Marchisio “Nero su Bianco” è l’autobiografia di Marchisio che il nostro “CM8” ha scritto con la collaborazione dei suoi ammiratori. A quel che mi risulta, pare essere la prima autobiografia “social” di un calciatore italiano: Claudio ha invitato i suoi ammiratori a porgli le domande su di una piattaforma dall’evocativo nome “eFanswer”, e nel libro ha riportato le risposte alle domande più interessanti, citando il nome della o dell’autore della domanda.

Superata la prima metà del libro, chiaramente dedicato alle fans più giovani e magari anche un po’ innamorate, ecco finalmente arrivare qualche domanda (e risposta) più sensata o, se preferite, d’interesse anche per un pubblico calcistico vero più maturo. Risvegliano l’interesse domande su come Marchisio vede e vive lo “Stile Juventus”, cosa significa e cosa pensa del tifo, l’importanza dello Juventus Stadium. C’è da dire che Marchisio risponde come si vede giocare: con impegno e serietà, raramente scadendo nel banale. Spiega perché non ha un procuratore (lasciando evidentemente capire che non ne ha bisogno, intendendo rimanere a giocare con i colori cui è attaccato), ma da vero torinese, senza dire che invece, quelli che ce l’hanno ...

Di Calciopoli esprime la posizione del “normalizzato”, non potendo certamente esprimere i concetti tipo “friendly fire”, sul paragone con Tardelli ci va piano, evidenziando somiglianze e differenze (e palmares). Ha una visione chiara del modo migliore per educare i figli e la sua riconoscenza a tutti quelli che hanno contribuito a farlo diventare quello che è. Emerge, soprattutto nella seconda metà del libro, un profondo apprezzamento per Antonio Conte ed anche alcune cosette, probabilmente ignote alla maggior parte di noi. Conte emerge anche quando la domanda non parrebbe pertinente, segno di profonda gratitudine all’uomo, all’esempio, all’attaccamento ed allo stile come allenatore. Emerge anche, più in questa seconda parte che nella prima, teoricamente dedicata al Marchisio persona, un calciatore-giovane uomo che ogni padre vorrebbe avere come figlio, tanto è misurato, giudizioso, ragionevole, qualche volta quasi ... vecchio. Un gran bravo ragazzo, uno che non si è montato la testa per il dono che ha avuto dalla Natura, e che quel dono ha coltivato con intelligenza ed abnegazione.

Diciamo che “Nero su Bianco” è un libro che farebbe un figurone nella cameretta di una giovane fan del Principino e che invece io metterò tra “La Juve è tutto un quiz” di Salvatore Lo Presti, e “Juve Campione d’Europa” di Loris Mazzocchi, in scrupoloso ordine alfabetico per autori.

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