Al 9° para facile su Gourcuff e fino alla fine dei primi 45 minuti è sempre attento nelle uscite sia di piede, sia alte. Nel secondo tempo dopo 3 minuti para bene una punizione del solito Gourcuff e un minuto dopo compie il “miracolo” d’ordinanza, sempre su Gourcuff e sempre in uscita ad…ipnotizzare l’attaccante. Al 20° esce bene di pugno in un’area affollatissima. Al 23° terzo “miracolo” su azione fotocopia (avversario che gli si para davanti palla al piede) di Menegazzo. Al 30° vede la punizione partire ma non accenna l’uscita e Plasi (…in fuorigioco…) elude l’”addormentato” Tiago e segna il goal del pareggio francese. Al 33° Cacerese lo…spaventa…con un passaggio corto. Lui si tuffa e arpiona la palla. Poi assiste al forcing disordinato dei bianconeri. Questa sera 3 miracoli e una serie di interventi di normale amministrazione…e un goal sul groppone. Viva Gigi.
CACERES: arruffone, dinamico poco produttivo per la squadra. Nel primo tempo al 6° è scherzato dall’esterno sinistro francese che va al cross pericoloso. All’11° sbaglia un cross facile facile e un minuto dopo sbaglia un passaggio per Marchisio e becchiamo il contropiede. Al 34° indovina un bel cross per Amauri che impegna di testa il portiere francese. Nel secondo tempo presidia con alterne fortune la fascia di competenza ma viene spostato al centro quando Cannavaro, infortunatosi, viene sostituito da Zebina che si piazza sulla destra. Al 33° gliene dico…quattro…quando sbaglia un facile alleggerimento per Gigi che si deve superare per evitare che il pallone finisca sui piedi dell’attaccante francese in pressing. Al 44° conquista palla che serve a Iaquinta il cui assist per Marchisio produrrà solo…una clamorosa traversa! Chiuso sulla fascia dalla sagacia tattica di Blanc, non spinge come dovrebbe e spesso è in difficoltà nei confronti degli avversari in palese superiorità numerica a centrocampo che alimentavano un gioco ricco di sovrapposizioni sulle fasce.
GROSSO: non è quello che vorrei. Pure lui subisce il gioco asfittico del centrocampo bianconero, quasi sempre sovrastato da quello francese in fase d’impostazione. Comunque alcune cose buone le fa. Inizia al 14° del p.t. con un bel cross messo in angolo dai difensori francesi in anticipo su Vincenzone e Amauri. Dopo 2 minuti si fa saltare come un pivello da Plasil che lancia un pericoloso contropiede. Niente da segnalare per i primi 45 minuti. Nel secondo tempo al 10° salva un goal certo in scivolata da grande difensore sull’attaccante francese lanciato nell’area piccola a 5 metro da Buffon. Al 13° impegna il portiere francese con un bel tiro su punizione. Al 26° concepisce con Giovinco una bella azione conclusa da Amauri con un pericolosissimo tiro ribattuto dai centrali del Bordeaux. Lo aspetto con tutta la squadra al completo.
MELO: conquista tanti palloni ma ne perde altrettanti! Deve giocare più semplice, sveltire il suo gioco ed essere meno irruento nelle coperture. Nel centrocampo di questa sera, già in difficoltà contro quello più organizzato, dinamico e tecnico del Bordeaux la sua prestazione doveva essere “essenziale”, invece è stata caotica e contraddittoria. Dopo 4 minuti sbaglia il primo passaggio per Giovinco innescando la ripartenza francese. Al 13 viene “falciato” mentre effettuava una transizione solitaria. Al 33° altra grave disattenzione con palla regalata a Gourcuff che riparte. Al 39 idem! Nel secondo tempo è più attento e al 25° impegna il portiere francese con un gran tiro. Continua a coprire il campo, abbastanza dissestato e reso scivoloso e pesante dall’acqua che si è abbattuta per tutta la durata della gara, ma quello che serve alla squadra é velocità di testa e di piede, e Felipe questa sera non è stato lucidissimo.
