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Sabato 23.11.2024 ore 18,00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Editoriale di A. AMODIO del 19/01/2007 09:11:35
NASCE LA JUVE A PARAMETRO ZERO!!!

 

Sbollita (si fa per dire) la rabbia del dopo-Mantova, abbiamo mal digerito anche la gara contro il Cesena che ha visto un Del Piero nell’inedita veste di terzino-incitatore. Quel che preoccupa, però, è il prossimo futuro, perché – pare – stia nascendo una “Juve a Parametro Zero”.
Nel precedente editoriale citavo “Non ci resta che piangere”, e dopo la gara col Cesena e le prospettive future non è che ci sia tanto da ridere.
Intanto, perché ha proposto il “solito” arbitraggio double-face, come spesso ormai ci capita di avere. Tanto per scagliarci addosso la stampa venduta al potente di turno che non si è accorta di tante indecisioni e nostro sfavore!
E poi per i “soliti” commentatori televisivi (sic!) che vanno sempre controcorrente!
A ciò ci stiamo facendo ormai il callo, specie con la politica dei “simpatici” instaurata da questa gran bella dirigenza che si permette di sparlare anche nei confronti dei giocatori.
Mi è piaciuta a proposito la risposta che David Trezeguet ha dato a Marco Tardelli: “Non lo conosciamo, si faccia vedere agli allenamenti prima di giudicarci”. Come dire: ecco lo scollamento tra pseudo-dirigenti e giocatori che hanno dimostrato di essere la storia di questa società. Eh sì perché – e qui apro la parentesi sul futuro – non si potrà fare a meno di gente come Del Piero, Buffon, Trezeguet, Camoranesi e Nedved nella Juve del futuro, a prescindere dai giovani e dai gregari.
Di giovani di belle speranze ce ne sono: questo è fuor di dubbio. Palladino, Paro, Marchisio, De Ceglie e gli altri arrivati dal settore giovanile sono una valida alternativa.
E gli stessi Balzaretti e Chiellini possono sicuramente entrare in pianta stabile nella Juve del domani. Non mi convince – e non so se solo a me – la strana politica del “parametro zero” che pervade questi strani dirigenti nell’ultimo periodo.
Possibile che sia questo il famoso piano industriale su cui investire? O è un’altra bufala? Propendo per la seconda ipotesi, perché nell’attuale società se il campione del mondo ’82 Tardelli (che di calcio dovrebbe masticarne) si mette a fare i ragionamenti che sappiamo, allora siamo proprio rovinati. Ci resta il solo Roberto Bettega (udite, udite) consulente dell’attuale ds Secco (sarebbe meglio il contrario!) che è sicuramente l’unico capace di individuare qualche nuovo giocatore. Ma a lui – oltre che un ruolo di comprimario – è stato dato il compito di rastrellare il mercato europeo a caccia di “parametri zero”.
Per carità, nulla da obiettare sui vari Salihamidzic (già ufficializzato), Grygera (consigliato da Nedved) e Saviola, di cui si fa un gran parlare.
Ma siamo certi che basteranno per fare una Juve vincente !?
Prendo spunto, perciò, anche dal recente concorso dell’Associazione Amici della Juve, egregiamente presieduta dal professor Paolo Bertinetti, che darà 1.000 euro alla migliore barzelletta su “Gabibbo Rossi”. Lì non ci sarà secondo premio: perché – giustamente – “per noi della Juve l’unica cosa che conta, abbiate pazienza, è arrivare primi”.
E non è che di questo passo – cioè con questa campagna acquisti – vorremmo diventare la barzelletta d’Italia!? Speriamo di no, dunque, e che qualcuno si svegli e lasci il posto di comando a gente più competente.
Per il resto, permettetemi di obiettare su chi non ha capito la posizione dell’Ego di Napoli e la nostra sui due distinti ricorsi al Tar. Il percorso è identico: rinunciare alla sospensiva per andare a discutere nel merito. Un risultato è stato, quindi, ottenuto: quello di essere (entrambe le Associazioni) legittimate davanti al Tar cosa di cui si nutriva qualche dubbio.
Ecco perché ritengo fuori luogo paragoni con l’attuale presidente, che al Tar (cosi come al Tas) – per la verità – ha preferito non andarci. E per sempre. Noi ci andremo, ed anche l’Ego di Napoli, per discutere il merito dei nostri ricorsi. Ed è per questo che – consentitemelo – noi possiamo dire di non essere una Associazione “a parametro zero”, cioè che ci accontentiamo di essere magari “simpatici”.
Senza tergiversare oltre, di conseguenza, ritengo che mai contributi furono più importanti come quelli che abbiamo versato nelle casse di Giù le mani dalla Juve.
Perché noi i fondi (e vi invito a versare ancora, per chi non l’avesse ancora fatto) li stiamo facendo fruttare e sono convinto che avremmo gli attributi anche per far funzionare a dovere la nostra grande amata società JUVENTUS, che può avere un futuro solo se guidata da chi ne è ancora perdutamente innamorato!!!
 
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Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
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