Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
Juventus
Sabato 14.09.2024 ore 18.00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Farsopoli di E. LOFFREDO del 25/08/2015 08:26:40
Nessun diritto alla privacy per Moggi?

 

Leggendo le motivazioni della Cassazione su Giraudo uno dei primi passaggi che ci ha fatto aggrottare le sopracciglia è stato il seguente (si trova a pagina 5):

«la Corte territoriale ha confermato l'esistenza d una strutturata associazione delinquenziale volta, tra l'altro, all'alterazione, o comunque al condizionamento del campionato di calcio nazionale professionistica della Serie A per l'annata sportiva 2004-2005, evidenziando la disponibilità ab origine (vale a dire all'atto della costituzione dell'associazione e della concreta operatività) di un sistema di comunicazione tra i vari associati sostanzialmente segreta, vale a dire al riparo da intrusioni esterne; sistema di comunicazione sapientemente sofisticato, costituito dal possesso, da parte dei sodali, di schede telefoniche estere reperite in Svizzera e distribuite in Italia a numerosi tesserati della F.I.G.C.»

Questa è solo una citazione che il giudice di legittimità fa di quanto stabilito dal giudice di merito. Il giudice di legittimità però poi valida questa tesi proprio quando censurando uno dei motivi del ricorso di Giraudo afferma che non conta che l'ex Ad bianconero non possegga o non gli siano state attribuite sim straniere (attribuite col metodo Di Laroni, ricordiamolo) per considerarlo uno dei vertici della contestata associazione a delinquere.

Cosa dovremmo dedurre dalla statuizione della Corte territoriale di Napoli accolta dalla Cassazione? Che tutti coloro che desiderano tenere le proprie conversazioni telefoniche «al riparo da intrusioni esterne» sono dei potenziali capi-cupola e più che potenziali associati a delinquere? Nella nostra esperienza personale non abbiamo ancora conosciuto una persona che condivida pubblicamente telefonate (tabulati e contenuti) e scambi di messaggistica. Nel nostro caso Moggi ha sempre sostenuto che le sim straniere gli erano utili per evitare lo spionaggio industriale di un concorrente che aveva considerevoli capacità tecniche, se non gli si vuole credere bisogna dimostrare il contrario e portare le prove e i riscontri garantiti dal contenuto delle conversazioni intervenute su quelle sim.

In un mondo che già dal 1997 si interroga sulla corretta custodia dei dati contenuti in agendine telefoniche fisiche ed elettroniche (Link), ci sembra una assurdità quanto si afferma in un giudizio di legittimità, cioè la pretesa generica accessibilità della corrispondenza telefonica e dei relativi dati. Tanto più che norme costituzionali ne garantiscono l'inviolabilità. Ovviamente la magistratura può ricorrere alle intercettazioni telefoniche e autorizzarvi la Polizia Giudiziaria nel corso di indagini penali, ma che un giudice (incluso quello di legittimità) si esprima in modo tanto approssimativo su un argomento così sensibile è preoccupante.

Le sim straniere poi sono normalmente intercettabili. È cosa confermata da indagini successive a calciopoli, e anche dal carabiniere facente parte dei "magnifici 12" di via In Selci, il quale svelò che in effetti le utenze presumibilmente attribuite furono sottoposte a intercettazioni e che però erano rimaste mute. «Quando vai ad intercettare una scheda straniera, in questo caso Svizzera, devi chiedere l’autorizzazione. E loro che cosa hanno fatto? L’hanno chiesta ma, nello stesso tempo, hanno già attaccato il telefono. Ma a quel telefono non parlavano. In quindici giorni, questa scheda (di Moggi, ndr), non ha fatto niente». (Link)

Se la Cassazione concorda con quei giudici che, mancando il riscontro del contenuto, considerano non solo sintomatico, ma addirittura probante il solo possesso (presumibile...) di schede straniere, noi concordiamo con l'allora presidente della IX sezione penale del Tribunale di Napoli che nell'udienza del 30 giugno 2009 affermò «nessuno dirà mai che usare schede svizzere sia reato» (Link). Ecco appunto, se lo fosse non esisterebbe il sistema di roaming internazionale, che permette alle sim di funzionare anche in paesi diversi dall'operatore telefonico che emette la scheda. Sarebbe vietata in radice questa possibilità.

C'è poi un'ulteriore considerazione da fare: possedere una sim straniera non rappresenta affatto un «sistema di comunicazione sapientemente sofisticato», è una cosa alla portata di chiunque, si può comprare una scheda straniera anche standosene comodamene seduti sulla poltrona di casa, basta collegarsi a eBay. Comodo e legale. Fino a prova contraria, si intende.


La nostra pagina facebook

Il nostro profilo Twitter

Commenta con noi sul nostro forum!

 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our