Il pubblico ministero della Procura di Roma Raimondo Orru ha chiesto una pena pecuniaria di mille euro nei confronti di Luciano Moggi accusato di aver diffamato l’allora tenente colonnello dei carabinieri Attilio Auricchio, nel corso del programma “Porta a Porta” del 14 gennaio 2009. L’ex Dg della Juventus affermò riferendosi ad Auricchio: ”Un ufficiale dei carabinieri che ha mentito sapendo di mentire”, in riferimento alle indagini su calciopoli (Link).

Le lacune sull’inchiesta "Off Side" e il fatto che sia stata rivolta solo ad accertare una comoda e parziale verità, quella che voleva la condanna ad ogni costo degli ex dirigenti juventini, è una realtà non più occultabile. Che ci siano stati errori marchiani nelle indagini (la "valutazione" errata del filmato dei sorteggi -poi sostituito nel fascicolo dibattimentale da una sequenza di foto alterata-, l'errata valutazione degli episodi ad esempio di Samp-Juve 0-3 o di Udinese-Brescia, ma anche di altri) è agli atti. Così come è evidente che Auricchio, magari sicuro di essere coperto anche negli eccessi, si è spinto un po’ troppo su certi aspetti, finendo anche per essere ridicolo (basta ricordare la famosa affermazione in cui dichiarava che il Milan non è collegato a Mediaset).

Ci sarebbe invece da sottolineare il vero rovescio della medaglia: l’inchiesta parziale, quella che ha scartato telefonate compromettenti di altre società (Inter e Milan); quella che non era interessata all’Inter (testimonianza di Coppola); quella che non ha controllato nemmeno i cartellini delle gare; quella che non ha contestualizzato ipotetiche conversazioni telefoniche nel tempo; ha creato un danno di immagine ancor più grande a Luciano Moggi. Proprio grazie a questi giochetti mediatici opportunamente indirizzati è nato e cresciuto il mostro di Lucky Luciano, mettendo in ombra le vere responsabilità di altri tesserati e di altre società.

Tutti i protagonisti che in qualche modo hanno rappresentato a vario titolo l’accusa di calciopoli, sono stati abituati talmente bene, che sembrano avere la pretesa di voler essere credibili a prescindere dalla realtà. E sono proprio questi eccessi che dovrebbero indurre ad una seria riflessione.

Ci auguriamo che questa ulteriore vicenda in salsa calciopolesca che coinvolge l'ex Dg bianconero permetta di fare chiarezza, senza più pretese di chi si sente protetto solo perché le accuse di calciopoli devono essere preservate per non far saltare il banco…

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