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Sabato 23.11.2024 ore 18,00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Editoriale di A. AMODIO del 27/01/2007 19:48:29
QUESTO CAMPIONATO NON FA PER NOI

 

Ormai, se ancora c’era qualche dubbio, abbiamo capito che questo campionato non fa per noi!
Forse ci sono volute anche ventuno giornate di campionato, ma a questo punto non possiamo che dire: “Che pena ragazzi!”. D’accordo, la classe non è acqua e, molto probabilmente, i nostri campioni ci riporteranno in Serie A, l’unica che ci compete! Ma quanta fatica! E soprattutto quanta sofferenza! Ed è inutile dire che ci sentiamo un po’ traditi. In primis, e non è una novità, da una società che continua a sonnecchiare su tutto e che persiste in una “operazione simpatia” quanto mai deleteria. Questi signori non si lamentano di nulla! Né del fatto che la stampa continua a trattarci da ladri! Né, tanto meno, che le telecronache del digitale terrestre o satellitare sono sempre (volutamente!) contro! Né che gli arbitri ormai non hanno nessun rispetto di noi! E neppure che, dal presidente all’ultimo consigliere di questo fantomatico Cda, nessuno sta reagendo a quello che avviene in giro! Si comportano come se tutto fosse scontato: “Matarrese dice che senza i soldi di Inter e Milan non si fa il calcio?” E la dirigenza sta zitta! Subiamo angherie, arbitraggi scandalosi, espulsioni, squalifiche e via dicendo? Andiamo avanti senza battere ciglio! Ci sono i deferimenti sul “caso Brunelli” oppure gli avvisi di garanzia per la vicenda delle plusvalenze?
Non c’importa, noi siamo la Juve e attendiamo perché siamo simpatici!!!
Attendiamo, sì, tanto (forse) non cambierà nulla. Ma voi credete davvero che i nostri detrattori siano stati soltanto quei pseudo–giornalisti!? O che gli stessi, dietro le quinte, potrebbero avere qualcuno che ha messi a libro-paga?! Propendo per la seconda ipotesi, anche se, purtroppo, resta tale perché non corroborata da nessuna indagine o inchiesta che ci vorrebbe davvero!
Per dire questo, parto da un presupposto: il solito livore che si utilizza quando c’è da commentare o scrivere qualcosa sulla Juve; la ritrosia di commentare notizie cattive o sfavorevoli, ad esempio, “degli indossatori e/o dei figliocci del caimano”, mettendole in secondo piano o con trafiletti di poco conto. Guai a dargli la prima pagina. È VIETATO!!!
Ma tornando a bomba sul campionato, mi sento portato a dire che “non fa per noi per una serie di motivazioni”. A parte la dirigenza non qualificata, non mi sento di assolvere appieno neanche l’allenatore. Sarà bravo il francese, ma gli approcci alla partita alcune volte li sta sbagliando, forse proprio in quegli stadi dove ci sono squadre che non vanno prese sottogamba. I campioni fanno la differenza, d’accordo. Ma forse in Serie A. Perché se ieri il buon Pavel non tirava fuori quel tiro dal suo cilindro ora eravamo a commentare la seconda sconfitta stagionale esterna, e per di più consecutiva. Ed è chiaro che in posti come La Spezia o Mantova, o chissà quanti altri nel girone di ritorno, le partite si vincono con l’agonismo, non sempre con la tecnica sopraffina. Si dirà che gli infortuni hanno ridimensionato un po’ questo atteggiamento, ma io apprezzo più le prestazioni di un Piccolo riciclato piuttosto che di uno Zebina o di un Kovac che non sono adatti alla categoria. Gente, questa, che appena rimesso piede in Serie A deve andare via. Anzi, fossi al posto della dirigenza, alcuni giocatori li manderei via adesso. Ma, ad ogni modo, va invertita la tendenza se si vuole soffrire di meno. Credo, infatti, che noi tifosi meriteremo un po’ di rispetto in più per la passione ed il nostro spirito di abnegazione, non certo da Del Piero, Nedved o Buffon (che spesso si travestono da prestigiatori) ma anche da Trezeguet e Camoranesi (che a volte sono evanescenti) oltre che da tutti gli altri. Non può consolarci il fatto che, una volta tornati in Serie A (speriamo che finisca presto questo supplizio), dovremo affrontare una nuova realtà. Ci auguriamo con un’altra dirigenza. Ma soprattutto con un altro spirito. Forse, quel soffio vitale che può darci questa Associazione, l’unica che sta credendo in certe iniziative ed alla quale dobbiamo essere grati. Provate ad immaginare il campionato angosciante di quest’anno senza “Giù le Mani dalla Juve?” Da inorridire! Ed allora penso che ci sia una sola cosa da fare: credere ancora nei nostri obiettivi, versare ancora dei contributi per riappropriarci del maltolto, perché se la Serie A (si spera) ce la potranno ridare anche i nostri campioni, capitan Del Piero su tutti, quegli scudetti “rubati” non aspettiamoceli certo da chi non ha il “coraggio” di ribellarsi a nulla!
 
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