Ahimé, come volevasi dimostrare, si alza di una tacca la difficoltà della partita e la Juventus vista mercoledì ridiventa una armata brancaleone di dilettanti allo sbaraglio. Il nostro campionato finisce ufficialmente oggi, 31 Ottobre 2009 e già questo sarebbe sufficiente a far cucire la bocca a tutti questi incompetenti che cianciano di progetto, programmazione, crescita, per noi sono 29, calcio sostenibile e chi più ne ha più ne metta.
Disarmante. Faccio veramente fatica a trovare aggettivi che rendano l'idea della pochezza tecnico-tattica di squadra e allenatore. Semplicemente in questa squadra, attualmente (già lo scrissi in passato), nella mia idea di calcio e Juve, non sono più di 4/5 gli elementi "da Juve", gli altri fanno del loro meglio o peggio a seconda della situazione.
Pagelle? io non ne ho davvero voglia, non saprei chi bastonare di più. Cannavaro che su ogni palla inattiva parte 25 minuti dopo l'uomo e fortunatamente quest' uomo si chiama Denis e non Pato o Milito, altrimenti saremmo già sotto 0-2 dopo 15 minuti; Grosso, uno dei più grandi scempi difensivi che la memoria calcistica mi riporti. Assente sulla diagonale dove Hamsik riapre, ridicolo nel disimpegno svirgolato all’altezza del centro area, dove lo stesso slovacco (grandissimo giocatore) ci inchioda.
Preferite forse Tiago? reattività pari allo zero farenheit (-263 assoluto), dinamismo, agone, grinta: nulla.
Vogliamo parlare di quello preferito ad un regista di ruolo? Classica partita dove ad un certo punto i centrali di centrocampo dovrebbero avere quel palleggio necessario a rallentare il ritmo. Per l'amor di nostro Signore...
Ferrara, mi spiace Ciro ma dammi retta, a Napoli si dice: nun é cosa pe’ te. Ennesima lezione di tattica, buttata via una partita per incapacità di leggere la nuova disposizione tattica. Non ci capisce letteralmente niente! Mi direte, vabbé e chi metteva? non chi, ma come santo cielo!
Mazzarri mette Datolo a raddoppiare Grygera (che aveva fatto un ottimo primo tempo), allarga le maglie e ci mette in inferiorità e Ciro niente. Non si accorge che forse era il caso di disporsi a 4 in mezzo al campo, togliendo Seba e mettendo De Ceglie e piazzando sull’ out destro Poulsen che, bene nel primo tempo, è naufragato da solo nella ripresa e questa volta non per colpa sua. L'immobilismo più totale, addirittura comico il cambio Poulsen-Amauri (complimenti per l'impatto sulla partita) e ne avrei anche per "il panda" come lo chiama Zuliani.
Insomma, siamo al dilettantismo, all’ improvvisazione e all’ autolesionismo.
La domanda a questo punto é una sola: "per quanto ancora dobbiamo sopportarvi?" ditecelo, ne guadagnerà senz’altro il nostro fegato.
Chiosa finale.
Un saluto affettuoso agli autori dello striscione "Auguri Presidente BLANConero".
Godetevelo signori, voi vi meritate questo presidente, questa società e questa squadra.
Carlo Nola, bianconero autentico, 29 volte campione d'Italia, tifoso di serie C, orgoglioso di esserlo in perenne attesa che questi incompetenti si tolgano dai piedi.
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