di D. LaudadioSTORICA MOSTRA DEL MUSEO DEL TORO: “Capitani Coraggiosi”, omaggio a Giorgio Ferrini e Gaetano Scirea.
Si è svolta a Torino il 17 settembre alle ore 17.30, presso la Sala Viglione di Palazzo Lascaris, alla presenza delle mogli dei due capitani del Torino e della Juventus prematuramente scomparsi, Mariuccia Ferrini e Mariella Scirea, la presentazione della mostra fotografica a cura del “Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata” in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte.
Dal 19 settembre al 15 novembre al Museo del Torino presso Villa Claretta Assandri in via La Salle 87 a Grugliasco, nei giorni di sabato dalle 14 alle 19 e di domenica dalle 10 alle 19, si potrà visitare questa inedita mostra “ecumenica” che di fatto esalterà, pur nel fondamento strutturale di una sana e imprescindibile rivalità delle bandiere, la comunione in un credo al di sopra di barriere e steccati: “la sportività”.
Dal Comunicato Stampa degli Organizzatori: “Quando si sente nominare Giorgio Ferrini si pensa al Torino e lo stesso si fa per Gaetano Scirea e la Juventus. Due uomini, due calciatori e due capitani simboli di due squadre che hanno scritto la storia del calcio italiano in patria e nel mondo. Giorgio soprannominato la Diga e Gaetano icona di correttezza e signorilità sono stati strappati troppo presto ai loro cari e al mondo del calcio, ma a loro è bastato un periodo di tempo breve per diventare dei simboli per l’eternità, esempi per tutti nella vita e in campo. “Da giovanissimo, nelle mie prime partitelle d’allenamento con la prima squadra venivo sempre marcato da Giorgio Ferrini che, per obbligarmi a tenere i gomiti alti, mi riempiva di pugni ai fianchi. Un giorno non ce la feci più e con un gomito troppo alto colpii Giorgio al naso facendolo sanguinare. Lui allora mi disse: “Adesso sì che sei del Toro” (Paolo Pulici). “Scirea era un ragazzone taciturno, buonissimo. All’inizio mi sembrava troppo perfetto per essere vero: a volte i timidi appaiono meglio di quello che sono, vale anche per me. Invece era così sincero e puro, senza sovrastrutture. Aveva il pudore delle parole, così raro sempre e di più adesso, in mezzo a questo boato (Dino Zoff)”.
Nel 2014 ho avuto personalmente l’onore e il piacere di condividere la mostra “Heysel - Superga, Tragedie Sorelle: 70 angeli in un unico cielo" con l’Associazione Storica Memoria Granata a Grugliasco e con il Toro Club “Gian Paolo Ormezzano” a Melfi. Una esperienza umana e sportiva memorabile, oserei dire profetica… In entrambe le giornate ho avuto il privilegio di affiancare Don Aldo Rabino, missionario salesiano e storico cappellano del Toro, recentemente scomparso. Ci mancherà la sua speciale benedizione inaugurale, ma non di certo latiterà la sua memoria in chi lo ha apprezzato in tutti questi anni per la sua profonda e generosa umanità.
Credo ciecamente nello spirito che permea questa iniziativa, prodotto certosino dal marchio di fabbrica “Beccaria-Muliari” e nel suo messaggio trasversale che tenderà a farci assimilare anche il mito dell’altrui diversità. La base concettuale: il “tremendismo” di Giorgio, l’ ”eleganza” di Gaetano, cugini dall’opposto carattere sotto la mole. In realtà da sfatare questa etichetta sovrapposta dalla faciloneria degli stereotipi di alcuni media. Il “rude” Ferrini, gentiluomo, vero uomo di campo; il “tenero” Scirea, condottiero, guerriero con una lama dal taglio soltanto più dolce. Diamanti della storia del nostro calcio.
Alcune Informazioni: Il Museo si trova a villa Claretta Assandri in via G.B. La Salle 87 a Grugliasco, comune in provincia di Torino, ed è aperto il sabato dalle 14 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 19, con ultimo ingresso alle 18. Sono possibili visite fuori orario di apertura dal lunedì al venerdì, ma solo su prenotazione. Per motivi di sicurezza si possono effettuare solo visite guidate. Per informazioni inviare una mail a: info@museodeltoro.it oppure telefonare dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 al numero +39 3339859488.
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