LEGROTTAGLIE: al posto di Chiello appiedato dalla squalifica. Nik si è arrabattato nel pantano spazzando e lanciando non sempre con precisione. Sorpreso come tutti i difensori e i saltatori dalla punizione di Gourcuff che porterà al pareggio siglato da Plasil. Al 5° del p.t. lancia bene per Iaquinta poi cura esclusivamente la fase difensiva, messa a dura prova dallo scarso filtro del centrocampo. Lo rivediamo al 43° spazzare perentoriamente l’area e spezzare così un insistente attacco del Bordeaux. Nel secondo tempo dopo due minuti ribatte un pericoloso tiro in area bianconera. Poi il “fatto” del 30° con la punizione e il goal del pareggio francese già descritto. E’ stato molto sulle sue. Questa sera non era “aria” per inserimenti offensivi.
CANNAVARO: quando al 21° del secondo tempo lascia il campo per infortunio (…speriamo niente di grave!) tutto il pubblico è in piedi per applaudirlo! Partita di sostanza quella di Fabio, impreziosita dall’assist perfetto per Vincenzo che porterà in vantaggio i bianconeri. Non comincia benissimo, sbagliando al 16° del p.t. un lancio per gli attaccanti. Al 28° ferma con un fallo Plasil lanciato in contropiede, nel momento di maggiore pressione francese. Al 39° compie un recupero “mundial” ma poi sbaglia l’appoggio per il centrocampo. Nel secondo tempo all’8° altra grande chiusura difensiva e, dopo 10 minuti si ripete con successivo lancio “ al bacio” in profondità per Iaquinta già partito in una delle sue proverbiali percussione, con goal! 1 a 0 per noi. Dopo tre minuti, si tocca la coscia ed esce sostituito da Zebina. Fabio, pochi scherzi! Già l’infermeria è piena e il 2008 è passato (oltre 70 infortuni muscolari).
ZEBINA: si piazza a destra con Caceres centrale e comincia a spingere con poca fortuna, triangolando meglio con Marchisio. Solita disattenzione difensiva recuperata con un rimpallo a favore e al 46° conquista una punizione sprecata da Grosso con un tiro che si infrange sulla barriera.
MARCHISIO: nel rombo disegnato questa sera da Ciro, Claudio giostrava sul centro-destra e Tiago dall’altra parte. Ma Marchisio è troppo intelligente e generoso per non capire che questa sera tutto il centrocampo aveva bisogno del suo aiuto. A scapito, qualche volta della precisione. Ma quanti chilometri avrà macinato il ragazzo. E se alla fine avesse anche segnato! Dopo 8 minuti prova il tiro, alto. Corre e rincorre tutti e al 31° confezione un bel lancio per Iaquinta che impensierisce i difensori francesi. Nel secondo tempo al 14° sbaglia un passaggio smarcante per Seba, liberatosi sulla tre quarti francese. Continua la sua gara di sacrificio fatta di raddoppi e di cuciture su una tela abbastanza sfilacciata fino al 43° quando chiude di piatto un cross dalla sinistra con la palla che batte a terra e schizza sulla traversa ritornando in campo. Lui come me, non ci crede! Deve essere, e sarà 1 a 1. Purtroppo.
TIAGO: posizionato sul centro sinistra, rimane schiacciato dalla superiorità tecnico-tattica dei francesi. Soprattutto nel primo tempo non spinge e non si sovrappone ne triangola con Grosso, votato com’è al più oscuro contenimento, con risultati poco confortanti. Dopo due minuti dalla sua parte Menegazzo “beve” lui e Grosso e fa compiere a Gigi il primo “miracolo” della serata. Al 12° compie un fallo sull’imprendibile Menegazzo. I bianconeri a centrocampo sono messi in serie difficoltà dai francesi, più rapidi e abili a coprire meglio la fascia centrale. Al 15° calcia alto concludendo uno schema su punizione battuta da Giovinco. Al 45° prende una punizione sulla tre quarti bianconera non sfruttata adeguatamente. Nel secondo tempo il ritmo cala e lui è un poco più presente in mezzo al campo. Al 6° pesca bene Iaquinta in contropiede. Al 14° viene fermato con un fallo. Al 35° Ferrara lo sostituisce con Poulsen che è più fresco e si vede. Al 42° scaglia un gran tiro di poco alto sulla traversa della porta difesa da Romé dopo un’azione Melo-Zebina sprecando l’ennesima occasione bianconera.
