Soltanto ieri, Andrea Monti, in un editoriale pubblicato dalla Gazzetta dello Sport in merito alle motivazioni della Cassazione su calciopoli, scriveva: “…nel giorno del giudizio non rileva la soddisfazione di chi, attenendosi ai fatti, ha avuto ragione degli insulti e delle minacce”.

Soddisfazione che, un suo collega di redazione, non vedeva invece l’ora di esternare pubblicamente. Ci riferiamo a Sebastiano Vernazza che attraverso il suo profilo twitter ha pubblicato dei messaggi che lasciano chiaramente vedere con quale serenità d’animo ci ha sempre raccontato di calciopoli.

Da una parte la solita selezione delle notizie che appoggiamo l’intero teorema colpevolista su calciopoli, poi la difesa di Facchetti e di conseguenza dell’Inter per le informazioni contenute nelle motivazioni del processo intentato da Gianfelice Facchetti contro Moggi. Il giornalista si impegna a sminuire le agenzie di stampa che aveva riassunto il pensiero del Giudice Magi addebitando delle responsabilità non da poco all’ex presidente nerazzurro. Scorrendo nella pagina, anche un’insinuazione sul vecchio match di Perugia giocato in un campo allagato che costò uno scudetto alla Juve. Ovviamente in modo parziale e allusivo. Vi riportiamo, per correttezza, in modo completo le parole di Riccardo Gaucci che voleva evidenziare Vernazza: “Ma il 14 maggio 2000, nel diluvio dello stadio Curi, c’è stato anche un Perugia-Juventus (1- 0) in cui avete scucito lo scudetto dalle maglie dei bianconeri. «Una partita incredibile. Fino alla vigilia arrivarono telefonate, persino di ministri, per cercare di evitare quello che poi è accaduto... In campo, la partita è stata regolare. Certo il terreno di gioco era impraticabile e la gara andava sospesa e ripetuta, ma l’arbitro Collina è stato costretto a portarla a termine. Se si fosse rigiocato il giorno dopo, a Perugia sarebbero arrivati migliaia di laziali e c’era il rischio di una terza guerra mondiale» ". (Tratto da "Avvenire del 03.09.2015))

Non aggiungiamo altro lasciando a lettore il proprio giudizio in merito.
Quando negli anni vi abbiamo scritto di un giornalismo mai super parters, con il vizio di evidenziare solo quello che conviene, cercando di indirizzare il lettore, volevamo proprio dirvi questo.
Con quale imparzialità e serietà fino ad oggi ci avrà raccontato di calciopoli Sebastiano Vernazza vista l’evidente posizione e il livore che mostra da trionfatore?
Un pensiero anche a Fabio Monti che magari, prima di fare la morale ai lettori che non condividono una certa linea editoriale, imponga almeno ai propri giornalisti di tenere un comportamento quantomeno educato.



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