Ritornando a calciopoli ed a quel modo colorito di parlarne da parte dei media, scopriamo un nuovo passaggio inquietante, questa volta sul Corriere dello Sport, in un articolo a firma di Antonio Giordano, post slittamento sentenza della Cassazione.
Scrive il giornalista: «
chilometri di intercettazioni telefoniche e quintali di materiale cartaceo utilizzato per trascrivere telefonate "segretissime" avvenute attraverso schede sim svizzere, autentiche enciclopedie nelle quali sono conservate i colloqui, talvolta anche imbarazzanti, tra dirigenti calcistici e rappresentanti federali e direttori di gara e designatori».
Chi ha scritto questo passaggio dimostra chiaramente che proprio non conosce lo scandalo di calciopoli, oppure, ma questa è solo una considerazione maliziosa, è stato scritto volutamente con l’intento di condizionare il lettore.
Ricordiamo che le telefonate segretissime su sim svizzere, se mai esistite, sono rimaste segrete perché, pur potendo, non sono state intercettate. Le intercettazioni, quelle imbarazzanti con i direttori di gara, non sono addebitabili agli imputati di calciopoli ma ad altri dirigenti di società importanti, emerse durante il processo, ed escluse dall’inchiesta per grazia ricevuta, finendo con l’essere prescritte senza che nessuno sia stato chiamato a giustificarle.
Magari è solo superficialità, ma denotano ancora una volta, una scarsa professionalità.
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