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Attualità di P. CICCONOFRI del 29/09/2016 13:38:22
Situazioni ‘Preziose’ e controverse

 

Torniamo indietro di qualche giorno, precisamente al 25 settembre, quando in campo sono scese Genoa-Pescara per la 6° partita del campionato 2016-2017. Il match termina 1-1 con forti proteste dalla parte del Genoa che lamenta presunti errori arbitrali.
Preziosi non usa certamente una linea morbida ai microfoni, dove invece urla tutta la sua rabbia: "Non è possibile un arbitraggio del genere, è inaccettabile. Ci sono un rigore e una espulsione dopo un minuto e l'arbitro era piazzato, una serie di ammonizioni nei nostri confronti da rivedere e due espulsioni. Questo qui è un matto. Ho chiesto spiegazioni all'arbitro ma non ha nemmeno voluto che mi avvicinassi a lui". "L'arbitro ha sbagliato tutto. La partita al secondo minuto era già finita dopo il salvataggio con la mano di Zampano in area di rigore. L'atteggiamento dell'arbitro poi è stato punitivo nei nostri confronti. Se vogliono tenere il Pescara in serie A bisogna che gli abruzzesi comincino a fare punti sul campo perché così non si può, soprattutto se penso anche alla questione di qualche settimana fa con il Sassuolo. Io credo che Irrati abbia bisogno di riposare per un po".
Ricapitolando: definisce Irrati “matto”, insinua che qualcuno voglia tenere il Pescara in serie A e consiglia il riposo dell’arbitro.

Cosa aspettarsi? Se non altro un richiamo forte da parte di Nicchi e un intervento della giustizia sportiva che solitamente punisce queste esternazioni con la classica formula “dichiarazioni lesive per l’immagine della categoria arbitrale e della buona fede delle istituzioni…”.
Succede invece quello che non ti aspetti: Nicchi preferisce non commentare e la giustizia sportiva non interviene.
Ospite a Sportitalia Preziosi chiude il caso dichiarando: “Irrati? E’ incorso in una giornataccia. Ma gli stringerò la mano e se avrò detto una parola di troppo chiederò scusa”.

Ricordiamo di recente come la giustizia sportiva sia intervenuta velocemente («3 mesi di inibizione e 10mila euro di ammenda») su Ferrero per dichiarazioni lesive su Thoir ("filippino”). Qualche mese fa anche Serse Cosmi fu deferito "per aver, con le dichiarazioni rilasciate agli organi di informazione in occasione della gara Trapani-Cagliari del 5.3.2016, pubblicamente contestato la competenza e la capacità professionale dell'arbitro designato, adombrato dubbi sulla sua imparzialità e leso la reputazione dello stesso oltre che dell'intera classe arbitrale e delle Istituzioni Federali ipotizzando dubbi sulla regolarità del campionato cadetto in corso".
Potremmo continuare nella lista di episodi simili, ma sembra chiaro come questo sia l’ennesimo esempio di uso di due pesi e due misure da parte delle istituzioni sportive.

Pensiamo inoltre a cosa sarebbe successo se quelle parole fossero uscite dalla bocca di Agnelli o Marotta e le conseguenze cui si sarebbe andati incontro.
Come vedete, passano gli anni ma gli episodi sono valutati in modo nettamente diverso secondo chi si trova a essere giudicato.
Preziosi è un caso particolare, non abbiamo ancora ben capito, per quale buona stella, riesce a farla franca e non solo per chiacchiere accese su errori arbitrali …

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