IAQUINTA: è sempre il solito, indomabile gladiatore. Anche quando non sembra lucidissimo e non riceve palloni giocabili lui “c’è” sempre. Al 5° del primo tempo s’infrange sui centrali e non riesce a sfruttare un bel lancio di Legrottaglie. Al 19° s’allunga per anticipare il difensore e arpionare a pallonetto un lancio dalla tre quarti,quasi goal (avrebbe detto il compianto Carosio!). Nei secondi 45 minuti, al 3° s’invola in contropiede ma si allunga la palla. Al 6° è puntuale sull’ennesimo allungo innescato da Tiago che batte velocemente una punizione, ma il portiere in uscita lo costringe ad allargarsi troppo e non centra la porta. Ma al 18° è puntualissimo a raccogliere il preciso lancio di Cannavaro e dalla destra, appena dentro l’area, fulmina il portiere sul primo palo, portando in vantaggio la Juve. Al 20° finalmente l’arbitro ammonisce Ciani, il suo marcatore, per l’ennesimo fallo ai suoi danni. Fino alla fine salta e corre, ma i rifornimenti, stasera, erano scarsi. Vincenzone rimane comunque una garanzia.
GIOVINCO: Messo da Ciro al posto di Diego, ma non può fare il Diego in quanto non ha la sua capacità di stare in tutte le zone del campo e la sua forza nei contrasti. Spesso intristisce sulla sinistra ingabbiato dai veloci centrocampisti francesi. Per battersi si batte ma il suo apporto potrebbe essere molto più incisivo. Sia Melo al 4° che Amauri al 19° del primo tempo sbagliano i passaggi su suoi inserimenti senza palla. Al 21° è lui che offre ad Amauri una bella palla il cui tiro viene parato dal portiere francese. Al 25° viene sgambettato sulla tre quarti e guadagniamo una buona punizione. Al 30° prova il tiro, parato facilmente dal portiere del Bordeaux. Al 36° batte un angolo insidioso, il portiere cicca l’uscita e Amauri quasi segna di testa. Al 46° batte una pessima punizione, bassa e corta come due calci d’angolo sprecati allo stesso modo. Nel secondo tempo si fa vedere al 12° con un cross “telefonato” per l’estremo difensore francese. Al 23° compie un fallo e viene ammonito, ma al 26° confezione con Grosso un’azione conclusa con un tiro pericoloso di Amauri ribattuto dai centrali transalpini. Al 28° viene sostituito con Camoranesi, il quale, al 39° conquista una buona punizione non sfruttata adeguatamente. Non incide sulla partita.
AMAURI: Come Iaquinta non lesina impegno e abnegazione. Fa a sportellate con tutti i difensori transalpini e si deve accontentare di ciò che stasera passava il convento in termini di palloni giocabili. Lui stesso è meno preciso del solito. Al 19° sbaglia un facile passaggio sull’accorrente Giovinco.
Al 21° tira pericolosamente, innescato da Seba, ma il portiere avversario para. Al 26° ribatte fortuitamente una bella punizione di Iaquinta che avrebbe centrato lo specchio della porta del Bordeaux. Al 34° impegna il portiere francese di testa su cross di Caceres. Nel secondo tempo viene fermato in contropiede, al 17° e al 26 vede ribattuto un suo pericoloso tiro dai centrali avversari. Un minuto dopo sfiora di testa il raddoppio bianconero, su corner di Giovinco. Al 36° Ciano, già ammonito, compie fallo su di lui lanciato in contropiede. Molta quantità, meno qualità e una buona dosa di sfortuna, all’interno di un match sofferto e con la squadra in palese difficoltà nella fase di costruzione di gioco. La coppia con Vincenzo regge, in attesa di inneschi più sicuri ( Diego) e di compagni da reintegrare (Del Piero).
FERRARA: Ciro ha voluto mantenere il modulo a rombo, ma il centrocampo ha sofferto tremendamente e la difesa, soprattutto sulle fasce, è spesso andata in grossa difficoltà, specialmente nel primo tempo. Per fortuna Santo Gigi è ritornato tra noi! E per fortuna che anche in una serata come questa lì davanti riescono ad ottimizzare le chiare occasioni da goal. Nei 95 minuti anche noi abbiamo avuto le nostre belle occasioni per fare altri goals, ma il gioco è stato per larghi tratti appannaggio degli uomini di Blac, messi benissimo in campo e con un Menegazzo e un Gourcuff veramente buoni. Un punto per la “prima” di Champios. Mentre il Bayern Monaco asfalta, come da copione, il Maccabi Haifa e “urla” la sua leadership!
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