Finge spesso di voler andare signorilmente oltre, di voler “guardare avanti”.
Si inalbera e scappa tra sbuffi di sigaretta appena qualcuno prova a ricordargli che, però, Palazzi faceva notare che..
Eppure, nonostante tutto, forse perché in fondo è bel consapevole che senza quella farsesca concatenazione di eventi nemmeno titoli di cartone avrebbe mai vinto, Massimo Moratti non si tira mai indietro, quando c’è da dire la sua su Calciopoli davanti a platee compiacenti.

E’ stata infatti resa nota la settimana scorsa la sua ennesima sgrammaticata perla sull’argomento, rilasciata nel corso di un intervista a fcinternews: “in quanto Inter, certamente abbiamo visto che quella era la soluzione che tutti pensavamo ma che nessuno credeva che potesse essere cosi volgarmente vera. Al di la del fastidio per la volgarità del tutto c’era la soddisfazione di capire che tutte le sofferenze che avevamo avuto non avevano una ragione sportiva ma frutto di una truffa generalizzata che quindi a quel punto era venuta fuori”. Link

Credo che abbia ormai persino più poco senso tornare per l’ennesima volta ad evidenziare tutte le storture, le contraddizioni, le menzogne, le colpe altrui (quelle si, volgarmente vere) nascoste ad arte che hanno permesso di creare l’assurdo castello di carte che chiunque si sia un minimo informato sa in realtà essere Farsopoli.
Però devo confessare che, in questo decennale dallo scoppio dello scandalo, le parole di Moratti oggi come non mai sembrano dare corpo alla sensazione, che per la verità molti recentemente hanno provato, per la quale le lancette sembrano in realtà essere tornate indietro in una sorta di déjà-vu.

Come dieci anni fa, la Juventus di nuovo da sola a comandare dall’alto di una superiorità a tratti persino imbarazzante , tutte le altre, inter in testa (o in coda, questione di punti di vista) ad arrancare tra debiti, incapacità manageriali e scelte scriteriate, il tutto condito dal solito piangisteo, dal solito ridicolo teatro dei perdenti.
E mi viene quindi da rispondere al sig. Moratti che si, effettivamente stiamo di nuovo vedendo “che quella è, ora come allora, la soluzione che tutti voi temevate ma che nessuno di voi voleva ammettere che potesse essere così volgarmente vera”: che la causa delle vostre sconfitte è sempre, solo e semplicemente, la vostra incapacità.

Non so se questi dieci anni, oltre all’effimero e fasullo piacere di qualche titolo di cartone sgraffignato qua e là, abbiano lasciato nel sig. Moratti (e negli interisti in generale) anche un briciolo di consapevolezza in tal senso.
Di sicuro mi sento di dire che da parte nostra le certezze di oggi sono le stesse di allora , così come la voglia di non dimenticare e di non lasciare che si dimentichi: perché forse nel fiume del tempo Calciopoli è stata veramente niente più che una lieve perturbazione ormai riassorbita, e molti degli attori hanno ritrovato la loro collocazione naturale; ma lo sfregio della Storia della Juventus , così come i danni causati alle innumerevoli vittime collaterali della farsa purtroppo sono ancora lì, e vanno ricordati.

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